E’ un grande Teramo quello che per la prima volta nella sua storia ha calcato il parquet della FuturShow Station di Bologna per disputare i quarti di finale della Final Eight di Basket. Un ottimo risultato al cospetto di una buona squadra come Avellino che ha cercato di fare sua la partita fin dall’inizio. Ma si sa: nella partita secca non si può dare nulla di scontato e l’ultima può battere la prima (come l’anno scorso Siena ci insegna). E così, dopo un inizio decisamente stentato da ambo le parti, abbiamo assistito ad una pallacanestro ben giocata, dove i ritmi imposti da Teramo hanno avuto la meglio su quelli che, invece, volevano impostare gli irpini. Il primo tempo si chiude con un 31 pari che è l’emblema della tensione emotiva che attanaglia le due squadre. Ma al rientro dall’intervallo lungo, la musica cambia: Poeta comincia a fare il Poeta, Hoover si dimostra cecchino semiinfallibile dalla lunga, Jaacks è autore di uno strepitoso ultimo quarto, mentre non ci sono parole per Amoroso che guida la cavalcata biancorossa attraverso pick&roll micidiali con il play di Battipaglia. Avellino fa fatica a contrastare questo tipo di gioco per l’eccessiva lentezza dei suoi centri ed è il solo Warren a fare pentole e coperchi per gli irpini. Neanche Moss riesce ad arginare la guardia irpina davvero in serata di grazia. Ma la sostanza è tutta teramana. La squadra di Capobianco costruisce il break decisivo nella terza frazione di gioco e chiude gli ultimi dieci minuti di gioco difendendo il risultato acquisito, rispondendo colpo su colpo agli attacchi avversari senza mai forzare un tiro, cercando sempre la soluzione migliore.
Per i biancorossi una prova in chiaroscuro per Poeta, che ad un primo tempo piuttosto anonimo e carico di emozione fa seguire una seconda parte in cui prende per mano la squadra e la conduce alla vittoria senza troppi patemi: per lui 18 punti e 4 assist ma 2/6 dalla lunetta. Ottimo Jaacks, vero mattatore dell’incontro: doppia doppia per lui con 13 punti e 10 rimbalzi e con la tripla chirurgica che, di fatto, consegna la partita ai biancorossi. Solita prova di sostanza di Moss che, sebbene si veda poco, fa tante piccole cose che aiutano i compagni di squadra a rimanere in partita. Bene anche Amoroso (12p. 5r.) che non solo svolge il ruolo di trascinatore in campo, ma attacca con pazienza e perizia il canestro avversario costringendo le difese a collassare spesso su di lui. Una grande prova anche dell’esperto Hoover che con i suoi 10 punti contribuisce in maniera determinante al successo aprutino. Brown è costretto a uscire per un leggero infortunio, ma domani ci sarà e nei minuti in cui è stato in campo si è fatto notare soprattutto nella difesa su Crosariol, autore di una prestazione davvero convincente. Bene anche Piazza nei pochi minuti che è stato utilizzato, autore di un canestro di pregevole fattura e benino anche Carroll, da cui sarebbe lecito aspettarsi un pò di più, anche se, come Moss, pensa più alla squadra che al bottino personale. Per quanto riguarda gli irpini, Best soffre parecchio Poeta, tanto da non riuscire a limitarlo, Porta non è certamente quello visto a Teramo, ma sembra in fase nettamente calante e Tusek è decisamente fuori forma, come dimostra il suo 0/5 dall’arco. Bene come detto Crosariol che si immedesima sempre più nel campionato italiano (17p. 11r.) e benissimo Warren che gioca una splendida partita fatta di 24 punti e 7 rimbalzi. Cinciarini e Williams sinceramente non pervenuti, il primo perchè non vede proprio il canestro, l’altro perchè tolto presto da Markowski. Sottotono anche Radulovic.
La BancaTercas, dunque, vola in semifinale, accompagnata dagli oltre 500 tifosi sugli spalti giunti in quel di Bologna da Teramo e si prevede una nuova invasione biancorossa alla FuturShow Station, forse anche più consistente, complice il week-end e il cospicuo numero di studenti abruzzesi che frequentano l’Università bolognese. La partita contro la Virtus (che ha battuto meritatamente la Lottomatica Roma) sarà una partita bella ed equilibrata, anche se forse mancherà la sfida più attesa: quella tra Langford e Moss. Diverse le chiavi di lettura di quest’incontro: lo scontro tra Poeta e Boykins, la marcatura di Moss sullo stesso, la grinta e la voglia di Amoroso nonché la voglia di riscatto di Carroll. Di fronte una Virtus Bologna che avrà dalla sua tantissimi tifosi e la voglia di arrivare in finale. Sicuramente la pressione sarà maggiore sui bianconeri che sui biancorossi. Al parquet, dunque, l’ardua sentenza!
[b]MVP[/b]: Direi che un ex-aequo tra Poeta, Amoroso e Warren ci satrebbe proprio bene. I primi due perchè hanno deciso la partita, il terzo perchè ha tenuto l’Air in gara praticamente da solo.
[B]Play Of the Game[/b]: Alley-Hoop di Poeta per Moss che vola letteralmente a schiacciare