Finale per il primo posto che vede la Virtus Bologna di fronte ai francesi dello Cholet.
Parte subito forte la squadra transalpina che pizza subito un 11-3 trascinata dall enfant du pais De Colo, che fa e disfa fin quando coach Boniciolli non è costretto ad inserire Langford prematuramente per provare a limitarlo.
Il gioco sembra riuscire e per Cholet le brutte notizie non arrivano mai sole con i due lunghi titolari gravati presto di 2 falli, ma in finale di quarto arriva anche il secondo fallo del n° 15 bianconero oltre alla prima tripla di Righetti, che sigla il +2 bolognese.
Secondo quarto nel segno di Keith Langford che con triple, rimbalzi e difesa da il là alla prima fuga bianconera arrivando sul +11. A questo punto la Virtus Bologna non riesce a dare il colpo di grazia e col rientro di Falkner lo Cholet rosicchia punto su punto, approfittando della letargia di Sharrod Ford, portandosi sul -6 di metà gara.
Il terzo quarto è quello di Claude Marquis, autore di 11 punti che stravince il duello col pari ruolo bianconero per grinta, cattiveria e intensità, toccando tutti i palloni e riporta i biancorossi francesi a -3. In casa bianconera è sempre Langford che toglie le castagne dal fuoco alla sua squadra, coadiuvato anche da un Boykins claudicante, ma sempre preciso dalla lunetta che con il suo 2/2 dalla linea della carità firma il +7 prima dell ultimo mini riposo.
Pronti via e subito arrivano il 3° e il 4° idiotissimo fallo in attacco di Sharrod Ford, ma con l ingresso di capitan Giovannoni e nonostante il 4° fallo di Langford, la Virtus Bologna prova a dare la spallata finale, arrivando a +13 con la bomba in transizione di Boykins. Partita finita direte voi ? Niente affatto, parziale di 10-0 per i giovanotti di coach Kunter e tutto da rifare, con l enorme scimmia dell ennesima sconfitta in una finale in casa che si appoggia sulle spalle dei giocatori bianconeri. Sul +3 è ancora Langford a riportare i suoi a +5, Marquis non ci sta e riaccorcia subito le distanze, e De Colo porta i suoi a una lunghezza di distacco, approfittando dello 0/2 di Ford dalla lunetta.
A questo punto Robinson spende subito fallo su Langford che dalla lunetta fa 1/2 , lasciando l ultimo tiro allo Cholet, che però si incarta, non provando neanche ad andare dentro l area, accontentandosi di una bomba forzata di De Colo che non tocca neanche il ferro per il tripudio generale del pubblico bolognese che festeggia il primo titolo dal 2002 e si stringe intorno alla sua squadra portando in trionfo Langford giudicato MVP del torneo.
MVP: Keith Langford , fa il boia e l impiccato di questa squadra. Limita De Colo quando questi faceva il bello e cattivo tempo, segna, subisce falli, si carica la squadra sulle spalle, leader vero e carismatico di questa squadra, grandissimo e meritatissimo MVP del torneo.
WVP: Kevi Braswell: poche idee, ma confuse. Da salvatore della patria in semifinale a spettatore non pagante nell ultima e decisiva partita.
Le cose da salvare
Virtus Bologna: la grande energia di Giovannoni e l’energia di Koponen sono dei bei segnali, come lo spirito di sacrificio di Earl Boykins, che nonostante il dolore riesce a segnare 18 pesantissimi punti.
Cholet Basket: molto solida la coppia Marquis/Falker che nel secondo tempo hanno fatto il bello e cattivo tempo dentro l area bianconera. Molto buona la partita di De Colo, vero leader di questa squadra, che fa e disfa a suo piacimento, nonostante le staffette difensive che gli propone Boniciolli. Peccato per lui l errore forzato sull ultimo tiro. Molto buona la reazione finale.
Le cose da perdere:
Virtus Bologna: se la squadra bianconera vuole avere speranze nella post season deve sperare che il Ford di questa sera sia il fratello letargico del centro tirolare dei bianconeri. Imballato, ingenuo sia in attacco che in difesa, spesso si nasconde facendosi prendere il tempo dai lunghi avversari, stasera veramente male. L incapacità cronica di chiudere le partite è il difetto più appariscente della Virtus odierna, spreca spesso vantaggi consistenti facendosi trascinare in finali punto a punto che non dovrebbero esserci.
Cholet Basket: detto di Braswell anche l altra giovane promessa Beaubois non lascia traccia costringendo la propria squadra ad attacchi monodimensionali, perdendo completamente il tiro dalla lunga distanza.
Sala Stampa
Kunter
“Faccio i miei complimenti a Bologna. Non ho potuto usufruire di un time-out per l azione finale perché avevo usato lì ultimo per dare un minuto di riposo alla squadra che era molto stanca. Abbiamo dato il 110%, noi siamo una squadra giovane che questa sera ha dato il massimo. La Virtus è un ottima squadra e ben allenata, però mi dispiace non aver avuto la possibilità di un ultimo time-out non potendo così organizzare un buon attacco. Non so se ci fosse un fallo sull ultimo tiro, ma questo poco importa ora, perché la partita è finita ed è andata come è andata.
