[b] BENETTON TREVISO ANGELICO BIELLA:
1Q: 20-11 / 2Q: 38-35 / 3Q: 48-56 / 4Q: 69-76[/b]
E così Biella passa al Palaverde. Una vittoria legittima da parte della squadra che in campo ha saputo mettere più intensità e soprattutto più testa. I ragazzi di Bechi hanno avuto la meglio grazie ad una difesa 3-2 con principi di match up, della quale Treviso ha capito ben poco. Ottima la prova di [b] Smith (21 punti) [/b] e [b] Gist (14 +8 rimbalzi)[/b], ma tutti i biellesi hanno portato il loro mattone.
Giornataccia invece della Benetton, che incappa in una sconfitta che può fare molto male in termini di classifica. Dei biancoverdi si salvano solo i due lunghi titolari, [b] Nicevic (20 e 29 di valutazione) e Wallace (15 + 12 rimbalzi)[/b]. Malissimo invece gli esterni: nullo [b] Neal (4 punti) [/b], in un momento no, [b] Wood (10) positivo solo nel primo tempo [/b], mente [b] Bulleri è stato il peggior Bullo della stagione [/b].
Linizio di partita è preceduto dallalzata simbolica della palla a due da parte dei sindaci di Treviso e Villorba e di Matteo Tagliariol, per sensibilizzare il pubblico al dramma dellAbruzzo (lincasso della gara andrà proprio a sostegno dei terremotati). Treviso parte bene, portandosi sul 6-0. Biella con la zona riesce a togliere ritmo allattacco trevigiano e con 5 punti di Garri si riavvicina. Ma lattacco dei piemontesi fatica non poco contro la difesa della Benetton che, prese le misure contro la 3-2 (così almeno sembra), riallunga, grazie ad un Nicevic infallibile (10 punti nel parziale). Il tap-in di Renzi sulla sirena della fine del primo quarto dà ai suoi il massimo vantaggio 20-11).
Lavvio del secondo quarto è favorevole agli ospiti: Smith griffa 8 punti consecutivi e la zona di Bechi manda nuovamente in tilt lattacco di Treviso. I padroni di casa, che non hanno dai panchinari il contributo sperato, segnano sono 5 punti nei primi 5 e si aggrappano perciò alla difesa; il che non impedisce allAngelico di rifarsi sotto: con 4 punti consecutivi di Aradori i biellesi tornano a -2 (27-25). Si viaggia sui binari dellequilibrio fino al riposo. Lultimo canestro del quarto è di Gist: tripla allo scadere dei 24, per il 38-35.
I primi possessi del secondo tempo sono scanditi da errori su entrambi i fronti. Gli ospiti rompono per primi il ghiaccio e con Garri trovano il primo vantaggio (39-38). Biella difende oltretutto ottimamente, insistendo con quella zona che proprio Treviso non riesce a digerire, ed il primo canestro della Benetton arriva quando la metà del quarto è superata. Nonostante il timeout di Mahmuti, linerzia è tutta dellAngelico, che con la tripla dellex Gaines raggiunge il +6 (46-40). La bomba di Smith dà ai suoi il massimo vantaggio (54-45) e, dopo la replica di Sandri, Jurak infila allo scadere il canestro del 56-48.
Brunner (ottimo impatto: 10 punti e 6 rimbalzi) firma il +10 e a questo punto per la Benetton si fa dura. Con un parzialino di 7-0 i padroni di casa ritrovano un po di inerzia, ma la tripla di Aradori ricaccia indietro Treviso. Con Nicevic la Benetton ritorna a -2 (61-59), ma è ancora Smith dallarco raffreddare il pubblico. Treviso ha latre chance di riavvicinarsi, ma Biella, abile a controllare nel finale alcuni importanti rimbalzi in attacco, trova i canestri decisivi con Gist e vince con merito. 76-69 il finale.
Complimenti a Biella, che con questo successo può considerarsi salva e giocarsi a mente libera le proprie carte nella rincorsa ad un posto nei play off. La Benetton? Prima o poi doveva succedere. Non parlo tanto della sconfitta, quanto della sconfitta [b] a causa di una difesa a zona [/b]. Treviso ha sempre mostrato di soffrirla oltre misura. Con Rieti e Ferrara era comunque arrivata la vittoria sul filo di lana, questa sera (una di quelle sere in cui dallarco ne entrano pochi: 6/21) invece ha detto male.
PLAY OF THE GAME
La difesa organizzata da Bechi
SALA STAMPA
[b] Mahmuti [/b]: Mi dispiace per questa partita. Ero preoccupato perchè sapevo che Biella avrebbe potuto metterci in difficoltà e così è stato. Complimenti a loro: hanno fatto un’ottima partita. Noi nel primo quarto abbiamo trovato ritmo e fluidità in attacco e aggressività in difesa, ma dal secondo periodo in poi non ci è riuscito più niente. Non siamo più riusciti a tenere alta l’intensità: ad esempio, abbiamo concesso a Smith tre tiri aperti dalla linea dei tre punti nel secondo periodo. Abbiamo anche sfruttato malissimo le situazioni di contropiede. Non ho ricette particolari: dobbiamo continuare a lavorare duro in palestra, giorno dopo giorno.