[b]Benetton Treviso:[/b]
Dopo lovertime di Bologna, più di qualche tifoso trevigiano deve aver pensato Ma come? In trasferta facciamo schifo ed andiamo poi a centrare una vittoria non inutile, ma addirittura dannosa?! Bene, fare calcoli fa a pugni con lo sport, ma la sconfitta contro la Fortezza avrebbe significato per i Casuals sesto posto, sfida (molto difficile, ma non impossibile) contro Teramo e, nellottica di arrivare il più avanti possibile, la certezza di non sfracellarsi contro il muro senese prima della finale.
La sconfitta potrebbe allora essere rimpianta, per quanto [b] un quarto posto nella stagione della ricostruzione è un buonissimo risultato [/b]. Tanto più considerando i valori espressi da questo campionato. La Benetton, protagonista di tanti disastri in trasferta, avrebbe potuto avere comodamente qualche punto in più in classifica, ma bisogna ammettere che, sia pur magari di poco, Roma, Teramo, Virtus e Milano (Siena è unaltra cosa….) le sono superiori. Ottimo allora lessersi piazzata davanti alle ultime due citate.
[u]Come sta la Benetton:[/u]
Treviso si presenta ai playoff, dopo due anni di assenza, in discrete condizioni psico-fisiche e forse con qualcosa ancora da dimostrare.
È difficile giudicare questa stagione. Se si pensa al punto da cui si era partiti (le ceneri della scorsa stagione) e agli obiettivi di settembre, ci si dovrebbe tener stretti questo quarto posto e dire bravi a giocatori è staff.
Ma, vista la tradizione, a Treviso è difficile non essere ambiziosi. Ed allora è inevitabile da un lato rammaricarsi per i limiti oggettivi di questa squadra e, dallaltro, sperare che vi siano ancora delle potenzialità non pienamente espresse finora. Perché se è vero quanto detto sopra, cioè che la Benetton è inferiore a diverse altre squadre, è anche vero che [b] i Casuals hanno spesso dato la sensazione di essere sul punto di compiere un importante salto di qualità [/b]: per ora non è arrivato (non alle Final Eight di Eurocup, non in trasferta), ma sperare è umano. Se ciò avverrà nella post season, il gap con le migliori potrà essere azzerato (ed è questo ragionamento a far pensare che forse era meglio evitare Siena). In caso contrario la Benetton andrà fuori già ai quarti con la Virtus Bologna ed il suo buon campionato sarà ricordato come un mediocre, insignificante, buon campionato.
[u]Chiavi tattiche…[/u]
La difesa dei lunghi (Wallace a parte, spesso un punto debole), per il controllo dei rimbalzi e la possibilità di giocare in transizione. Di seguito:la continuità di Wood e Neal, limpatto degli uomini desperienza (Bulleri, Soragna, Nicevic), il contributo dei nuovi arrivati (Kalampokis, apparso finora indietro, che ne ha messi 22 a Bologna).
[u]… E UOMINI CHIAVE[/u]
Vado con i due che hanno dimostrato di averceli più grossi: CJ Wallace e Massimo Bulleri.
[b]LaFortezza Bologna:[/b]
Vigilia play off complicata per La Fortezza, sospensioni permettendo.
Dopo la sconfitta-beffa di domenica, il caso ha voluto che fosse proprio la Benetton lavversaria da incontrare al primo turno con il fattore campo avverso.
Dopo la sconfitta casalinga contro Siena, la Virtus ha perso completamente il bandolo della matassa del suo gioco. Cinque sconfitte consecutive hanno compromesso l obiettivo di un secondo posto in regular season che sembrava alla portata.
Lambiente sembra particolarmente sonnolento, nonostante li continui accenni di coach Boniciolli ad una inadeguatezza strutturale, è stato lo stesso allenatore triestino a non volere rinforzi in vista delle sfide che contano, dimostrando coi fatti che in questo gruppo ancora crede.
Da recuperare sicuramente Terry, che dopo un avvio molto promettente pare essersi perso, e Righetti che, specialmente in trasferta, fa troppa fatica a trovare la via del canestro, mentre Ford dovrà dissipare i dubbi sulla sua tenuta mentale.
La grande certezza di questa squadra è certamente [b]Langford[/b], che sta inanellando prestazioni viepiù convincenti.
La Fortezza dovrà provare a correre, cosa sempre difficile nei play off, per esaltare le sue caratteristiche e per fare questo sarà importante la tenuta a rimbalzo difensivo, che troppo spesso è venuta a mancare in questo finale di stagione. Altra chiave sarà la difesa 1-3-1 che, dalla finale di Coppa Italia in avanti, è entrata a far parte stabilmente del canovaccio difensivo della squadra.
L uomo chiave della Virtus è senza ombra di dubbio Earl Boykins: Bologna va dove la porta il suo piccolo grande uomo. Con lui coinvolto e in palla la squadra gira sicuramente meglio, anche a costo di dover sopportare qualche palla persa di troppo, ma il ragazzo deve sempre sentire la [b]fiducia[/b] intorno a sé. Capito Boniciolli!?
C è un problema che lo slittamento dei play off sta procurando allo staff bianconero e cioè la disponibilità della Futurshow Station, sperando che la Lega decida al più presto cosa fare di questa patata bollente.
[i]Con la collaborazione di Tromba per la parte Virtus.[/i]