Atlanta riesce a vincere la sua prima gara esterna in una serie di play-off dopo 13 sconfitte e pareggia la serie, riconquistando il fattore campo. Ora, per meritarsi lonore di sfidare la miglior squadra della regular season nelle semifinali della eastern conference, basterà agli Hawks difendere con le unghie e con i denti la propria arena in gara 5 e nelleventuale spareggio in gara 7. Con le unghie e con i denti si diceva, ed è così che gli Hawks hanno violato la American Airlines Arena, lottando strenuamente, e allo stesso modo hanno vinto gara 1.
Simbolo di questa battaglia è Zaza Pachulia che chiuderà con 12 punti, 18 rimbalzi e un volto segnato dalle sportellate sotto le plance, tra occhi neri e ferite. Wade questa volta non è riuscito a trascinare i suoi alla vittoria, limitato anche da problemi alla schiena che sono spuntati nella sessione di tiro mattutina e lo hanno tormentato per tutta la durata della partita. Chiuderà comunque con 22 punti tirando un 9 su 26 dal campo – e 7 assist. Danno il loro contributo alla causa degli Heat anche ONeal (20) e Jones (19), ma non sarà sufficiente, la fame e la voglia di portare a casa questa partita degli Hawks alla fine farà la differenza.
Miami parte male al tiro, 5 su 23, e Atlanta ne approfitta per scappare subito mettendoci molta energia. Wade non è in condizione e si vede, i suoi tiri non sono efficaci come sempre, inoltre la difesa di Atlanta lo costringe a faticare molto in ogni singola giocata, mandando tutti gli aiuti necessari sulle sue tracce. Atlanta arriva fino ad un massimo vantaggio di 21 punti, 44-23, su un tap-in di Pachulia. A questo punto parte la riscossa degli Heat. Miami chiude il secondo quarto con un parziale di 19-2, che li riporta sul 42-46, ispirato da un Jones decisamente in serata, con due giochi da quattro punti consecutivi a corredare un 10-0 tutto personale in 40 secondi.
Da qui in poi è battaglia vera, e la spuntano gli Hawks che non vedranno mai realmente gli Heat avvicinarsi, tranne per qualche istante quando il vantaggio di Atlanta era di soli 3 punti. Col quintetto tornato al solito rendimento abituale (pur ancora senza Williams, con Evans al suo posto) e con lincredibile apporto sotto le plance di Pachulia, che ha preso il posto di un Horford meno incisivo, gli Hawks continuano a condurre la gara. Questa volta il supporting cast di Miami non riesce a risultare decisivo, a parte i già citati Wade, ONeal e Jones, gli altri 7 giocatori producono 10 miseri punti che evidentemente non bastano a contrastare Atlanta.
Per gli Hawks da segnalare le buonissime prove di Smith, Bibby sue alcune conclusioni dalla lunghissima distanza nel secondo tempo di importanza capitale e Murray, oltre a Pachulia. Mercoledì si gioca gara 5 alla Philips Arena di Atlanta, crocevia della serie. In caso di vittoria interna, gli Hawks potranno cercare di chiudere la serie a Miami con la seconda eventuale vittoria consecutiva in trasferta. Dovessero invece trionfare gli ospiti, avrebbero a disposizione un match-point tra le mura amiche assolutamente da sfruttare per non dover tornare ad Atlanta a disputare lo spareggio di gara 7. Da valutare le condizioni della schiena di Wade, molto dolorante nel corso di gara 4, un problema da non sottovalutare che potrebbe limitare ancora il rendimento delluomo franchigia degli Heat.
[b]MVP: Zaza Pachulia[/b], per le cifre ma non solo. Il suo atteggiamento combattivo ha trascinato i compagni che hanno lottato per tutto il match, avendo in mente solo la vittoria e il pareggio nella serie. Alla fine della partita, come lui stesso dice, sembra Rocky col volto segnato dalle botte ricevute, ma anche date. Convince Woodson a tenerlo entro a discapito del centro titolare, Horford, e lui lo ripaga con 33 minuti di grandissima sostanza. Trascinatore.
[i][u]Le parole del dopo gara:[/u][/i]
[b]Woodson:[/b] [i]Non è finita. Siamo sopravissuti alla trasferta, ora dobbiamo tornare a casa nostra e regolare i nostri conti. Zaza è stato magnifico per tutta la partita, 18 rimbalzi e 12 punti, tutto quello di cui avevamo bisogno stasera[/i].
[b]Murray:[/b] [i]Continua a segnare (parlando di Wade), ma lo abbiamo costretto a faticare in ogni singola giocata. Ogni volta che saltava un uomo, ce nera un altro pronto a chiuderlo[/i].
[b]Spolestra:[/b] [i]Questi sono i playoff, dobbiamo concentrarci nelle prossime 48 per ricaricarci e farci trovare pronti al prossimo appuntamento[/i].
[b]Wade:[/b] [i]Spero che tutti capiscano che questi sono i playoff e questo è quello che succede. Dobbiamo andare a giocare ad Atlanta, in un ambiente ostile, e dovremo andare a giocare come abbiamo fatto fino ad ora[/i].