Il fattore campo torna dalla parte dei lacustri. Bryant e compagni dimenticano in fretta gara 2 e vanno a vincere gara 3 in casa dei Nuggets, vendicando il sacco inflitto loro da Denver due giorni fa allo Staples Center. Come in gara 1, decisivo un quarantello di Kobe (41 per la precisione) e una rubata su rimessa di Ariza nell’ultimo giro di lancette. Il 3 dei Lakers ha infatti intercettato il passaggio scriteriato di Martin a Anthony sulla rimessa da metà campo a 36 secondi dalla fine, permettendo ai Lakers di portare a casa il punto nonostante una pessima serata dalla lunetta (31/45) che Denver non sfrutta, sparacchiando tanto e male dai 3 punti con una percentuale deleteria (5/27).
Si parte con i soliti quintetti, nessuna sorpresa dei coach dunque davanti ai quasi 20.000 del Pepsi Center di Denver. Nel primo quarto nessuna delle due squadre riuscirà a prendere in mano la partita, ci prova Denver a scappare con i 14 punti di Anthony, ma i Lakers rintuzzano bene con Odom, entrato dopo sei minuti al posto di Bynum, e Gasol. La prima frazione termina 28-26 sul canestro di Odom, assist di Farmar, che riduce le distanze tra le due squadre. Continuano a condurre i padroni di casa anche nel secondo quarto, aperto da Denver con un parziale di 6-0, ma i Lakers non si fanno intimorire. Nonostante siano costantemente sotto nel punteggio si mantengono sempre a contatto, i distacchi non raggiungono mai la doppia cifra e come Denver accelera i Lakers rispondono, fino a raggiungere il pareggio con Bryant a 4 minuti dalla fine del secondo periodo. La partita rimane fedele al canovaccio, Denver conduce ma non riesce a piazzare la stoccata decisiva, il quarto si chiude sul 52-48 Denver, dopo un pariziale di 4-0 degli ospiti firmato da Ariza (tripla) e Bryant (libero trasformato per fallo tecnico a Kleiza).
Un altro 4-0 dei Lakers apre il terzo quarto, ma sul 52-52 Denver piazza un 8-1 per riprovare a scappare. L’esito della tentata fuga è ancora negativo, a quattro e mezzo dall’ultima pausa la partita è nuovamente in parità. I Lakers trascinati dai canestri di Bryant si mantengono a contatto come un motociclista che cerca il punto giusto per sorpassare il pilota che lo precede. Negli ultimi due minuti del terzo quarto nuovo scatto di Denver che si porta sul 79-71 sulla tripla di Smith che ha messaggi da mandare a Vujacic, che gli costano un fallo tecnico: converte Bryant a gioco fermo per il 79-72. Nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto i Lakers operano per la prima volta il sorpasso a quota 83, con i Nuggets fermi a 81. Da quì in poi la partita regalerà 9 “lead changes”, fino a quella decisiva a un minuto e nove secondi dalla fine. I Lakers, arrivati fin quà con le triple di Ariza e i canestri di Bryant, si portano sul 96-95 con una tripla del 24 e non lasceranno più la testa della corsa fino al termine. Manco a dirlo saranno ancora Bryant e Ariza con i liberi e la rubata su rimessa a spingerli alla vittoria, la terza in trasferta in questi playoff, una per turno fino ad ora.
Decisivi dunque Bryant coi suoi 41 punti ed Ariza con la difesa, importante anche il contributo di Odom e Gasol, importantissimo in chiave tattica poichè ha vanificato tutti i raddoppi che i Nuggets effettuavano contro Bryant, facendosi trovare pronto a ricevere e scaricare o mandare il piazzato a bersaglio. Per i padroni di casa Melo ne scrive 21, Billups 18 e saranno altri 4 Nuggets a chiudere in doppia cifra. Si torna in campo sul parquet del Pepsi Center tra due giorni in una gara chiave: in genere chi vince gara 3 sull’1-1 ha buone possibilità di portare a casa la serie, ma in questi Playoff niente è scontato. Diventa decisiva gara 4 poichè in caso di vittoria ospite poi si tornerebbe a Los Angeles sul 3-1 per i Lakers che avrebbero l’occasione di chiudere i conti già alla quinta, dovessero vincere i padroni di casa Melo e compagni garantirebbero ai Nuggets un’altra partita a Denver con la possibilità di trascinare alla settima Kobe e compagni.
[u]Le parole del dopo gara:[/u]
[b]Anthony:[/b] “[i]Non ero arrabbiato tanto per il sesto fallo quanto per la rimessa, ho avuto un deja-vù di gara 1. Non penso che loro hanno fatto qualcosa di particolare stasera, io ho sbagliato molti tiri facili[/i]”.
[b]Bryant:[/b] “[i]Trevor è così, è lungo, svelto, veloce, sa leggere molto bene queste situazioni. E’ un grande difensore[/i]”.