La serie tra Houston e Portland ora ha un padrone, e come da pronostico, sono gli Houston Rockets.
Il copione della partita non è stato poi tanto diverso dalle gare precedenti, almeno nei primi due parziali, con l’attacco dei Blazers che ha fatto fatica a produrre con più di 2-3 uomini. E se stavolta [b]Roy e Aldridge hanno rispettato le aspettative[/b] rispettivamente con 31 e 19 punti, il resto dell’attacco Portland ha latitato parecchio,contenuto come al solito molto bene dalla difesa texana, che ha concesso i soliti tiri dalla media, che sono entrati un po’ a corrente alternata.
La partita si è subito incanalata verso la direzione di Houston, capace anche di andare in doppia cifra di vantaggio, grazie anche a un maggiore apporto offensivo di [b]Yao Ming[/b], che è riuscito ad aumentare il fatturato offensivo delle ultime due partite segnando [b]21 punti[/b], frutto soprattutto di un [b]maggior coinvolgimento[/b] da parte dei compagni.
[b]Nel terzo quarto però Portland[/b] ha deciso di non lasciare scorrere via la partita, e [b]ha iniziato a difendere sul serio[/b] anche sugli esterni, piazzando un parziale di 26 a 14 che riapriva la partita e portava la squadra dell’Oregon in vantaggio per la prima volta nella gara.
Il vantaggio veniva poi incrementato all’inizio del quarto quarto, quando il [b]momentum[/b] dei Blazers garantiva il massimo vantaggio di sei punti.
A quel punto però venivano fuori i [b]due principali leader[/b] degli Houston Rockets, e caso vuole che nessuno dei due abbia come lingua madre il mandarino.
[b]Ron Artest[/b] infatti iniziava a spronare i suoi a non farsi intimorire dagli avversari e ad aggredire i Blazers in difesa, [b]Shane Battier[/b] invece andava più sul concreto e con un paio di bombe in un momento topico del quarto riportava avanti i suoi.
Anche [b]Scola[/b] manteneva alto il livello del suo gioco, e il suo apporto era fondamentale, sia per i 19 importantissimi punti, sia soprattutto per i [b]ben 7 rimbalzi offensivi[/b], che garantivano a Houston 17 punti su secondo tentativo.
La partita rimaneva in bilico fino alla fine, con Roy ed Aldridge che non ci stavano a veder la partita scivolare via e segnavano i punti necessari a mantenere il contatto.
Gli ultimi due minuti di partita erano tutti incentrati sulla difesa, e dal minuto 17:45 fino a 9 secondi dalla fine, il punteggio non si spostava. Era Aaron Brooks che dalla linea della carità metteva due punti importantissimi per Houston, portando il vantaggio a 4 punti, anche se con due 1 su 2 che mostravano qualche lacuna emotiva nel momento topico della gara, come successo nella partita precedente.
Il vantaggio di due possessi però si rivelava fondamentale, perchè nell’azione successiva, Rudy Fernandez segnava una tripla da casa sua per il meno uno Blazers.
Nell’azione successiva Lowry veniva chiamato in lunetta, e dopo aver sbagliato il primo tiro libero, sbagliava di proposito anche il secondo per non dare il tempo a Portland di organizzare l’attacco.
Tutto sommato il risultato è da considerarsi giusto, ed è stata premiata la squadra che nel corso della partita è stata più continua ed ha vissuto meno di momenti e di fiammate. In una parola sola, la più [b]esperta[/b].
Portland ha dimostrato però di essersi ampiamente meritato di giocarsi questa serie, e anzi [b]meriterebbe sicuramente di allungarla[/b] e di portare a casa la prossima gara tra le mura amiche. Per farlo però deve essere più incisiva con più uomini in attacco per evitare di fare il gioco della difesa di Houston. Ma questo è un refrain ormai noto, e solo domani notte vedremo se riusciranno ad annullare il [b]primo match point per Houston[/b].
[b]I commenti dei protagonisti[/b]
Per Mc Millan non è ancora finita: [i]”La serie non si chiude finchè non vincono quattro gare. Gli siamo stati attaccati nelle due gare a Houston, e ora per noi è la partita della stagione”.[/i]
Yao è sostanzialmente d’accordo: [I]”Abbiamo ancora una partita di cui occuparci. Altre volte siamo stati in situazioni di vantaggio. La mia esperienza dice che finchè non si chiude la gara decisiva si è ancora 0 a 0″.[/i]
Roy spera di continuare il trend positivo di gara 4: [i]”Ho cercato di cambiare il mio approccio rispetto a gara 3. Ho semplicemente cercato di prendere quello che la partita mi dava”.[/i]