Abbiamo patito in difesa all inizio perché siamo una squadra giovane, e dovevamo capire come difendere contro di loro. In queste partite non conta se sono orgoglioso o meno dei miei giocatori, anche se loro hanno giocato bene, perché negli annali F.I.B.A. non ci sarà scritto che Cholet ha giocato bene, ma che la Virtus ha vinto la Coppa. La nota positiva è che questa squadra è giovane, ha margini di miglioramento, con giocatori che stanno crescendo e che saranno importanti nel futuro. Il nostro grosso errore è stato quello di fare prendere alla Virtus 10/12 punti di vantaggio ed il dispendio di energie per recuperare lo svantaggio ci è stato fatale.
Nando De Colo
“Grosso rammarico è che l aggressività che abbiamo tirato fuori negli ultimi 4 minuti per recuperare la partita non siamo stati capaci di esprimerla prima.”
Matteo Bonicioll
“Mai come questa sera bisogna fare i complimenti a Cholet. E una squadra dove si prova a costruire un progetto basato sui giovani, anziché strapagare giocatori famosi che poi non ti lasciano nulla. Stasera abbiamo sconfitto due grandi avversari, e io sono orgoglioso della mia squadra.
Il primo era Cholet, con grandi giocatori come De Colo e guidata da un ottimo coach. Il secondo era la pressione: dopo 5 finali perse c era una grande pressione sopra le nostre spalle, e se avessimo dovuto perdere anche questa, ci sarebbe stato un cappio sotto un ponte pronto ad aspettarmi.
Devo ringraziare Fabio Sabatini, che ha salvato la Virtus nel 2003 che ha fatto tanti investimenti e che ha visto tanti grandi allenatori come Markosky, Pillastrini e Pasquali, la vittoria di oggi è anche frutto del loro lavoro. Alla fine della stagione europea solamente tre squadre potranno alzare un trofeo, e noi siamo una di queste. Devo fare un grande ringraziamento anche ai nostri tifosi.
Non è forse la Coppa più importante, ma ad inizio stagione noi facevamo parte di un lotto di favorite, ma non eravamo la favorita assoluta. Ringrazio tutti i giocatori, tutto lo staff ed anche questo impianto che evidentemente mi porta fortuna, dopo la vittoria dello scorso anno. Io penso che la vittoria sia un abitudine, ed è per questo che è stato importante vincere gli incontri che ci hanno portato fin qui.
In questi giorni ho sentito molto la pressione, ed è stato difficile non trasmetterla al gruppo, perché vincere da favoriti non è facile, mentre lo scorso anno l ho fatto da under dog, per me era la prima volta, ed è stato molto impegnativo. In Italia oggi, oltre a Siena, siamo gli unici ad aver vinto qualcosa, nonostante Boykins fosse a non più del 35% delle sue possibilità fisiche.
Nel finale, sul +13, è venuto fuori il secondo avversario, la pressione, che per certi versi si era fatta insostenibile, ed io, in caso di sconfitta, mi vedevo già sotto il famoso ponte. Ford è stato in difficoltà perché, nonostante siano 6 mesi che ve lo dico, e nonostante siano 6 mesi che mi prendete per il culo, Ford non è un centro, e quando trova uno più grosso di lui che lo picchia lui va in difficoltà e si perde.
Keith Langford
“Sono contento per me, per la mia famiglia e per la squadra, ma questa vittoria non ci deve distrarre dai prossimi impegni che saranno lunghi e pesanti. I miei miglioramenti sono avvenuti grazie al nostro coach e a Sabatini che hanno avuto fiducia in me nonostante fossi all esordio in un top team.
Io sono molto grato a tutti per l opportunità che mi è stata data e del prolungamento del contratto parleremo a fine stagione.”
Sabatini
“Langford è un ragazzo meraviglioso soprattutto fuori dal campo, ha comportamenti splendidi e noi gli abbiamo già sottoposto un nuovo lungo contratto oltre al biennale che ha, per farlo stare con noi il più a lungo possibile.
Non vivevo con stress questa finale, ma sono molto felice per il nostro pubblico, per la squadra staff tecnico compreso, che aveva una bella scimmia sulla spalla da togliersi. Devo ringraziare chi da febbraio dello scorso anno ha contribuito a costruire questa squadra e cioè Renato Pasquali che ha il grande merito di avermi convinto a prendere Langford.
Sono contento per il nostro sponsor, al quale abbiamo ceduto gratuitamente le nostre maglie. Un bel segnale è la mancanza del Presidente Federale ad una finale europea, in Italia, con una squadra italiana, ma forse non voleva vedere una nostra vittoria. Questo è un segnale che non mi fa affrontare il prosieguo della stagione con serenità.”
Cholet Basket vs Virtus Bologna 75 – 77
Parziali: 19-21; 20-24; 18-19; 16-13.