[b][u]Armani Jeans Milano AIR Avellino 85-71 (20-17, 16-18, 22-18, 9-14, 18-4) [/b][/u]
[b]Quintetti:[/b]
[u]AIR:[/u] D.Cinciarini, C.Warren, D.Diener, M.Tusek, E.Williams.
[u]Armani Jeans:[/u] H.Price, L.Vitali, D.Hawkins, M.Hall, P.Sow.
[b]Statistiche:[/b]
[u]AIR:[/u] Warren 11 (0-5, 2-6), Radulovic 11 (3-3, 1-2), Porta 6 (1-2, 1-2), Cinciarini 2 (1-3, 0-1), Crosariol 8 (3-3), Slay 10 (1-6, 2-8), Tusek 7 (1-2, 0-3), Williams 5 (2-3), Diener 11 (3-6, 1-5).
[u]Armani Jeans:[/u] Hall 3 (1-2), Sow 7 (3-6), Mordente 2 (1-1, 0-4), Vitali 8 (2-5, 1-6), Mason Rocca 8 (2-4), Price 18 (5-8, 1-4), Hawkins 23 (6-11, 0-2), Katelynas 10 (2-2 2-4), Sangarè 6 (1-2, 1-1).
In sala stampa Markovski dice scherzosamente di non aver mai allenato Milano, ma lex di giornata è lui e senza Travis Best non riesce a fare lo sgambetto a Milano. Linizio è a dir poco sonnolento con difese accondiscendenti e attacchi che non hanno troppi problemi a creare gioco. Markovski sostituisce curiosamente un buon Warren dopo tre minuti, ma la partita non decolla, i biancoverdi hanno più perse (7) che canestri dal campo (6), ma Milano non riesce a scappare, soprattutto a causa dell 1-6 da tre punti. Il 9-0 di fine quarto per i padroni di casa viene interrotto dal buzzer di Crosariol che si è mostrato molto più attivo di Williams.
Il secondo quarto è la sagra dellattacco raffazzonato. Le difese sono abbastanza intense, ma Avellino arriva troppo spesso al confine dei 24 per trovare un tiro e anche se Milano con un 7-0 griffato Vitali prova a scappare via, sembra che la partita non riesca ad trovare un padrone.
Al rientro dal timeout il contro-parziale di 6-0 biancoverde è firmato per gran parte da Williams, prima che lo stesso centro e Mike Hall non vengano espulsi per un pesante parapiglia nato in mezzo al campo. A gioco fermo i due si scontrano e servono ben 8 compagni per separarli, prima che la cosa possa degenerare. Hall è il più innervosito dei due, ma la sostanza è che dalla malefatta è Milano probabilmente a perderci maggiormente. Hawkins chiude il tempo con lennesimo quarto tempo di questo campionato, regalando il minimo vantaggio ai suoi colori.
Si inizia con grande voglia il secondo tempo: prima Vitali, poi Diener ed infine Hawkins accendono lambiente, ma presto la brama di far bene si trasforma in voglia di strafare. Sui due lati del campo si accende il duello fisico e tecnico tra Warren e Hawkins, ma è lo stesso falco a commettere il terzo fallo su un contropiede, che lo costringe alla prematura panchina.
Contestualmente Price si prende la prima responsabilità del match con un canestro dal palleggio e poi si entra nel Katelynas moment con 5 punti ed un recupero che propiziano il + 7 ancora di Price.
Radulovic accorcia il gap, ma è ancora + 5 per Milano allultimo riposo.
Sul 58-53 Porta si fa assegnare un tecnico evitabile e Price sulla successiva azione regala il massimo vantaggio sul +9 a Milano, obbligando Markovski al timeout. Avellino sbaglia tiri e scelte in attacco, ma Milano appena vede la zona, va in completa confusione non riuscendo a tirare per tre azioni consecutive. Da quel momento Avellino apre il suo 9-0 di parziale con Slay e Crosariol per pareggiare la partita. Diener grazia Milano con una tripla apertissima, Warren fa 0-2 ai liberi, mentre Hawkins sigla il +2 con un tiro impossibile allo scadere dei 24. Il risultato non si muove, Radulovic fa 0-2 dalla lunetta, Milano ha la palla per chiudere i conti ma la perde banalmente e regala due liberi a Porta. 1-2 dellitalo argentino e rimbalzo dattacco di Radulovic. Sul ribaltamento Warren penetra e consegna a Crosariol il canestro del sorpasso a 16 dalla fine. Hawkins subisce fallo in penetrazione, ma fa 1-2 e il supplementare diventa realtà dopo la preghiera di Slay non accolta.
