Inizio l’articolo (per la prima e spero ultima volta) parlando di basket non-giocato: in seguito alle note vicende riguardo Boniciolli e Sabatini, la protesta e il dissenso verso il coach triestino, come da pronostico, si sono manifestati in maniera tanto pacifica quanto goliardica: dal semplice ingrato scritto su migliaia di cartoncini, ai cartelli di divieto d’entrata, fino agli più svariati striscioni che hanno a tratti anche divertito il pubblico. Espressioni mai volgari, a testimonianza della correttezza che ha sempre contraddistinto la tifoseria biancoverde. Il caso montato in settimana dal presidente Sabatini non ha inasprito gli animi, ma ha comunque infangato la sportività di una piazza come Avellino, salita agli onori della cronaca per la presunta violenza dei propri supporter. Alla fine i cavernicoli non hanno tirato fuori la clava, ma soltanto striscioni di carta.
Beccato anche lex Righetti e il presidente Sabatini, autori di altre dichiarazioni ‘poco carine’, mentre solo applausi per Tonino Zorzi.
Buona partita di Avellino, con Markovski che lascia in tribuna Williams e schiera in campo Tamar Slay che lo premia con un ottima prestazione, Bologna ha dalla sua prestazioni strepitose di Langford e Boykins. Gli ospiti vincono grazie a un maggior numero di liberi tirati, oltre le prestazioni dei singoli, mentre all’Air resta il rammarico per un altro finale in cui la vittoria è sfuggita per poco, e sale a cinque la striscia di sconfitte consecutive tra campionato e coppa Italia.
Circa 3600 spettatori al PalaDel Mauro, una quindicina da Bologna (solidali con il pubblico irpino per la nota vicenda).
Coach Markovski schiera il seguente quintetto: Best – Warren – Slay – Radulovic – Tusek, mentre coach Boniciolli mette in campo Boykins – Blizzard – Righetti – Terry – Ford.
LAir inizia in modo aggressivo rubando palla in difesa per due volte e concludendo in contropiede con Warren e Slay, costringendo il coach triestino a chiamare un time-out sul 6-2 per Avellino. Nei minuti iniziali prevalgono le difese sugli attacchi, con gli arbitri che lasciano correre su molti contatti duri da entrambe le parti del campo. La Virtus si affida a Boykins che con un paio di canestri in allontanamento ricuce lo strappo ma un Tamar Slay incontenibile segna 6 punti in fila con dei canestri di pregevole fattura e consente ad Avellino di chiudere in vantaggio la prima frazione sul 17-13.
Nel secondo quarto si alzano i ritmi e come spesso accade in questi casi è Warren a esaltarsi, mettendo subito a segno la tripla che porta Avellino al massimo vantaggio +7 (20-13). Bologna non ci sta a veder scappare Avellino e risponde in maniera decisa, mettendo a segno un parziale di 9-0 grazie ai canestri di Giovannoni e Langford (20-22 al 15′). Al valzer di triple aperto nel secondo quarto da Warren e Vukcevic decidono di partecipare anche Langford, Diener e Tusek. Avellino piazza un break di 8-0 nellultimo minuto, e una schiacciata di Slay fissa il primo tempo sul 32-29.
Migliore Langford, bene anche Diener, Slay e Boykins. Male Cinciarini, Blizzard e Righetti.
Avellino soffre in difesa e allora Markovski decide di passare a una zona 2-3 che sembra riuscire ad arginare Langford e permette ad Avellino di essere ancora in avanti dopo metà quarto sul 45-39 grazie a un gioco offensivo corale in cui tutti i bianco-verdi riescono a trovare la via del canestro. Parziale di 5-0 targato Boykins riporta la Virtus sul -3 a 149 dalla fine della terza frazione, ma è una tripla di Best a chiudere il quarto sul 50-45.
Giovannoni prima e Vukcevic poi firmano un break di 5-0 che riporta, con ancora 9 sul cronometro, il match in parità sul 50 pari. Si bloccano gli attacchi per 2 abbondanti ma poi è Langford con 5 punti consecutivi a spezzare lequilibrio e portare la Virtus sul +3 a metà quarto col punteggio di 53-56. Un’altra entrata di Boykins regala il massimo vantaggio alle V nere sul +5 ma Avellino non molla e con 4 punti di Slay riduce il distacco sul 57-58 costringendo coach Boniciolli a chiedere un time-out con sul cronometro altri 342. Si entra nellultimo minuto con la Virtus ancora in vantaggio di 1 punto sul 60-61, Radulovic riporta i suoi in vantaggio con un jumper da 5 metri, Boykins segna il suo ennesimo canestro in entrata, Warren penetra e riporta i suoi in vantaggio sul 64-63 con 11 da giocare e time-out chiamato dalla Virtus. Fallo su Langford che va in lunetta e fa 2/2, poi Play-of-the-game: 5 secondi al termine, Diener riceve palla a centrocampo, supera il difensore e va a canestro, ma Ford lo stoppa in modo pulitissimo. La gara termina sul punteggio di 64-65.
MVP Langford, 23 punti e 27 di valutazione, bene anche Boykins, 19 punti per lui, Warren, e Slay con 17 punti.
Male Porta, Tusek, Righetti e Chiacig.
Quintetto tipo: Boykins – Langford – Warren – Slay – Radulovic.
TABELLINI
AIR AVELLINO LA FORTEZZA BOLOGNA 64-65
AIR AVELLINO: Warren 12, Radulovic 5, Porta 3, Best 7, Cinciarini 0, Crosariol 9, Lisicki ne, Cerullo ne, Slay 17, Tusek 3, Diener 8. All. Markovski.
LA FORTEZZA BOLOGNA: Ford 3, Koponen 0, Blizzard 3, Righetti 0, Boykins 19, Giovannoni 6, Chiacig 1, Langford 23, Tommasini ne, Malagoli ne, Vukcevic 6, Terry 4. All. Boniciolli.
Miglior rimbalzista: Crosariol, Righetti, Giovannoni 7.
Miglior assist-man: Diener 5.
Miglior valutazione: Langford 27.
Arbitri: Sahin, D’Este, Capurro.
DOPO PARTITA
Boniciolli non ha tenuto la conferenza stampa (però ha rilasciato l’intervista per Sky…).
Markovski: “Sono contento della prestazione della squadra, abbiamo dimostrato di non essere secondi a nessuno. La partita è stata decisa da episodi e vista le polemiche della vigilia, abbiamo assistito ad un’ottima gara. La scelta di far giocare Slay ha dato i suoi frutti, il giocatore fornisce sempre buone prestazioni quando viene utilizzato. In futuro dovremo sfruttare maggiormente questo assetto, ma per Williams non è una bocciatura, io voglio che ci sia concorrenza tra i giocatori. Peccato per l’ennesimo finale punto a punto che abbiamo perso, ma dovevamo penetrare di più come ha fatto Bologna”.
Santo C.