Cominciamo dalla fine: show dell’ex Pepito Romero che non perde l’occasione di dimostrare in maniera eclatante l’affetto, ampiamente ricambiato dalla curva e dal pubblico tutto, che ancora nutre per Siena, la città, i suoi tifosi. Terminata la partita Romero viene osannato dal pubblico senese e chiamato a gran voce dalla curva, sale le scale del palasport senese, va in curva, stringe mani, abbraccia chiunque gli capiti a tiro, scambia il “cinque” con grandi e piccini e, dulcis in fundo, togliendosi la tuta della Snaidero scopre una tenuta tutta mensanina con tanto di maglia e pantaloncini della Montepaschi!!!!!!!!! Uno show davvero inatteso ed ovviamente graditissimo dal pubblico senese che non ha scordato questo estroverso (è dir poco……….) personaggio che non avrà lasciato ricordi di particolari lampi di classe, ma ha dimostrato come si possa far breccia nel cuore dei tifosi con la simpatia, la professionalità e l’impegno.
Una nota di merito per gli otto tifosi udinesi presenti al palasport di viale Sclavo nonostante l’assoluta inutilità della partita e la retrocessione ormai acclarata degli arancioni friulani. I tifosi di Udine hanno esposto addirittura lo striscione del “Gruppo Deciso” e si sono distinti per la presenza di bandierine e l’effettuazione di cori. Direi che, data la situazione della squadra e della società friulana, il comportamento di questi tifosi sia da sottolineare piacevolmente e positivamente. A proposito della situazione in casa Snaidero dispiace davvero dover registrare l’addio, ormai ufficialmente annunciato, del patron Edi Snaidero esponente di una famiglia “storica” del basket italiano che ha legato il proprio nome e il proprio marchio per anni e anni alle sorti della squadra di basket della città di Udine. Una perdita non da poco, per Udine ma anche per tutto il movimento cestistico italiano.
E la partita? Ah già, c’è stata anche una partita. A dire il vero se ne sono accorti in pochi, anche perchè davvero pochi erano i presenti a questo appuntamento infrasettimanale svuotato di qualsiasi interesse per la classifica, diciamo che l’attenzione era diretta più ai risultati provenienti dagli altri campi, risultati utili per capire quale sarà l’avversaria di Siena nel primo turno dei play-off. La Montepaschi ha trotterellato, accelerando di tanto in tanto e non ha assolutamente avuto nessuna difficoltà a far sua la partita. 23-10 alla prima sirena, 44-26 all’intervallo, 76-50 all’ultimo periodo, 101-69 il risultato finale. Si sono viste giocate in tutta scioltezza da una parte e dall’altra, un buon allenamento e niente più per Siena e una partita utile forse per mettere in mostra i giovani per Udine. In casa senese addirittura 5 giocatori in doppia cifra ed esordio bagnato da 2 punti per Sabbatino, buona la prova di Domercant. In casa Snaidero 15 punti di Allen e molti minuti di esperienza per diversi giovani.
MONTEPASCHI: Domercant 17, McIntyre 15, Finley 13, Eze 16, Carraretto 9, Sato 7, Lavrinovic 14, Kaukenas 3, Ress 5, Sabbatino 2.
SNAIDERO: Contento 2, Musso 5, Ortner 14, Antonutti 16, Di Giuliomaria 9, Allen 15, Pascolo2.
THE PLAY OF GAME: Jerome Allen: 36 anni suonati, 34 minuti in campo, una regia illuminatissima, lampi di classe assoluta, un paio di assist no-look da leccarsi i baffi, una penetrazione con palla passata tra le gambe e schiacciatone finale in faccia alla difesa schierata dei Campioni d’Italia. D’accordo, i ritmi erano quelli che erano ma giù il cappello di fronte ad un giocatore dotato, non lo abbiamo certo scoperto ieri sera, di mezzi atletici e tecnici non comuni.
PIANIGIANI: C’è poco da dire ovviamente, Udine ha fatto la sua partita senza pressioni, per noi si trattava di ritrovare il ritmo dopo una lunga assenza dai campi e scrollarsi di dosso le ruggini della pausa. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo ma in partite così ci sta. Domenica ci prepariamo ad una gara diversa, con altra fisicità e contro ben altra squadra, e poi i play-off!!!! Ringrazio il professor Blasone per i suoi complimenti.