2W-1L con l’assenza di Yao. Questo il dato su cui maggiormente i Los Angeles Lakers dovrebbero rimurginare entro Domenica sera.
Se gara-4 può essere catalogata infatti come una reazione d’orgoglio di Houston davanti al pubblico amico, gara-6 è invece la diapositiva che più di tutte non trova alcuna scusa: i gialloviola stanno giocando male, allungando una serie che poteva chiudersi se non in 5 in 6 match evitando così inutili accumuli di stanchezza in vista dei prossimi impegni. La verità è che la scorsa nottata i Rockets non hanno neanche giocato granchè bene, ma dal canto loro gli avversari californiani hanno fatto peggio, partendo male e chiudendo con 15 punti di distacco dai padroni di casa, che hanno il solo merito di avere avuto sempre il controllo della gara senza mai farsi mettere il fiato sul collo per troppo tempo.
LA insomma poteva sicuramente fare meglio. Non l’ha fatto, ed ora rischia quella che sarebbe una clamorosa eliminazione, un fallimento su tutti i fronti, una delusione totale davanti ad un pubblico che già non ha ancora digerito la sconfitta dello scorso anno, figurarsi un addio così precoce ai Playoffs.
L’inizio lampo dei ragazzi di coach Adelman la dice lunga su quella che sarà poi la gara: Scola e Brooks partono subito bene collezionando uno strepitoso vantaggio sul 21-3 con 4.11 da giocare, i Lakers tornano sotto con due triple consecutive di Jordan Farmar (tra i più positivi con 13 punti) che permettono di chiudere il primo quarto sul 15-27, riducendo almeno in parte l’incredibile svantaggio rimediato.
Il ritorno in campo con le second unit nel secondo periodo non cambia molto la tendenza della gara: gli ospiti non riescono a racimolare buoni tiri e la difesa, rimasta chissà dove, concede troppo ai lunghi avversari, con Bynum, Walton e Fisher primi imputati in campo e, in panchina, Phil Jackson, autore di scelte molto discutibili, come i 21 minuti concessi a Derek visibilmente spento fin da game-1 e i soli 9 dati a Shannon, che, al contario, ha finora dimostrato di meritare ampia fiducia da coach Zen.
Così, con uno strepitoso Scola da 18+9 e una tripla di Brooks allo scadere di tempo, Houston chiude il primo tempo sul 52-36:. A questo punto, era lecito attendersi una forte reazione da veri campioni dei gialloviola, che difatti tornano sì a contatto guidati dal solito Bryant (32 punti) ed un concreto Ariza fino fino al -2 sul 54-52 , ma che finiscono la benzina troppo presto, mollando sostanzialmente ogni speranza di rimonta a cavallo tra la terza e la quarta frazione, con Landry e Brooks a chiudere in gran stile il match ribadendo che, seppur dati sfavoriti da qualsiasi bookmakers, in gara-7 nulla sarà così scontato, visto anche quanto accaduto in queste sei gare dove i Razzi hanno puntato maggiormente sulla voglia e grinta dei loro giovani, essendo ormai privati delle due vere star protagoniste, atteggiamento che farebbero bene ad mparare anche i losangelini, rei troppo spesso di un’ingiustificata superiorità nei confronti degli altri team.
Salvabili solo i soliti Odom, Bryant ed Ariza, con l’unica lieta sorpresa che di nome fa Farmar, nebbia completa nel resto della rosa che si spera tiri fuori il meglio di sè in una situzione come game-7, dove vincere è un must.
Domenica sera, ore 21.30 italiane, Sportitalia…l’ora della verità. [i]See you soon.[/i]
[b]MVP[/b]: [u]Luis Scola[/u] che con i suoi 24 punti e 12 rimbalzi, dà il via al gap decisivo nei primi due quarti. L’argentino domina sotto canestro mostrando tutto il suo repertorio in post, cancellando quasi del tutto un talento come Pau Gasol timoroso in attacco dove raramente prende iniziative personali al di fuori di qualche assit o di jumper fuori ritmo.
[u]Kobe Bryant:[/u] [i]Dobbiamo solo andare a giocare e vincere. E’ una gara in casa e la partita sarà differente davanti al nostro pubblico: giocheremo meglio e sarà ovviamente più bello vederci in campo.[/i]
[u]Rick Adelman[/u]: [i]Negli scorsi due giorni ho sentito di tutto riguardo un nostro ritorno a LA che tutti davano per impossibile. l ragazzi non credevano ai loro occhi dopo la gara[/i]