Chi dovrebbe uscire dalla pausa con più verve per la rincorsa riuscita è proprio chi subisce totalmente lenergia e lintensità degli avversari. Nelle file di Milano finalmente qualcuno che non si chiami David Hawkins si erge a protagonista nei momenti caldi. E Hollis Price, il quale domina il prolungamento con cinque punti filati e un grandissimo recupero su Porta, che regalano il break decisivo. Avelino è in totale crisi didentità e a testimonianza di ciò cè la preoccupante percentuale ai liberi dellultimo quarto: 7-17, che ha sancito, di fatto, la sconfitta.
La punizione finale è fin troppo severa per la truppa irpina sull85-71 e la differenza canestri ribaltata in caso di arrivo in parità è un’ulteriore aggravante.
[b]Play of the game:[/b] La scarica di Hollis Price nell’overtime con un canestro, una tripla dal pick and roll e un recupero con assist che hanno scavato il solco definitivo. Milano ha trovato un altro leader.
[b]Quotes:[/b]
[u]Markovski:[/u] sono contento per la prova della mia squadra che tatticamente e tecnicamente ha espresso un buon basket, sicuramente 14 tiri liberi sbagliati hanno pesato tantissimo, così come le 22 palle perse. Evidentemente quando si sbagliano cosi tanti liberi, lo stato danimo e psicologico non è dei più tranquilli. Milano ha fatto la sua partita e complimenti a loro per la vittoria. Siamo rimasti senza Williams ed era normale che avremmo concesso qualche possesso in più agli avversari, ma nonostante ciò abbiamo catturato il 69% dei rimbalzi difensivi e questo è lultimo aspetto del gioco di cui possiamo lamentarci. Dobbiamo essere tranquilli nellanalisi delle basse percentuali al tiro, perché la circolazione era giusta ed i tiri puliti. Il gioco è stato quello che volevamo, ma abbiamo avuto problemi nellesecuzione, se poi uniamo la percentuale ai liberi troviamo la principale motivazione della sconfitta. Emancato Best a livello di lucidità nel supplementare, poi luscita di Diener ci ha ulteriormente penalizzato togliendoci un altro giocatore di pick and roll. Penso che ci sia sudditanza a livello arbitrale ed avendo allenato in molte squadre, noto che i palloni dubbi si danno tendenzialmente da una parte, ma quando è troppo è troppo. Ad un cetro puntosono uscito dal campo per riprendere la lucidità ed essere più tranquillo nellallenare. Gli arbitri oggi non hanno rubato la partita, anche se la sudditanza cè stata in modo abbastanza evidente.
[u]Bucchi:[/u] abbiamo sbagliato molti tiri aperti nel quarto periodo per chiudere la partita, concedendo la rimonta e quindi lovertime, poi la squadra ha mostrato carattere ed è riuscita a fare un ottimo prolungamento. Siamo stati poco cinici in alcuni momenti dove dovevamo ammazzare la partita. Price è stato ancora decisivo come contro Ferrara ed è unottima notizia che portiamo a casa da questo match. Non abbiamo attaccato malissimo la zona e, a parte due perse di Minda, abbiamo solo sbagliato qualche tiro aperto.
Luca è calato nel finale, ma ci può stare, ha sbagliato solo un paio di tiri aperti, ma trovare comunque unottima regia in Price può fare sicuramente bene anche a lui.
Il passaporto di Taylor è in arrivo, mancano ancora degli incartamenti secondari, ma necessari per completare loperazione, domani sera sapremo lesito. Laltra sera lho visto ancora un po indietro a livello fisico e per questo sarà da valutare un suo eventuale impiego nella prossima partita. La squadra ha bisogno di sapere precisamente quale sia il compito di ognuno; Pape sta rispondendo molto bene dopo la serie di infortuni e un lungo che tira con quasi il 70% da due punti e intimidisce cosi in area è sempre importante, quindi vedremo come risolvere la presenza di cinque americani e del turnover. Settimana prossima abbiamo una trasferta molto delicata (Rieti ndr.) perché nonostante tutti i problemi finanziari e scioperi, i giocatori la domenica vogliono fare bene e vincere soprattutto in casa e soprattutto per potersi garantire un contratto futuro.