Ottanta minuti alla fine del campionato e tutto ancora da decidere per entrambe le formazioni di scena oggi al PalaSavelli, ma se per la Virtus e’ in ballo un possibile II° posto in griglia playoff per la Premiata la posta in palio e’ molto piu’ alta, la partita di oggi puo’ valere infatti la salvezza matematica per la formazione gialloblu’ , ancora orfana del suo condottiero Fineli e dell’ormai cronicizzato Vasileiadis.
Una salvezza che solo qualche settimana addietro sembrava acquisita ma che una serie ancora aperta di 3 sconfitte consecutive ha inopinatamente rimesso in discussione.
Il clima e’ da psicodramma anche perche’ nessuno dei supporters gialloblu’ immaginava di doversi giocare un intera stagione in due partite specie dopo la partenza bruciante che con 7 vitorie su 10 gare prospettava per la Sutor tutt’altro tipo di campionato.
Ma gli errori estivi, ai quali era stata messa una pezza in fretta e furia proprio a ridosso dell’inizio del torneo ma che non erano poi stati completamente sanati allorquando, durante la prima finestra di mercato , si era scelta la linea della continuita’ non intervenendo sul roster, come tutti i nodi che si rispettino sono arrivati al pettine e con le prime sconfitte sono iniziati i primi scricchiolii alla fiducia , senza questa e con un roster decisamente incompleto il trend si e’ pericolosamente invertito ed a nulla pare siano serviti gli innesti ancorche’ importanti di Vasileiadis ed Ivanov in un telaio che appare ormai minato alle fondamenta.
Un quadro spettrale ed imprevisto ma oggi non serve altro che vincere, non importa come, ne’ con chi, l’importante per il popolo gialloblu e’ raggiungere quota 24 che , vista oggi, sembra avere lo stesso coefficente di difficolta’ di un 8000 himalayano.
I quintetti inziali sono, per la Sutor: Garris,Hunter,Ivanov,Minard e Taylor mentre la Virtus risponde con Boykins, Ford, Righetti, Giovannoni, Vukcevic.
Inizio tesissimo con la Premiata che non vede il canestro ed e’ subito 0-4 Virtus.Molta confusione in attacco con Hunter poco presente e molta fatica in difesa, specie su Ford.
A 6′ 59″ e’ 2-6 con Garris che tenta di inventare dal pick and roll, ma le palle perse a ripetizione dai gialloblu’, favoriscono contropiede veloci che non si concretizzano solo per la scarsa presenza dei bolognesi.Doppo il TO di Vanoncini la Premiata rientra piu’ determinata, specie in difesa e tenta di ricucire con Hunter e Minard cosi’ a 4′ e 48 ” e’ 7-9 col primo vantaggio Sutor 10-9 con la tripla di Ivanov a 4′ e 40″.Ora si viaggia su binari di parita’ e a 1′ e 29″ dalla prima sirena e’ 14-14.Il finale di tempo vede la Premiata avanti 17-16 sulla tripla conclusiva di Cavaliero.
Un primo quarto teso, nervoso con le squadre che non sono riuscite a sviluppare il gioco in maniera fluida con la conseguenza di numerose palle perse.
Bene la Sutor con Cavaliero in campo.
La Sutor ricomincia col piglio giusto e Cavaliero la porta al massimo vantaggio sul 19-16 a 8′ 43″ dall’intervallo lungo.Ma la Virtus rintuzza e la partita si fa incandescente anche per alcune fischiate dubbie della terna.Si segna col contagocce e a 6′ e 21″ e’ 21-19 Premiata.
Due palle perse Premiata in attacco generano un parziale Virtus che issa i bolognesi al massimo vantaggio in un amen cosi’ a 5′ e 04″ e’ 21-26 con Vanoncini costretto al TO.
La Premiata non ci sta e risponde subito con un 5-0 impattando di nuovo a quota 26 a 4′ e 13″.La battaglia adesso e’ epica e sottocanestro volano fendenti impressionanti.Si viaggia punto punto e a 2′ e 12″ e’ ancora parita’ a quota 30.Garris prova a caricarsi la squadra sulle spalle mentre per la Virtus e’ Langford a fare pentole e coperchi ben coadiuvato da Blizzard che sugli scarichi punisce gli aiuti gialloblu’.Il 37 pari di fine II quarto fotografa come meglio non potrebbe l’andamento della partita a certificare che la gara dopo 20′ convulsi , nervosi a tratti anche feroci non ha ancora trovato un padrone.
Sugli scudi Garris per la Premiata e Langford per la Virtus.
