Il Derby numero 139 si apre con una Cantù meritatamente avanti in classifica rispetto a Milano e con tanta voglia di rivincere un derby che potrebbe voler dire un passo importante per l’accesso ai playoffs.
A guastare i piani canturini arriva nel quarto periodo un Mike Hall balisticamente incredibile, che ammazza la partita come fa uno squalo con la sua preda sanguinante.
La partenza del match è “da derby”: il clima è caldissimo, il pubblico molto coinvolto ed i giocatori si preoccupano più di annullare gli avversari che di offendere e fare male con l’attacco. Cantù vanta una delle migliori circolazioni a metà campo del campionato e un ottimo gioco in transizione, ma Milano lo sa e gioca volutamente con il freno a mano tirato.
Nei primi tre minuti il risultato recita un eloquente 2-1, ma Hall si accende presto e continua sulla falsa riga della partita con l’Olympiakos con una bomba ed un assist.
Gaines e Price sembrano i più in palla a livello di mira, ma quello che manca alle due squadre è un pò di briglie sciolte per prendere fiducia, infatti il 17 pari di fine primo quarto esemplifica perfettamente l’equilibrio persistente.
Nei primi cinque minuti del secondo quarto c’è solo un canestro dal campo (tripla di Mordente), per il resto è la sciarada delle palle perse e dei tiri sbagliati.
Milano chiude il tempo con una furbata a rimbalzo d’attacco di Price che converte un tiro sporco di Hawkins e al riposo lungo tutto è ancora da decidere con quattro risicate lunghezze di vantaggio in favore dei biancorossi.
Milano nel terzo quarto sembra voler provare lo strappo decisivo. Sow inscena una grande dominanza fisica nelle zone pitturate andando a convertire un paio di canestri e prendendo tutto ciò che gravita in prossimità del ferro. La truppa di Bucchi non raggiunge mai più delle sei lunghezze di vantaggio e non capitalizza sino in fondo l’assenza di Pinkney (per problemi di falli) e di Toure (per un colpo al naso) e proprio quando l’ex di giornata rientra in campo, si trova a punire gli avversari con una bomba che fa esplodere il Pianella.
Nonostante la parentesi di Tourè è Milano ad avere in mano l’inerzia tecnica del match: non ha innestato mai il contropiede avversario, ha controllato il ritmo e ha ridotto al minimo gli errori in difesa, tenendo così sempre in controllo il risultato.
Nel momento in cui la partita si deve decidere ecco che compare sul proscenio Mike Hall. La sua personalissima sequenza è: pick and roll con Vitali e bomba del +9, altro pick and roll con Vitali e bomba del +12, tripla dal palleggio con la mano di Tourè in faccia per il +13 e per chiudere bomba ancora dal pick and roll per il +16 che chiude i giochi. L’incredibile scarica arriva in poco meno di due minuti e trova tutti i canturini fuori dai ripari, infatti la nave biancoblu naufraga, mentre quella biancorossa si gode il sesto posto in classifica e due vittorie consecutive che non arrivavano da dicembre.
Ottime e stoiche le prove di Mordente e Rocca da parte milanese, mentre assenti ingiustificati per i biancoblu Pinkney e Tourè. Se uniamo anche la scarsa lucidità in cabina di regia di Gaines abbiamo il succo del risultato, che però è fuorviante visto che nonostante tutto ciò Cantù è rimasta in partita sino a 5 minuti dalla fine.