Dallas vince gara 4, facendo bottino pieno nelle prime due partite casalinghe e partendo per San Antonio con la consapevolezza di poter chiudere il discorso primo turno in casa degli Spurs. Una gara che, al contrario di gara 3, è stata in discussione fino alla fine, una gara che ha visto da una parte una squadra profonda, piena di talento e giocatori importanti in uscita dalla panchina, Dallas, dallaltra una squadra che potrebbe (ma il condizionale è dobbligo) essere arrivata al canto del cigno, e che si affida in tutto e per tutto ai suoi due giocatori di punta, a maggior ragione dopo la dipartita di Manu Ginobili.
Gara 4, e tutta la serie fino ad ora, ha detto che Dallas può contare su un uomo in più, con Josh Howard che sembra essere tornato quello che incantò la Lega nelle scorse stagioni, prima di incappare in qualche problema dentro e fuori dal campo. Unaddizione fondamentale per i Mavs, che in queste gare hanno potuto fare a meno del solito apporto offensivo di Dirk, che forse sta ricaricando le pile dopo un finale di stagione straordinario (oltre 20 gare in fila con 20 e più punti a referto).
Anche in gara 4 il tedesco ha lasciato il proscenio al più giovane compagno, lavorando forte a rimbalzo e mandando i titoli di coda nel finale.
La partita di San Antonio si può riassumere con un dato: dei 31 canestri realizzati dagli Spurs 25 sono arrivati dalla coppia Parker Duncan, con il francese autore di una prova monstre, con 43 punti finali dei quali 31 nel solo primo tempo, chiuso con due triple che hanno mandato i suoi negli spogliatoi con un piccolo vantaggio. Duncan, dopo aver disputato la peggior gara della sua lunga carriera ai playoff (risparmiato da coach Popovich quando era chiaro che sarebbe arrivata la sconfitta), è tornato ad essere quel clamoroso giocatore che tutti conoscono. La sua partita è stata totale: ha dato assist, ha catturato rimbalzi, ha attaccato il canestro ed è andato in lunetta, ma la paura da parte dei tifosi degli Spurs è quella che il caraibico potrebbe pagare caro lo sforzo (inutile), fatto in gara 4. Le sue ginocchia continuano a tormentarlo e, come ha detto coach Pop in conferenza stampa, la speranza è che qualcun altro possa prendersi e segnare tiri, in modo da togliere pressione al duo. In questa partita è stato scongelato anche Gorge Hill, il rookie che aveva avuto un discreto spazio durante la stagione regolare ma che il suo allenatore non considera ancora pronto per un palcoscenico impegnativo come i playoff. Volente o nolente il coach di San Antonio dovrà inserire il giovane Hill nelle rotazioni, perché la sua vitalità e freschezza potrebbe essere lunico modo per trovare quelle risorse utili a tentare di pareggiare la serie.
Non ha avuto di questi problemi Dallas, che come detto ha ritrovato lapporto che ci si aspetta da un giocatore come Howard, i canestri in pochi minuti di Terry, che dopo essere stato premiato come miglior sesto uomo dellanno, ha dato la solita sferzata denergia in uscita dalla panchina. Ma non sono solo stati i giocatori nobili a dare una grossa mano ai Mavs, ci hanno pensato anche i gregari di professione, come Barea e come Ryan Hollis, che in 19 minuti ha preso 8 rimbalzi, dato 3 stoppate e segnato un canestro con una tonante schiacciata sopra la testa di Duncan (condito da urlo belluino).
La serie sembra segnata, e il ritorno a casa potrebbe non bastare agli Spurs per trovare le energie necessarie a ribaltare linerzia della serie, specialmente se Parker e Duncan saranno ancora una volta lasciati soli a combattere contro Dallas.
Stefano Manuto