OBRADOVIC: Spiace iniziare questo pezzo parlando di questo individuo ma veramente con Siena, il signore in questione, deve avere un conto aperto anche se non ne capiamo bene il motivo. Dopo aver creato un’atmosfera che definire elettrizzante è poco, grazie ad una conferenza stampa delirante dopo la gara della regular season di Eurolega, ci sarà rimasto male, ieri sera, nel verificare la compostezza del pubblico senese. Il signore, che aveva definito incivili i tifosi senesi, si è lamentato ieri sera per un lancio gioioso di rotoli di carta igienica al primo possesso della partita. Capiamo che Obradovic è abituato a vedere ben altri lanci eseguiti dagli sportivissimi tifosi greci (bulloni di ferro, viti, bottiglie piene di acqua e non solo piovute sulla panchina di Siena nelle gare giocate a d Atene) e che quindi la carta igienica gli sembri fuori luogo ma a Siena certi lanci non vengono eseguiti, Obradovic ci perdonerà per questo. Ieri sera è stato al solito provocatorio con time-out prolungati per decine di secondi (e complimenti agli arbitri che sempre glielo permettono), si è lamentato dei laser puntati negli occhi dei giocatori ateniesi (ma lui in gara -1 e gara-2 dov’era quando, in Eurovisione, i suoi tifosi lo hanno fatto per 40 minuti ininterrotti?). Chiudiamola qui, abbiamo dedicato fin troppo tempo a questo signore.
IL PUBBLICO SENESE: Semplicemente fantastico, giorni di file davanti ai botteghini per assicurarsi il prezioso tagliando, ressa davanti ai cancelli fin da 3 ore prima della gara, palasport esaurito, un incoraggiamento incessante per 40 minuti anche quando la squadra era irrimediabilmente sotto nel punteggio, la squadra ospite che è potuta tranquillamente uscire dal campo nell’indifferenza generale (ben altra sorte era toccata alla Montepaschi al termine della vittoriosa gara-2). Bene così.
GLI ARBITRI: Un arbitraggio ininfluente sull’esito della partita, hanno riesumato anche la regola dell’infrazione di 3 secodni in area, fischiata ad entrambe le squadre, una direzione in definitiva più che accettabile.
LA SERIE: E’ più che ovvio che a questo punto il pallino è tornato in mano al Pao e, inutile farsi illusioni, vincere una seconda volta ad Atene è pressochè impossibile. Il 2-1 pone la Montepaschi con le spalle al muro per la gara di giovedì, sarà necessario vincere per poter andare almeno a giocarsela all’Oaka, e già questo sarebbe un successone di fronte ad una squadra straordinaria come quella greca costruita con ben altro budget e con ben altre prospettive rispetto a Siena.
IL PAO: Superiore in tutto, approccio alla gara perfetto, cattiveria agonistica ai massimi livelli, difesa asfissiante, medie superiori dal campo e dominio assoluto sotto le plance (46-27 il computo dei rimbalzi), qualche campione davvero immarcabile per i senesi (Nicholas e Jasikevicious su tutti), panchina molto più lunga, una vittoria indiscutibile e mai, infatti, in discussione nel corso dei 40 minuti di gioco.
LA MONTEPASCHI: Inferiore in tutto, tira malissimo dal campo, soprattutto da 2, perde tutti i confronti diretti, inesistente a rimbalzo, i giocatori senesi trovano difficoltà perfinoa rimettere la palla in gioco, mai un tiro preso in tranquillità, una partita di assoluta sofferenza. Il divario finale di 19 punti è perfino generoso nei confronti dei giocatori senesi che si sono trovati anche distanziati di 30 punti.
I SINGOLI: In casa senese due parole possono essere spese per Domercant che con 2 triple e un percorso netto dalla lunetta è stato il meno peggio dei biancoverdi padroni di casa, spicca purtroppo il -4 di valutazione di Lavrinovic, spiccano anche i 16 punti di McIntyre giunti però quando la partita era ampiamente in ghiacciaia per i greci. Dei senesi non c’è davvero nient’altro da salvare o da notare, una serata storta sotto quasi tutti i punti di vista capitata proprio nella serata nella quale non doveva capitare, pazienza. Per i greci note di merito un po’ per tutti, bene Spanoulis con 13 punti a referto, bene Tsartsaris con 10 rimbalzi catturati, benissimo Jasi con una regia illuminata e illuminante, chirurgico dall’arco Nicholas.
LA PARTITA: Dura solo un quarto, il primo che la Mens-Sana conclude addirittura in vantaggio per 16-15 ma il secondo e il terzo sono devastanti per i senesi che segnano solo 21 punti in 20 minuti di gioco. Quando suona la sirena di fine terza frazione di gioco e il tabellone dice 37-60 è palese che i giochi sono fatti. La Montepaschi si prende il lusso di vincere l’ultimo quarto (16-12) cosa che però avviene più per un’inevitabile rilassatezza greca che per effettivi meriti senesi.
THE PLAY OF GAME: da lustrarsi gli occhi certi assist no-look di Jasikevicious.
SALA STAMPA:
PIANIGIANI: “Innanzitutto voglio ringraziare questo pubblico straordinario che ci ha sostenuto dall’inizio alla fine. Credo che sia stato molto bello per tutti giocare in un clima del genere, molto civile. Loro hanno giocato una grande partita e noi non siamo riusciti ad essere “speciali”, cosa che dobbiamo assolutamente essere se vogliamo giocarcela contro squadre di questo tipo. Con una squadra così lunga e forte se non riesci a segnare qualche tiro aperto in più, oppure a tenere di più a rimbalzo, dove invece abbiamo sofferto, è difficile restare in partita. Adesso giovedì proveremo a compiere un’altra impresa e ad allungare la serie.”
OBRADOVIC: “Dopo l’ultima partita persa ad Atene, volevamo giocare con grande attenzione in base a ciò che aveva fatto Siena in quella partita. La chiave è stata un ottimo atteggiamento difensivo e la presenza che abbiamo avuto a rimbalzo. La cosa importante è stata la vittoria, non conta di quanti punti, perchè nei playoff tutto cambia di partita in partita. Sono veramente molto soddisfatto per quello che i miei giocatori sono riusciti a fare.”
MONTEPASCHI: Domercant 12, McIntyre 13, Finley 6, Eze 2, Carraretto 1, Sato 2, Kaukenas 10, Stonerook 7.
PPANATHINAIKOS: Spanoulis 13, Perperoglou 3, Batiste 6, Fotsis 6, Nicholas 13, Tsartsaris 8, Diamantidis 2, Pekovic 11, Jasikevicious 10.
Interviste tratte da [url=http://www.menssanabasket.it]www.menssanabasket.it[/url]