Vita da fan (italiano): niente partita su Sky oggi, la domenica è dedicata ad altro…1 gara su Sport Italia, ma alle 21.30 e si parla di Western Conference. E allora via alla caccia, sul web, per fortuna c’è lo streaming. Al 2° minuto di “collegamento” ho già gli occhi di fuori, la qualità è quella che è ma col supporto del play-by-play su Nba.com mi arrangio.
I Bulls non partono male e la gara resta in equilibrio come tutta la serie. Però Chicago non sembra tirar fuori quella reazione che ti aspetteresti da chi è già con le spalle al muro, e non può permettersi di tornare a Boston per gara 5 senza aver pareggiato i conti. Il back-court dei rossoneri è il più efficacie e prende da subito le redini del gioco: bene sia Gordon che un redivivo Rose. Soprattutto le penetrazioni e i successivi scarichi di quest’ultimo creano lo scompiglio nell’area dei Celtics, con Tyrus Thomas a farsi trovare prontissimo per convertire l’assist in 2 punti. Rivers cerca di allungare immediatamente la scarsa rotazione a disposizione e fin dai primi minuti vedono il campo Moore e Scalabrine, oltre a House e Marbury. E’ il solito Rondo a guidare le danze in barba ad un infortunio alla caviglia. Si tira bene da entrambre le parti e il primo quarto va a chiudersi sul 18-19.
Lo streaming continua a non essere al top, ma ci si può accontentare (il pensiero corre sempre a chi non aveva nemmeno questo, vero Zio Giuss???). Chi non si accontenta è invece DoubleP che entra finalmente in gara e nel secondo periodo dimostra tutta la sua voglia di tornare a Boston ad una vittoria dal portare a casa la serie, intanto per superare l’insidioso primo turno, poi vedendo come vanno le cose tra Orlando e Philadelphia: qualche eventuale giorno di riposo non potrebbe che far bene a una squadra a pezzi come quella dei Celtics. Sul lato Bulls anche Hinrich continua a dare il suo essenziale contributo venendo dalla panchina e portando leadership e difesa. Si va avanti con continui sorpassi nel punteggio, ora la gara è più confusa ma non per questo meno bella. I Bulls sembrano guadagnare una piccola inerzia e un tiro da 3 di Miller con 16.1 secondi sul cronometro del 2° quarto dà il 45-43 ai padroni di casa. Timeout Boston. Si torna in campo e tripla di Ray Allen! Intervallo, +1 Boston, di corsa a cena con mia moglie e suoceri: l’impresa rischia di farsi titanica, ma ce la posso fare…
Torno al pc e il secondo tempo è appena iniziato. I Bulls soffrono a rimbalzo come ormai in tutta la serie e qualche seconda opportunità tiene in partita ancora i Celtics. Le percentuali infatti scendono vertiginosamente con Pierce ancora fermo a 9 punti, così come Allen. Chicago limita le palle perse, altra aggravante della serie ma soffre in difesa dove Boston muove bene la palla e guadagna diversi viaggi in lunetta con un positivo Perkins. Al 30° minuto di gioco i Bulls prendono un leggero vantaggio (5 punti) dei quali sono autori soprattutto Hinrich e Thomas: i cambi dei lunghi biancoverdi faticano a contenerne l’energia e l’atletismo. A 2’50” dall’ultimo intervallo Gordon dà il +7 ai suoi. Ancora timeout Boston. Rivers sta spremendo il quintetto senza ottenerne in cambio il contributo che evidentemente si aspetta, soprattutto da Allen e Pierce. Ora lo United Center è una bolgia. Anche Del Negro ruota pochissimi uomini, fondamentalmente 7, ma lasciando in campo per molti minuti sia Kirk Hinrich che Brad Miller. Vediamo chi arriva più fresco all’ultimo quarto. Due palle perse consecutive di Rose riavvicinano Boston, prima con i tiri liberi di Allen, poi con un lay-up di Rondo. Altra palla persa di Noah e Boston pareggia con Pierce: 65-65, che gara! Tripla di Pierce e stoppata di Moore su Salmons che continua a giocare con una caviglia in disordine ed è fin qui autore di 9 punti (ma con 2-10 al tiro). Punteggio ribaltato, Pierce dalla lunetta concretizza il +5 Boston con 12 minuti da giocare.
