[b][u]Armani Jeans Milano Banca Tercas Teramo 70-69 (16-8, 26-20,12-25, 16-16) [/b][/u]
[b]Statistiche:[/b]
[u]Banca Tercas:[/u] Hoover 2 (1-2, 0-4), Brown 14 (2-3, 2-5), Carroll 10 (2-6,2-4), Poeta 19 (4-6, 1-2), Amoroso 5 (1-4, 1-5), Jaacks 2 (1-1, 0-2), Piazza 2 (1-1), Lulli 3 (1-1), Cerella 2, Moss 10 (4-7, 0-3).
[u]Armani Jeans:[/u] Hall 0 (0-1, 0-4), Mordente 0 (0-2, 0-2), Vitali 7 (1-1, 1-5), Thomas 8 (1-4, 2-4), Price 8 (1-3, 0-2), Hawkins 22 (7-10, 1-3), Katelynas 6 (1-1, 1-1), Marconato 10 (3-4), Sangarè 0, Taylor 9 (2-7, 0-1).
[u]Rimbalzi:[/u] 9 Brown, 8 Marconato.
[u]Assists:[/u] 3 Hawkins, 2 Brown.
[u]Valutazione:[/u] 24 Poeta, 22 Hawkins.
[b]Quintetti:[/b]
[u]Banca Tercas:[/u] Poeta, Carroll, Moss, Amoroso, Brown.
[u]Armani Jeans:[/u] Price, Thomas, Hawkins, Hall, Taylor.
Cè aria di partita decisiva, quella che definiscono al di là delloceano, pivotal game. Teramo ha avuto la reazione dorgoglio casalinga, prolungando la serie, ma rimane con le spalle al muro. Milano deve assolutamente vincere per non tornare a Teramo a doversi giocare una spinosa gara 5.
Linizio è tutto di marca NBA con Maurice Taylor a ricevere per tre volte in post basso. In due casi viene raddoppiato e riapre intelligentemente per le triple dei compagni, poi si mette in proprio, ed anche sbagliando, fa la scelta giusta. Capobianco toglie Poeta dopo solo 2.30 ma Milano non riesce a scappare via. Il primo sussulto è una squassante schiacciata da tap in di Hawkins che infiamma il pubblico, prima che Price sigilli il primo quarto sul 16-8. Il 26-0 di valutazione globale delle squadre fotografa la scarsa qualità della pallacanestro espressa.
Il secondo quarto è tutto allinsegna dei nervi (alternativamente persi dalle due squadre) e da un arbitraggio onestamente sotto il par playoffs. Il secondo quintetto di Teramo tiene egregiamente contro i pariruolo avversari e sul tecnico assestato ad un nervosissimo e falloso Mordente (-7 di valutazione alla pausa), sembra che la partita possa svoltare per gli ospiti. Vitali ferma lemorragia con una tripla, ma improvvisamente il metro arbitrale cambia e da 5 falli fischiati in un amen a Milano si passa ad altrettanti fischiati agli avversari. Price è glaciale dalla lunetta facendo 6-6 e gestendo il tecnico preso da Carroll (per la verità dubbio), mentre Thomas chiude un parziale importante per Milano con la tripla allo scadere che regala il +16. Gli sgoccioli del tempo sono la sagra degli orrori da una parte e dallaltra, con sciagurate iniziative di Poeta e Katelynas e si va al riposo sul 42-28 per i padroni di casa.
E il dejavu di gara 2 a maglie invertite: Teramo apre il quarto con 5-6 da tre punti su tiri ben costruiti, Milano si spaventa, smette di giocare e gli ospiti ricuciono completamente lo strappo in poco meno di quattro minuti. Thomas mette un paio di canestri importanti per tenere vivo lanimo milanese, ma ormai Teramo è entrata in ritmo ed anche Brown partecipa al festival delle triple. Hawkins prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma Teramo è li e sfruttando il bonus avversario. converte dalla lunetta per il -1 di fine quarto.
