Se questa competizione, con questo nuovo format voluto fortemente dalla Lega, sta vivacemente entrando nel sapore e nella storia del basket italiano possiamo certamente affermare che questa gara/derby tra le due Virtus del nostro massimo torneo cestistico ne è quasi diventata un classico.
Lanno scorso infatti andò in scena anche ai quarti di finale, esattamente come questanno, questo scontro tra due delle massime espressioni del nostro movimento e fu una gara di unintensità notevole, esaltante in certe fasi, culminata dalla bella vittoria dei padroni di casa che poi si arresero alla fresca, non senza molta sorpresa, novità irpina.
Oggi i prodromi per assistere ad unaltra partita palpitante ci sono tutti.
Innanzitutto è sotto gli occhi di tutto che, senza mancare di rispetto alle altre tre gare in programma nei quarti di Coppa Italia, il sorteggio ha beffardamente messo di fronte lattuale seconda in classifica, la Lottomatica, contro la quarta, appunto La Fortezza, e già di per se questo dovrebbe tecnicamente garantire un ricchissimo, preventivabile e succoso antipasto di quanti sperano di rivedere questo duello tra qualche mese ma sulla distanza delle gare 7 per capire chi sfiderà Siena per lo scudetto.
Dopodicchè cè la voglia, paritetica da una e dallaltra sponda, di soddisfare il bisogno di ritornare ad issarsi sul gradino più alto di un podio cosa questa che non accade ad entrambe da parecchio, troppo tempo.
I padroni di casa della Virtus Bologna hanno passato i guai che tutti conosciamo ed al momento in cui, due anni fa, si erano trovati meritatamente in finale scudetto contro la Montepaschi, critica specializzata e tifo bianco-nero pensava di aver dato inizio o quantomeno avviato un altro nuovo ciclo di soddisfazioni vincenti; nulla di più errato, purtroppo, alla luce del disastro tecnico dellanno successivo, quello dellanno scorso: figuracce in campionato, figuracce in Eurolega e via alla nuova ricostruzione; unica parentesi meno grigia proprio la finale di Coppa Italia anche se persa dove la Virtus Bologna aveva comunque mostrato delle qualità e dei valori tecnici.
La Lottomatica Virtus Roma invece sta cercando, quasi disperatamente, di ritagliarsi uno spazio importante nel panorama italiano e continentale e sembrerebbe procedere in modo spedito e corretto nonostante qualche incidente di percorso: la sconfitta sempre in Coppa Italia nella finale di tre anni fa per mano dellallora Carpisa Napoli allovertime (ultima edizione della F8 disputatasi a Forlì), leliminazione dellanno scorso come ricordato prima ad opera della Virtus Bologna nei quarti ed ultima la sconfitta in finale scudetto dellanno scorso per mano degli “alieni” di sponda senese.
Ma per portare avanti quello che tutti oggi chiamano Progetto devesi vincere e quale ghiotta circostanza per i romani se non questa di Casalecchio per aprire un potenziale ciclo di vittorie?
Le due squadre arrivano quindi allevento affamate di vittoria e, ironia della sorte, a questo punto della stagione hanno anche avuto un iter quasi identico fuori dal campo: la Virtus Roma, dopo una lunga diatriba interna, mai apparsa visibile agli occhi dei più, ma culminata nella brutta sconfitta di Ferrara in campionato, ha defenestrato Allan Ray (oggi sostituito con leroe della finale scudetto 2006, quel Ruben Douglas in maglia Fortitudo autore del canestro vittoria ad un solo decimo dalla fine di gara 5 a Milano e che tutti ora aspettano a Roma), ed accettato le dimissioni di Jasmin Repesa mettendo alla guida il Nando Nazionale, quel Gentile che ha poi eguagliato il record di vittorie consecutive stabilito due anni prima proprio dal maestro croato.
La Virtus bianco-nera invece, pure se si trova leggermente attardata in classifica rispetto ai romani, ha avuto anche lei momenti a dir poco tempestosi ma sembra averli superati:
prima di tutto il licenziamento in tronco di Pasquali e la chiamata di Boniciolli-Zorzi, seguito poi dal brutto momento pre e natalizio con gli screzi della stella Earl Boyskins e con limprevisto taglio di Jamie Arnold, in ultimo le più recenti prestazioni incolore ed insapore in trasferta (brutta la resa di Siena!), per non parlare del tonfo casalingo contro la rivelazione Teramo.
Adesso sembra un qualcosa del passato, oggi la squadra ha ripreso a camminare abbastanza spedita in campionato e mostra il lato più colorato e colorito della propria faccia.
Chi prevarrà allora ?
[b]PUNTI DI FORZA VIRTUS BOLOGNA:[/b]
Non ci sono dubbi, la Virtus Bologna targata Bonicciolli-Zorzi, pur se tra alti e bassi oggi sembra decisamente più quadrata e frizzante rispetto a qualche tempo fa.