Alla ripresa sembra essere Hinrich l’unico in grado di spingere Chicago fino alla vittoria, prima con un tiro da 3 poi con un’entrata alla quale risponde subito Rondo (19 punti al momento). Ancora +3 Boston. Rivers rimette tutto il quintetto con 10’31” da giocare. Big Baby Davis è l’unico dei primi 5 davvero sotto tono stasera e al momento ha realizzato solo 2 punti con un deficitario 1 su 8 al tiro. Non migliora le cose sbagliando subito un passaggio e commettendo fallo. Ci pensa Miller dall’altra parte a riequilibrare con un “flagrant foul” molto contestato. Ora la gara è nervosa, ancor più combattuta. Botta e risposta Allen-Rose e ancora +1 Chicago a 8’23” dalla sirena. Sorpassi e controsorpassi: Davis ritrova la via del canestro ma Rose è scatenato. Arrivato a 17 punti dà il +3 a Chicago prima di perdere un’altra palla banalmente (la 6^) per un infrazione di passi. Allen pareggia con una tripla, solito grande rientro in campo dei biancoverdi dopo un timeout! Rondo aggiunge il suo 22° e 23° punto: ora è Boston a guidare sul +2 e 4’32” da giocare. Ma i Celtics sprecano un paio di buone opportunità e non allungano permettendo a Rose di riportare i suoi a -1, per poi perdere l’ennesimo pallone consegnando a Big Baby la palla del 87-90 Boston con 2’53” sul cronometro. I Celtics fiutano “l’impresa” ma sbagliano troppe chances e i Bulls sorpassano nuovamente con Rose (21 punti) e recuperano palla dopo un errore di Pierce. Come non detto: Gordon la butta via e Allen dalla lunetta fa 1 su 2 ridando ai suoi la parità. Un solo minuto da giocare e Perkins spreca in attacco il suo 6° fallo! Rose porta i Bulls sul +2, anche lui dalla lunetta, da dove risponde Davis con un 2/2, ancora pari! Timeout obbligatorio, Gordon segna un canestro impossibile e Chicago va avanti 95-93. Boston va per il pari ma il tiro di Davis fa “dentro e fuori”. Fallo per fermare il cronometro, mancano solo 16 secondi e Tyrus Thomas sbaglia uno dei 2 liberi. + 3 Chicago ma Allen è spietato: infila la tripla ed è di nuovo parità! Tony Allen ingabbia Rose e il suo tiro esce: OVERTIME!!!
Nel prolungamento sale in cattedra Pierce, assente nell’ultimo quarto. Lui e ancora Ray Allen danno il +5 a Boston. L’esperienza non si compra…ma Salmons con un tiro dalla distanza riporta sotto i Bulls. Risponde Pierce: è il suo 22° punto, mentre dall’altra parte è il 17° di Hinrich a non voler lasciare la partita ai biancoverdi. 105-107 con palla a Boston e meno di 40 secondi alla fine, forse…Palla persa di Pierce, prima brutta uscita da un timeout per Boston guidata da un Rivers molto lucido. Anche Scalabrine esce per 6 falli ma Hinrich sbaglia il primo libero, segnando il secondo. Gordon non trova il canestro e sul rimbalzo di Davis Miller spende anche lui l’ultimo fallo: chiude la sua partita con 12 preziosi punti. I Bulls devono fermare il cronometro e mandano Pierce in lunetta ma “The Truth” fa solo 1 su 2. Chicago ha un’ultima chance ma per l’ennesima volta è solo 1 su 2 ai liberi, stavolta da parte di Gordon. Pasticciano i Celtics e Gordon con un altro miracolo manda tutti al 2° supplementare!
Tanti problemi di falli per i Celtics che si affidano a Tony Allen per la marcatura di uno scatenato Ben Gordon. L’inerzia sembra dalla parte di Chicago, 114-110 con 2’41” ancora da giocare. Pierce non riesce a prendere in mano la squadra e i Bulls dimostrano ancora maggior freschezza ma i Celtics hanno un sussulto con Eddie House e Big Baby. E’ una battaglia! Pierce sbaglia da 3 un tiro forse affrettato, ma Chicago non sa chiudere (indovinate?) ai liberi. Sul 117-112 Pierce guadagna un gioco da 3 punti, 27 secondi alla fine e palla ai Bulls che si riportano sul +4. Un immenso Pierce, palesemente stravolto riavvicina i Celtics ma Chicago non spreca l’ennesima possibilità e chiude la gara/maratona 121-118, pareggiando la serie che martedì tornerà al TD Banknorth Garden per gara 5.