[b]Teramo 20 44 63 85 [/b]
[b]Milano 25 42 60 77 [/b]
Su questa partita si erano fatte tante congetture: Teramo è spompata, Milano cercherà di chiuderla subito (nei primi due quarti) o si rilasserà per poi farla sua a gara quattro. Bè niente di tutto questo: una partita vera, maschia, forse anche un pò troppo visti i numerosi tecnici fischiati dai mediocri arbitri della serata. In ogni caso, una partita in cui entrambe le squadre hanno lottato fino alla fine su ogni pallone, in cui ogni giocatore, specialmente i teramani, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo trascinati da un Palascapriano decisamente bollente e corretto tranne che per il solito cretino che non può fare a meno di gettare una bottiglietta d’acqua in campo. L’augurio è che lo prendano presto e che venga punito adeguatamente. Ma torniamo alla partita che è stata in sostanziale equilibrio fino alla fine quando Teramo prende il break decisivo con un tripla micidiale di Peppe Poeta (senz’altro MVP dell’incontro per SKY) che di fatto chiude la contesa.
Un grandissimo Peppe Poeta, dunque, che con 25 punti in 29 minuti e 5 assist è sicuramente il migliore in campo per coach Capobianco. Bene Brandon Brown, sempre più idolo dei tifosi teramani con 15 punti e 8 rimbalzi e bene anche Moss che giochicchia per tutta la partita ma nel clou piazza la stoppata che chiude l’incontro. Hoover è tornato su livelli accettabili e anche il piccolo Piazza mette dentro il fosforo per fare girare la squadra. Ottimo Bruno Cerella che mette sette punti di capitale importanza e buona la prova di Amoroso. Non pervenuto Carroll che più degli altri sta risentendo dei ritmi indiavolati di questi giorni. Bene anche Jaacks. Per Milano solita prova di Hawkins, Vitali è sembrato un pò meglio delle precedenti uscite, Thomas è sceso un pò di rendimento, mentre Hall è stato un pò troppo teso durante tutto l’incontro. Peccato perchè se non si lasciasse condizionare dal fattore campo sarebbe…un fattore in campo.
Forse contro la previsione dei più si torna a Milano con Teramo che ha vinto la partita con Poeta e la panchina. Forse la serie si chiuderà qui, ma occorre dare l’onore delle armi alla squadra di Capobianco che sta onorando fino in fondo il campionato in maniera decisamente brillante e ben oltre i limiti fisici imposti dai ritmi così alti e da una panchina corta. Siamo sicuri di una cosa però: anche gara quattro sarà molto bella ed emozionante come lo è del resto tutta la serie, forse la migliore tra le quattro.
[b]MVP[/b] Senza ombra di dubbio Peppe Poeta
[b]Play of the Game[/b] La stoppata di Moss che di fatto consegna la partita nelle mani dei biancorossi aprutini.