Eppoi finalmente la stella Boykins sembra essersi scrollato di dosso quella strana apatia che a volte attanaglia soprattutto gli ex-NBAer che vengono a giocare in Europa.
Sensazionale la sua recente prova ad Udine, un ultimo quarto da spettacolo puro e semplice nel duello rusticano vinto contro Joseph Forte, segno evidente che quando ha voglia di giocare gli avversari si divertono molto poco: e volete che il Piccolo Grande Earl non se ne renda conto che potrebbe essere ad un passo del suo primo alloro in Italia?
Contemporaneamente sta salendo di giri anche Keith Langford sia in difesa che in attacco, mentre lo smisurato atletismo di Sharrod Ford sta dando seguito a prestazioni sempre più costanti e meno alternate come rendimento.
Panchina molto lunga, il neo-arrivato Terry che sta portando il suo contributo nel pitturato e nei suoi pressi, soluzioni a raffica quindi per fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza, la lenta ma progressiva maturazione in regia da parte della scommessa Koponen e laffidabilità dei soliti Giovannoni, Chiacig, Vukcevic e Righetti.
Ma bisogna anche mettere in conto il fattore campo, alzi la mano chi possa credere che non incida..Certo, a volte può anche rivelarsi un boomerang se magari la serata non è propizia ma, diciamo la verità, queste gare/competizioni è meglio giocarsela davanti al pubblico amico che non il contrario e Patron Sabatini lo sa benissimo.
[b]PUNTI DI FORZA LOTTOMATICA VIRTUS:[/b]
Forse è la volta buona, o almeno questo pensano in riva al Tevere perché questanno le possibilità di vincere questo trofeo sono elevate, forse anche più di quelle dellanno scorso dove le speranze di Roma sinfransero sulla più bella Virtus Bologna della stagione, ma anche grazie ad una prova opaca ed incolore di Erazem Lorbek, deludente e negativo in quella circostanza.
Questanno quindi si è cercato di mettere assieme potenza ed agilità sotto le plancie con larrivo di Primoz Brezec, gli ultimi 7 anni passati di fila nellNBA (negli ultimi due, ad onor del vero, con qualche acciacco di troppo), e di Andrè Hutson, ex-Efes Pilsen, che lanno scorso fu molto ben notato contro lAJ Milano nella gara di prima fase di Eurolega, avendo quasi da solo demolito la resistenza dei lunghi milanesi.
Dopodichè ci si è affidati alle mani di Sani Becirovic e dalla sua voglia di guadagnarsi più minuti e quindi più gloria reale di quella guadagnata, forse non completamente in prima persona, al Pana in Grecia (due scudetti ed una Eurolega per lui), ad una giovane speranza del basket italico, Gigi Datome, ed una certezza dello stesso, Angelo Gigli, figliol prodigo tornato allovile natìo.
Infine ciò che restava dellottimo roster che aveva battagliato lanno scorso, perdendo contro Siena la finale scudetto, e cioè i vari Gabini, De La Fuente, Jaaber, Tonolli, Giachetti, un sano mix cioè di esperienza e velocità muscolare. Infine unaggiunta, una ciliegina sulla torta che al momento sembra una scommessa parzialmente vinta, quel Brandon Jennings sul quale non aggiungiamo più nulla considerando che chi ama il basket riteniamo ne sappia già vita morte e miracoli, ed una detrazione, quellAllan Ray allontanato a novembre scorso come accennato prima, oltre allultimo arrivato, Ruben Douglas: punti, difesa e buona personalità.
Linfortunio al dito medio della mano destra di Angelo Gigli toglierà lautoctono fuori dai giochi e questo per Nando Gentile & Co. è un bel problema sulle rotazioni, ma la solidità di Capitan Tonolli non è in discussione.
E vero che alla luce delle ultime due prove fuori casa, col Pana in Eurolega ed a Teramo in campionato, la Virtus ha mostrato delle preoccupanti crepe psico-fisiche ma siamo certi che con una panchina così lunga Roma non è seconda a nessuno in Italia, Siena a parte !!
[b]PRONOSTICO:[/b]
Poche chiacchiere, la Virtus bianconera è la favorita.
Fattore campo, stato di forma stagionale ritrovato, unità dintenti e quel Boyskins che se gioca come abbiamo visto ad Udine qualche sera fa, andrebbe registrato alla questura di Bologna come arma impropria.
Attenzione, non è detto che the other Virtus sia sconfitta in partenza perché se i romani sapranno mettere pressione, la giusta pressione ai padroni di casa, con una difesa attenta alle penetrazioni devastanti di Boyskins e Langford e se sapranno essere molto bravi sotto canestro potrebbe alla fine risultare più facile di quanto si pensi.
Un fatto è però certo: chi delle due vincerà dovrà comunque dare il massimo ed è quello che ci aspettiamo.