Dopo Detroit i Cavaliers sweeppano anche gli Hawks, vincendo per lottava volta consecutiva con un vantaggio superiore alla doppia cifra. Atlanta può finalmente schierare la squadra al completo, anche se comunque alcuni elementi soffrono ancora degli infortuni che li hanno costretti a saltare la precedente partita. Ma non basta, i Cavaliers vincono ancora, con una disinvoltura che lascia poche speranze agli avversari. Adesso potranno riposare in attesa di conoscere il nome dellavversaria per il titolo della Eastern Conference.
Si inzia sostanzialmente in equilibrio, le squadre si scambiano i colpi e nessuna delle due riesce ancora a piazzare il primo affondo, come successo in ogni gara in questa serie. Stavolta però è Atlanta a piazzare il primo break, i Cavaliers si fermano a quattro minuti dalla fine del primo quarto, lultimo canestro è di Ilgauskas che aveva momentaneamente dato 3 punti di vantaggio ai suoi. Di lì in avanti, trascinati dal primo quarto in doppia cifra di Smith gli Hakws scappano con un parziale di 10-0 e chiudono il primo quarto in vantaggio di 7 punti. Gli Hawks controllano il ritmo e riescono a tenere a bada James per il momento, mandando sulle sue tracce anche due e a volte tre difensori. Allinizio del secondo quarto è West, con punti e assist a riportare in partita i Cavaliers, dimostrando che la squadra non consiste del solo James. La difesa dei Cavaliers sale di intensità, tornando ai livelli tenuti per tutta la serie, infatti Atlanta sbaglierà i primi nove tiri, trovando il primo cesto dal campo con Murray appena a metà del secondo periodo, prima solo due liberi di Pachulia. Al diciassettesimo un 4-0 tutto di Szczerbiak dà il primo vantaggio esterno, di li in poi la partita ritorna sui binari dellequilibrio, numerosi sorpassi e controsorpassi con i vantaggi che restano esigui. James coinvolge molto i compagni poiché si accorge che la sua serata al tiro non è memorabile come la precedente, e West e soci rispondono presente, tenendo sotto controllo la partita. Atlanta vive del talento di Smith e Johnson, ma le percentuali al tiro sono pessime e non permettono agli Hawks di allungare. Il primo quarto si chiude con i Cavaliers avanti 40-38.
Il terzo quarto inizia allinsegna dei Cavaliers. Un 8-0 propiziato da James porta il vantaggio degli ospiti in doppia cifra, ma Johnson reagisce e riporta i suoi nuovamente a due sole lunghezze di distacco. E ancora la difesa dei Cavs a fare la differenza e con un paio di cesti e assist del 23 gli ospiti ritornano a guadagnare un po di margine sui padroni di casa. Un buzzer-beater di Murray allo scadere del terzo quarto riduce a 5 punti lo svantaggio degli Hawks. Allinizio dellultima frazione Johnson e Smith recuperano lo svantaggio sui Cavaliers che per un momento si basano sul solo West davanti, imbeccato da James. Atlanta arriva fino al -2, poi James accelera nuovamente e riporta i suoi al +8, i primi 3 punti di Bibby della gara tengono gli Hawks a contatto ma sono West e Williams, con laiuto del 23, che tengono in mano la partita amministrando il ritmo della gara e tenendo i Cavaliers con la testa sempre avanti. Gi ospiti sono in controllo totale, Atlanta segna solo dalla lunetta e le ultime sfuriate di West e Williams sanciscono il definitivo distacco di 10 lunghezze, per l84-74 finale.
Dunque senza patemi e senza aver bisogno di un James in grande serata al tiro (otto assist per lui) i Cavaliers chiudono anche questa serie senza sconfitte, protagonisti della serata Williams e West. Atlanta gioca finalmente al completo ma nonostante questo non ha avuto le forze per impensierire i Cavaliers che grazie alla loro difesa hanno vinto più facilmente di quanto dica il punteggio, andando avanti col pilota automatico inserito. E stato facile per gli ospiti controllare la gara, avendo tenuto gli Hawks ad un misero 25/86 dal campo. Il migliore per gli sconfitti è stato Smith, con Johnson a dargli una mano, entrambe le prestazioni però sono macchiate da percentuali al tiro disastrose. E mancato completamente lapporto di Bibby, luomo più costante sin qui tra i ragazzi di Woodson.
[b]MVP: Delonte West[/b] si è caricato la squadra sulle spalle, su ambo i lati del campo, ben coadiuvato da Williams e James. Chiude con 21 punti e quasi il 50% al tiro.
[i][u]Le parole del dopo gara:[/u][/i]
[b]James:[/b] [i]Non vedo cosa cè da festeggiare, giochiamo per il titolo, un passaggio del turno non è che una tappa intermedia. Non importa se si vince in quattro o in sette gare, siamo felici di come stiamo giocando. Delonte è stato fantastico, è il nostro collante. Quando gioca così in attacco è inarrestabile. Mi fido di ognuno di questi ragazzi[/i].
[b]Szczerbiak:[/b] [i]Volevamo chiudere questa serie, ora ci riposeremo in vista della prossima serie. Dobbiamo curare alcuni acciacchi subiti in questa serie e prepararci[/i].
[b]Woodson:[/b] [i]Sai che ci sarà LeBron, non sai quando arriverà, ma sai che arriverà. Il problema è che non sai chi ci sarà a parte lui, hanno un sacco di munizioni a fianco a LeBron. Impossibile giudicare una squadra quando questa non gioca quasi mai al completo, dobbiamo sempre migliorare ma non potrei essere più orgoglioso di questi ragazzi[/i].