Piazza con il runner regala il primo vantaggio teramano. Capobianco, con in panchina Poeta e Carroll per tutto linizio di periodo, riesce a tenere botta con qualche iniziativa di Moss e Hoover. Il finale è al cardiopalma con i campioni ad ergersi (ancora una volta) a protagonisti. Sono ormai stati spesi tutti gli aggettivi, ma Peppe Poeta gioca gli ultimi due minuti dominando con tre soluzioni dal pick and roll incredibili per qualità e attributi. Dallaltra parte Hawkins annchilisce Moss con un paio di soluzioni dal palleggio, ma quando Poeta sciorina lennesima super giocata di giornata e Hawkins sbaglia il tiro del pareggio sembra finita. Con 14 secondi da giocare, due punti di vantaggio e possesso, Teramo con Moss perde palla dalla rimessa per 5 secondi, commettendo il più pesante errore della stagione. La legge di Murphy colpisce inesorabile, perché prima arriva la bomba di Katelynas dallangolo e sullultimo possesso proprio lex Jesi, sbaglia la tripla per mandare tutti a gara 5.
Teramo getta alle ortiche una partita praticamente vinta, mentre Milano porta a casa match e serie con lesperienza delle grandi squadre e anche più di un pizzico di fortuna.
[b]Play of the game:[/b] Amoroso gioca in post basso luno contro uno. Elude il difensore e va ad appoggiare comodo a canestro, ma non fà i conti con loggetto volante identificato in David Hawkins che stoppa con il recupero ad altezze siderali.
[b]Quotes:[/b]
[u]Antonetti:[/u] [i]Finisce una grande avventura per una squadra straordinaria, ringrazio tutti i giocatori, lo staff e l’organizzazione. Oggi conta solo ringraziare uomini con valori straordinari trasmessi a questa città. Ringrazio ancora il coach per la grandissima stagione che ci ha regalato.[/i]
[u]Capobianco:[/u] [i]impossibile parlare del match dal punto di vista tecnico. Sottoscrivo quello che ha detto il presidente. Se una squadra è unita e forte lo si deve soprattutto chi ha costruito questa realtà come lo staff e il presidente. La presenza di ognuno è stata fondamentale. Vi assicuro che lavorare in certe condizioni per un coach è fondamentale e bellissimo perché si rattano gli uomini, prima che i giocatori. Questa stagione mi ha dato tantissime emozioni e sono orgoglioso dei giocatori e di chi ha fatto tanti chilometri sotto il sole per venire a vederci ed incitarci. Poeta e tutti gli altri sono un patrimonio per tutti noi e per i giovani, per come si allenano e la serietà che mettono. Dopo la rimessa e la palla persa ho pensato solo a difendere. Abbiamo vinto tante partite e costruito il nostro campionato sulla difesa e questa era lunica scelta percorribile.[/i]
[u]Bucchi:[/u] [i]siamo contenti per una partita dura, vinta in un ambiente caldo per il clima e per il pubblico. Il primo tempo è stato ottimo, abbiamo trovato buone soluzioni in attacco e fermato bene i loro giochi- Nel secondo tempo loro sono stati bravi a rientrare con le triple, ma noi lo siamo stati altrettanto a portarla a casa. Affronteremo la semifinale con gioia dopo una stagione difficile. Hall ha subito una botta allanca, ma con qualche giorno di riposo dovrebbe farcela. Katelynas ha fatto in gara 2 la difesa decisiva su Brown e stasera ha aperto larea bene per le penetrazioni di Hollis o David, chiudendo poi con quel grande tiro che è stato bravo a mettere. Estata una grande prova di carattere chiudere 3-1 la serie con Teramo, ribaltando il fattore campo e questa è unimportante iniezione di fiducia in vista della semifinale.
Mason correrà domenica prossima, ha uno strappo nella parte tendinea, quindi è un tipo di infortunio noioso e difficile da recuperare. Questa sera abbiamo avuto buone risposte da Denis e Maurice che hanno fatto buon lavoro sia in difesa che in attacco. Vitali è partito in panchina perché era nel piano partita di mettere pressione a Poeta con Thomas ed è ciò che è successo con buoni risultati.[/i]