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[b] BENETTON TREVISO LA FORTEZZA BOLOGNA:
1Q: 21-19 / 2Q: 44-36 / 3Q: 59-60 / 4Q: [/b]
È la Benetton la quarta semifinalista. Il fattore campo non è saltato nemmeno in gara 5 e, pur sudandosela fino alla fine, i biancoverdi lhanno spuntata, grazie a un grande ultimo quarto. Oltre al miglior Neal della serie (20 punti e 8 rimbalzi), sono state soprattutto le grandi prove di Bulleri (17) e Nicevic (16) a decidere la gara.
La più combattiva Virtus vista al Palverde, ha avuto il merito di aver riaperto la gara nel terzo quarto (trascinata da un grande Langford, che ha messo in questo parziale 10 punti dei suoi 16 totali), ma che ha poi evidentemente papagato lo sforzo nellultimo. Ai virtussini è mancato, per problemi di falli (3 fischiati nei primi 5) il contributo di Ford (vedi anche la voce rimbalzi: 40-29 per i Casuals) e così la grande prova di Chiacig (14 +7) non è bastata. Molto male Blizzard (3) e Righetti (0, anche se in soli 7). Ma ancora una volta è stata soprattutto la prova non allaltezza di Boykins a nuocere ai suoi: il suo atteggiamento non è stato magari neanche malaccio, ma i 6 assist e gli 8 rimbalzi non possono far chiudere gli occhi sui soli 7 punti (con 1/11!).
Dopo un inizio nervoso (subito 2 falli di Ford), con entrambe le difese molto aggressive, è la Virtus a rompere per prima il ghiaccio (dopo oltre 2), portandosi sul 5-0. Neal suona la sveglia per i suoi e con 5 punti consecutivi di Stefansson la Benetton impatta (9-9). Chiacig (molto ispirato) e soci tornano a condurre (17-13), ma è ancora Neal (8 punti) a dare il via ad un parziale favorevole a Treviso di 8-0. La tripla di Langford allo scadere fissa il punteggio sul 21-19 per i padroni di casa.
Nei primi minuti del secondo quarto Treviso riesce a mantenere un esiguo margine di vantaggio, pur mostrando sofferenze contro la zona bolognese. Vukcevic impatta a quota 27, ma la Benetton riallunga con Wood (tripla) e Rancik. Segue il controparziale virtussino, firmato Giovannoni-Chiacig (10 punti per entrambi nel primo tempo), per il nuovo sorpasso (33-32). E è di nuovo il turno della Benetton: Wallace (2/9, ma 11 rimalzi: non è in forma, ma è sempre un lottatore) entra finalmente in partita con 2 canestri consecutivi, per il 38-33. Si infine anche il Bullo, che con due triple dà ai suoi il massimo vantaggio: 44-36 al 20
Ad inizio secondo tempo la Benetton non muove lo score e la Virtus, nonostante il quarto fallo di Ford, grazie ad uno scatenato Langford, si rifà sotto (44-42). Si rimette al lavoro Neal, che firma 7 punti in un amen (per il 53-47), ma Bologna non molla: Koponen e Giovannoni firmano di nuovo il -1: Treviso è in un momento di difficoltà e Mahmuti chiama timeout. La Virtus mette la testa avanti e dà limpressione di poter aggredire la partita, ma la Benetton si mantiene a galla poggiando su Nicevic (6 punti consecutivi). Una prodezza allo scadere in penetrazione di Langford porta in vantaggio la Fortezza: 60-59 al 30.
Neal raggiunge il 20 punti con 3 liberi ed è ancora Nicevic a dare alla Benetton il +4 (64-60). Lattacco ospite non produce e Boniciolli decide di parlarci su. In campo gli animi si scaldano e la tensione cresce. Bullo fa esplodere il Palaverde con la solita tripla folle e Wood replica in contropiede, costringendo il coach virtussino al secondo timeout, sul -9 (69-60). Bologna, che in attacco per oltre metà quarto segna solo dalla lunetta, prova a mettere più intensità in difesa, ma linerzia è tutta dei padroni di casa (vivi anche a rimbalzo in attacco), che con unaltra bomba di Bulleri si portano sul 75-62. Blizzard infila la tripla dopo una lunga tonnara a ribalzo e tiene in vita i suoi (77-69 con meno di 2 da giocare). Boykins infila 2 liberi e con 1 e 30 da giocare la Virtus è a -6. Treviso non segna nei 2 seguenti possessi, ma la Virtus non sa approfittarne: l1/2 di Giovannoni (comunque 12 punti e 6 rimbalzi) e lerrore dallarco di Boykins affossano ogni speranza bolognese. Gara 5 è di Treviso (78-72 il finale). E probabilmente vuol dire anche Eurolega.
[b] PLAY OF THE GAME [/b]
I punti del Bullo nel decisivo allungo dellultimo periodo.
[b] SALA STAMPA [/b]
Boniciolli: Sincere congratulazioni alla Benetton, capace di vincere con merito una serie splendida tra due squadre di alti livello. E auguri per la serie contro Siena. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, capaci di rimettere in piedi la partita nel terzo quarto, salvo poi trovarsi nellultimo un pò a corto di energie. Abbiamo pagato i 3 falli fischiati subito a Ford, soffrendo sotto. Ora mi vedrò con Sabatini per valutare se si possa andare avanti insieme. Il mio rammarico sta soprattutto nellultimo quarto dellultima partita di stagione regolare, nel quale non ho saputo far mantenere ai ragazzi la concentrazione, cosa che ci è costata una sconfitta che ci ha poi penalizzati. Spero che questa nostra vittoria in Europa, sia pur in una coppa non prestigiosa, possa aprire, come è già successo ad altre sqaudre, un ciclo di importanti vittorie. Il presidente Sabatini, che ringrazio per avermi dato loccasione di allenare un grande club, lo meriterebbe.
Mahmuti: Anzitutto faccio i complimenti ad entrambe le squadre, che hanno disputato una grande serie. E ringrazio anche i miei giocatori, perchè questultimo mese è stato scandito da rumors di mercato, che, almeno per quel che mi riguarda, sono disinformazione, cose non vere. Li ringrazio perchè hanno saputo, in questa situazione, mantenere la concentrazione e limpegno, mostrando rispetto: per me, per se stessi e per il lavoro. Abbiamo così centrato un obiettivo importante e forse insperato
Le chiavi della partita? La collaborazione in campo, lo spirito di sacrificio. Anche questa sera, come in tutta la serie, lemotività, il modo di vivere e di reagire alle emozioni, ha giocato un ruolo importante. E in questa riflessione rientra anche il supporto dei tifosi
Cosè successo nel terzo quarto? Noi abbiamo fallito dei canestri, anche comodi, mentre in difesa abbiamo sofferto le loro penetrazioni, che hanno segnato molto in penetrazione o con il penetra e scarica, la cosa che fanno meglio. Nellultimo quarto, con Soragna da 4 siamo stati più agili e abbiamo sofferto meno.