Dopo lo stop obbligato a causa del disastro che Madre Natura ha voluto causare alle pendici del Gran Sasso, a Teramo si torna a giocare a pallacanestro. Ospiti i quasi vicini di casa della Premiata Montegranaro, autori di un campionato decisamente tra alti e bassi. Le premesse per una buona partita ci sono tutte, Poeta da una parte e Garris dall’altra fanno vedere tutto il loro talento mentre l’ex di turno, Amoroso, sembra risorgere dal limbo in cui era finito nelle ultima partite. Teramo prova a scappare più di una volta, ma i tentativi vengono sempre rintuzzati dai gialloblù, complice una percentuale da tre punti quasi incredibile nei primo 20 minuti di gioco. All’intervallo lungo si va sul 45-36, ma al rientro in campo sembra di assistere ad un’altra partita: la palla non ne vuole sapere di entrare e i difensori biancorossi sono tutt’altro che arcigni sotto il proprio tabellone tanto che ad Ivanov vengono concessi ben tre rimbalzi offensivi consecutivi. Anzi, dopo aver trovato anche 14 punti di vantaggio, gli uomini di Capobianco perdono un pò la bussola e solo due triple chirurgiche di Carroll e di Amoroso Teramo comincia a pensare di poter portare a casa la partita. La processione dei tiri liberi è la giusta conclusione di un incontro che, in ogni caso, non ha mai avuto un padrone ma che è stato piacevole soprattutto dal punto di vista agonistico.
Andando ad analizzare le prestazioni dei singoli, sicuramente troviamo un Poeta (16p. 6a.) in chiaro scuro: tante palle perse (3), troppo palleggio prima di impostare un’azione. C’è da dire, però, che è stato ben contenuto da Garris e da Minard. Ottima la prova di Amoroso con 18 punti e 4 assist, anche se in difesa avrebbe potuto fare un pò di più, come del resto testimonia l’unico rimbalzo offensivo della sua partita. Bene Bradon Brown che non ha paure di difendere contro avversari ben più piazzati di lui come Hunter ed Helliwell, decisamente chirurgico Carroll che riesce a piazzare la tripla decisiva nel momento topico della partita. Grande partita quella di Jacob Jaack, veramente sesto uomo di lusso per la BancaTercas Teramo. Per quanto riguarda Montegranaro, decisamente positivo Garris, tutt’altro che bollito nonostante la carta d’identità e sicuramente di un altro passo rispetto ai compagni di squadra, bene Taylor e Minard, quest’ultimo insolitamente più uomo squadra, benino Cavaliero e Hunter.
Teramo continua così la rincorsa verso la piazza che conta (tra le prime quattro) e complice lo scivolone romano di Milano e una partita da recuperare, il calendario sembra agevolare la truppa del presidente Antonetti. Giovedì c’è il recupero contro quella Virtus Bologna, già battuta all’andata ma che ha tolto ai biancorossi la soddisfazione di arrivare in finale di Coppa di Lega. Il crocevia della stagione passa proprio da lì: se Teramo riuscirà a battere i quotati bolognesi virtussini, il terzo posto potrebbe essere più realtà che miraggio.
[b]Play Of The Game[/b]: il canestro di Carroll che con le mani in faccia alza la parabola e la mette dentro, consegnando di fatto la partita al Teramo
[b]MVP[/b]: Avrà anche perso, ma senza Kiwane Garris la Premiata non sarebbe mai rimasta in partita.