Ultima di campionato al cardiopalma per tutti i tifosi della penisola italica. In particolare al Palascapriano la Fortitudo si giocava la permanenza in serie A mentre Teramo doveva vincere per non mancare il terzo posto. Una parita di grande intensità agonistica con tantissimo tifo sugli spalti rovinato da qualche parola di troppo tra le due opposte tifoserie che non ha nulla a che vedere però con l’incoraggiare la propria squadra. Ma torniamo alla partita: Teramo parte in maniera popmposa, gioca sul velluto, non sbaglia nulla in attacco e in difesa e pratica un gioco semplice e bello da vedere. Così il primo quarto si chiude 23-17 per i biancorossi. Poi Capobianco mette tutta la panchina in un colpo solo e così Bologna ritrova la parità per arrivare a chiudere il secondo periodo di gioco avanti di due (38-40). Al rientro dall’intervallo lungo Teramo va un pò in bambola fino a consentire agli ospiti di andare sul +12, ma prontamente rimesso sul parquet il quintetto titolare la partita si avvia al finale in volata con una chiusura degna del miglior thriller: 6 secondi alla fine e palla contesa, non c’è riciclo perchè la legge-truffa premia chi è in possesso palla e perciò rimangono due secondi per tirare. Palla dentro stoppata e palla recuperata dai giocatori teramani che difendono in maniera dura e feroce il proprio canestro. Si va alla rimessa per Teramo palla a Poeta che riesce a liberarsi di un’asfissiante marcatura, facendo passare così i titoli di coda su una stagione Fortitudo da dimenticare condita da un’amara retrocessione figlia di tanti errori e di tante scelte sbagliate fatte ad inizio stagione.
Teramo conquista un meritatissimo terzo posto che la opporrà ad una Milano affamata e desiderosa di arrivare in Eurolega, Bologna avrà parecchio tempo per riflettere e per riporre basi solide da cui ripartire in cui le priorità dovranno essere programmazione, oculatezza e capacità gestionali. Inogni caso ieri ha destato una buona impressione Carroll vicino alla doppia doppia, Poeta ci è sembrato un pò sottotono rispetto al solito, quasi giocasse con il freno a mano tirato, bene Amoroso anche come assist-man, prezioso il contributo di Brandon Brown e di Jaacks, ma in sostanza bene tutta la squadra che ha meritato il terzo posto alla fine della regular season. Per Bologna Papadopoulos e Fucka sono stati le vere spine nel fianco della difesa teramana nonostante fossero limitati dai falli, bene Huertas che non è dispiaciuto, mentre anche Mancinelli ha cercato di salvare la baracca, senza riuscirci.
Tra quattro giorni si torna in campo per conquistare una preziosa qualificazione alle semifinali. Certo, per i biancorossi teramani è stata una stagione splendida comdita da una bellissima pallacanestro e ricca di soddisfazioni, però ora si comincia a giocare per un obiettivo ben più importante: la possibilità di disputare l’Eurolega anche solo con licenza annuale. Già giovedì sera si avranno le prime impressioni. Per ora complimenti a Capobianco, votato come miglior coach e ad Antonetti, secondo migliori dirigente dopo Minucci.
[b]MVP[/p]: bè è fine stagione, è giusto che l’MVP sia tutta la squadra per le belle soddisfazioni regalate ai prorpi tifosi