GMAC Bologna La Fortezza Bologna : 74-75
(7-13; 23-21; 19-21; 25-20)
GMAC: Huertas, Strawberry, Mancinelli, Cittadini, Papadopoulos
La Fortezza: Koponen, Boykins, Vukcevic, Giovannoni, Ford
La prima partita del basket day è il 103° derby del Paladozza, con l assenza prevista di Scales per la GMAC e quella dell ultima ora di Righetti per La Fortezza.
Partono tese le due squadre, ed incredibilmente il più incisivo ad inizio partita è il giovane Koponen che sigla subito 6 punti, mentre per la Fortitudo le polveri sono bagnatissime, e i soli 7 punti segnati nel quarto ne sono la prova, con attacchi senza alcuna logica e nonostante il dominio a rimbalzo.
Ricomincia la partita, ma il canovaccio è sempre quello, anzi la Virtus prova la fuga con l unica bomba di Blizzard, ma al 15° Terry viene sanzionato con un tecnico dopo un fallo non fischiato a Mancinelli ed è lo stesso n° 6 biancoblu che emule di Hazzivrettas giovedì scorso, manda per le terre Langford con una gomitata, il n° 15 bianconero si innervosisce e dopo un vivace scambio di opinioni con Strawberry riesce a farsi fischiare un altro fallo tecnico mentre si accomodo in panchina, altra gita in lunetta per Huertas che trova sempre più fiducia, ma anche a lui viene affibbiato un fallo tecnico, non si sa bene per che cosa, ma oggi la terna arbitrale era in vena di regali. La partita comunque è completamente riaperta e le squadre vanno negli spogliatoi con un divario di soli 4 punti per gli uomini di Boniciolli, con Terry sanguinante per una monetina ricevuta in testa.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora la Virtus ad andare avanti, ma l insolita precisione dall arco di Strawberry e la verve di Huertas tengono la GMAC ancora in partita con Papadopoulos che continua a fare la voce grossa sotto le plance, ed è lo stesso n°4 biancoblù che chiude il terzo parziale con una delle sue zingarate in area, approfittando della distrazione dei bianconeri, che con ancora 2 falli da spendere non riescono a fermarlo.
Ultimo parziale che vede l ennesimo tentativo di fuga de La Fortezza, che sul +10 però si blocca, e complici gli errori di Boykins e la grande partita del duo ellenico/brasiliano la GMAC porta a compimento la rimonta con una schiacciata di Mancinelli sul 66 pari. Da questo momento è un batti e ribatti, con Ford insolitamente preciso dalla lunetta, fino ai due tiri liberi di Strawberry che a 10.20 secondi dalla fine portano la Fortitudo a +2, ma qui è Vukcevic che decide di vincere la partita da solo, con un coast to coast concluso con l arresto e tiro da 3, con le mani in faccia del n° 12 fortitudino, che gonfia la retina. Dopo il time out di Pancotto è di Mancinelli da 10 metri l ultima inutile preghiera.
[b]PLAY OF THE GAME:[/b] senza ombra di dubbio l ultimo tiro di Vukcevic, fatto con tutta la pressione del mondo addosso.
[b]MVP:[/b] normalmente il premio si da ad un giocatore della squadra vincente, ma non si può non dare a Marcelino Huertas, sempre criticato, anche giustamente, ma che oggi ha condotto la sua squadra con personalità e intraprendenza, facendo vedere che nelle partite dove la garra è importante, lui cè.
[b]WVP: [/b]Earl Boykins, brutta partita, torna ai suoi vecchi difetti, ferma troppo la palla, e non riesce ad arginare un imprendibile Huertas. Non può non riuscire a gestire i vantaggi cospicui che la sua squadra riesce a costruire.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]GMAC:[/b] se erano la scarsità di voglia e di orgoglio le cose che venivano imputate alla Fortitudo, oggi nessuno potrà dire nulla ai giocatori biancoblù. Dove non arrivano con la tecnica e il gioco di squadra arrivano con la fotta, aumentando i contatti e le provocazioni, come dovevano giustamente fare.
[b]La Fortezza:[/b] in una partita dove i ¾ dei fab4 coloroded sbagliano la partita, è il white power, Koponen in primis a vincere la partita. Per Vukcevic non ci sono parole, ricaccia sempre indietro la Fortitudo con i suoi tiri pesanti, e si prende sulle spalle la responsabilità del tiro, forzatissimo, della vittoria
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]GMAC:[/b] non ha un gioco di squadra strutturato, vive di fiammate, ma di scelte logiche molto poche. Non sfrutta adeguatamente il predominio a rimbalzo con ben 10 carambole offensive prese in più degli avversari.
[b]La Fortezza[/b]: solito problema per la Virtus che non riesce a chiudere le partite, ma sono le ingenuità di Terry e Langford a riaprire una partita che con un piccolo sforzo poteva già essere chiusa nel secondo quarto.
[b]Peccato che il gesto di un singolo idiota abbia rischiato di compromettere uno spettacolo come questo derby. In un palazzetto dove nulla è successo una singola monetina ha rischiato di rovinare tutto.[/b]