Si riparte sulla stessa falsariga con continue parita’ e la battaglia sotto le tabelle si fa sempre piu’ dura. a 6′ e 44″ e’ 43-42 , poi una tripla di Taylor porta la Sutor al massimo vantaggio sul 46-42 a 6′ e 25″ dall’ultimo intervallo.Adesso il palazzetto e’ una tonnara , la Premiata difende con ferocia ma sciupa facili contropiede cosi’ a 3′ e 41″ e’ ancora 50-44 .Ivanov segna canestri importanti e Taylor lancia la fuga sul 55-44 a 2′ e 47″ .
Il terzo periodo si conclude sul 60-50 per la Premiata che ha mostrato il carattere dei vecchi tempi e sospinta da Taylor e da un pubblico strabocchevole ha prodotto il break cha al momento le consegna l’inerzia della gara.
Nel quarto conclusivo pero’ la Premiata stenta in attacco, complice anche una difesa virtus piu’ fisica e cosi’ a 7′ e 18″ dalla fine e’ 60-54.
La Virtus ci crede , mentre l’attacco Premiata sembra bloccato cosi’ a 6′ e’ 62-59 sull’ennesimo canestro di Langford da 3 punti.Sutor in apnea cosi’ a 4′ e 30″ e’ di nuovo parita’ a quota 63.
Un mini-supplementare di 4′ che rischia di arrostire le coronarie dei presenti.
A 3′ e 20″ dalla sirena 66-63 poi un recupero e successivo contropiede portano la Sutor a +5 sul 68-63 a 2′ e 19″ dalla fine con Taylor che si infortuna alla caviglia e finisce anzitempo la partita.
A 1′ e 22″ tripla di Minard per il nuovo +5 , Vukcevic risponde e a 36″ dalla fine riporta la Virtus a -2, ma ancora l’immenso MInard da 3 riporta a +5 la Premiata a 16″ dalla fine.
Boykins pero’ non si arrende e da 3 riapre la gara a 9″ dalla fine sul 74-72 .
Hunter va in lunetta con due importantissimi liberi ma fa 1 su 2 e con 6″ da giocare tocca a Vukcevic accomodarsi sulla linea della carita’ ma in un frastuono incredibile fa 0 su 2 riconsegnando la palla alla Premiata,che sbaglia la successiva rimessa ma Terry da meta’ campo fallisce il tiro dell’Ave Maria e la partita si chiude sul 75-72 per la Premiata che meritatamente si porta a casa la sospiratissima salvezza.
Una stagione nata sotto auspici di certo non buoni ma raddrizzata grazie alla caparbieta’ e la prontezza della dirigenza Sutorina , al lavoro eccelso dello staff tecnico ed atletico e all’abnegazione di tutti gli atleti che nonostante le difficolta’ oggettive di inizio stagione si sono sempre allenati con grande abnegazione ed amore per il lavoro.
Un premio per tutti, dirigenti, tecnici squadra ma come non menzionare la componente pubblico, sempre caldo, sempre presente in casa e fuori a spingere i propri beniamini.
Meritata la festa finale a cantrocampo con l’abbraccio collettivo di tutto il PalaSavelli che oggi come sempre ha suggellato la vicinanza , o forse sarebbe meglio chiamarla simbiosi con questa meravigliosa squadra.
In sala stampa coach Boniciolli ha riconosciuto i meriti della Premiata che a suo dire ha sfruttato bene le difficolta’ della Virtus sul pitturato, dominando a rimbalzo.
Ford, visibilmente emozionato, si e’ dichiarato lusingato per le testimonianze di affetto ricevute ed ha commentato la gara ribadendo sostanzialmente cio’ che il suo coach aveva appena evidenziato.
Minard, assoluto protagonista della stagione gialloblu’ ha sintetizzato in maniera chiara cio’ che e’ stata la partita di oggi ma anche tutta la stagione della Premiata ed alla domanda su cosa serviva oggi per vincere ha risposto toccandosi il petto.
Coach Vanoncini, alla prina vittoria da head coach in serie A ha ringraziato tutti i ragazzi citandoli uno per uno ed ha avuto lusinghiere parole anche per la dirigenza che ha saputo creare le giuste condizioni perhce’ il miracolo di questa realta’ cosi’ piccola ma cosi’ ben organizzata si ripetesse ancora una volta.
MVP: Minard, silente per tutta la gara ha insaccato le 2 triple decisive che hanno orientato la partita sul versante gialloblu’, un riconoscimento anche per la magnifica stagione dove spesso ha fatto pentole e coperchi.
Note: spettatori 3500 di cui 2050 abbonati per un incasso di 13.000 Euro.
Francesco Andrenacci