Lultima volta che scrissi di questi Wizards era la fine del 2008, e la situazione tecnica della squadra allenata da Ed Tapscott era alquanto disastrata, visto il record pessimo (sotto il 20% di vittorie) e il futuro poco roseo prospettato dagli addetti ai lavori.
Tra la stagione cominciata male per l infortunio di Gilbert Arenas e poi, per il licenziamento di Eddie Jordan (il coach che li portò nei playoff negli ultimi anni) il cammino nel 2009 è continuato in maniera deleteria, portando la squadra alla Lottery di Maggio con molte palline per la possibilità della prima scelta assoluta.
Successivamente, il General Manager Ernie Grunfeld ha deciso di dare aria nuova a questo team e la scelta di [b]Flip Saunders[/b] come coach, ha reso felici un po tutti i giocatori, visto che nelle sue precedenti esperienze questo coach ha sempre fatto divertire le proprie stelle (tranne Sheed, ma questo è un problema del mondo, non solo suo) installando un gioco offensivamente molto vario, e trasmettendo anche un anima difensiva capace di fermare le squadre più capaci. Rimane da vedere se in queste teste, lui riuscirà ad entrare psicologicamente, e, a parere di chi vi scrive, credo che in quella di Arenas, al pari di quella di Sheed, avrà qualche problema all inizio.
Con tutte le palline accumulate grazie al record di 19W-63L è arrivata solamente la 5° scelta, e, vista la bassa qualità di questo draft, è stata prontamente scambiata con i Timberwolves la notte scorsa, per portare a Washington, [b]Mike Miller[/b] e [b]Randy Foye[/b], per dare a Minnesota i lunghi [b]Darius Songaila[/b], [b]Etan Thomas[/b] e [b]Oleksey Pecherov[/b] (con la quinta scelta annessa).
Decisione che lascia parecchi dubbi, ma che fa capire le intenzioni del GM Ernie Grunfeld, ovvero:
puntare sul breve-medio periodo per raggiungere la vetta della Divisione (e magari Conference), visto che Mike Miller è oramai sulla trentina danni, e Randy Foye, invece, va per i 26. Con laggiunta di questi due giocatori, che sono più o meno a metà della loro carriera, la squadra ha aggiunto ulteriore qualità, sia in fase di tiro dalla lunga (Miller) che in fase di penetrazione (Foye), caratteristica che già avevano, vista la presenza di guardie come Butler, Arenas, Nick Young, Deshaun Stevenson e Juan Dixon.
Prestando attenzione al dark side di questa mossa di mercato, si può notare come il reparto lunghi sia stato ulteriormente smembrato dei suoi elementi secondari. Ora, per Saunders, rimangono all attivo solamente Brendan Haywood, Antawn Jamison, Andray Blatche, Javale McGee e Dominic McGuire, ovvero tanto talento giovane (anche acerbo) per gli ultimi tre della lista, e un po di esperienza con Brendan, che non dovrà più lottare per avere spazio in quintetto, visto che di intimidatori in area non ce ne sono in squadra oltre a lui.
La dimensione perimetrale, a questo punto, diventa ancora più spregiudicata delle precedenti edizioni, e il coach dovrà ancor di più aumentare il ritmo della partita. Così facendo, in teoria, le partite sopra i 100 punti saranno molte, sia per la squadra capitolina che per gli avversari, ricordando un po gli attuali Warriors di Don Nelson.
Giocare a metà campo con giocatori che difendono poco e spesso preferiscono giocare nelle linee di passaggio comporta un atteggiamento aggressivo e frizzante, e spesso i lunghi interni si ritroveranno le guardie avversarie in area loro. Denotando che, di intimidatori oltre a Haywood (sempre se si può definire intimidatore) non cè altra presenza, è legittimo pensare a punteggi alti anche per gli avversari, non credete?
Come avrete notato, sto parlando più di futuro che di passato, visto che la stagione passata, come vi ho già spiegato all inizio, è stata un delirio di svogliatezza e poca concentrazione, quasi a voler dire: Perdiamo il più possibile per avere più biglie per la prima scelta!.
Per l appunto, non cè molto da salvare, se non il solo Andray Blatche, che ha, leggermente migliorato il suo rendimento in campo, facendo notare una costanza maggiore rispetto alle annate passate, vedi la doppia cifra di punti segnati in otto partite consecutive a cavallo tra Marzo e Aprile, ovvero fine stagione. Lui sta dimostrando una maggiore attitudine al gioco interno, nonostante abbia un tiro dalla lunga decisamente interessante, ma con questo modo di giocare ha ottenuto cifre positive e maggiori percentuali di realizzazione.
Ovviamente, se si vuole parlare di go-to-guy per questa squadra, non ci saranno molti dubbi che sarà ancora una volta Gilbert Arenas a decidere le sorti del team di coach Saunders, ma anche Butler e Miller potranno dire la sua, nel caso di un tiro allo scadere, visto il talento di entrambi i giocatori. Si continua a sperare che Gilberto non ricadi in infortuni, altrimenti si dovrà prontamente cercare di scartarlo, visto il suo gravoso contratto.
Con questa squadra, per ora, è possibile preventivare una presenza ai playoff, ma i giocatori dovranno correre molto per rimanere in corsa delle Big Three Orlando, Boston e Cleveland.
Si tenterà di pescare dai free agent (visto che dal draft non hanno avuto scelte), per trovare dei lunghi abbastanza fisici da spaventare maggiormente gli avversari sottocanestro, altrimenti contro squadre come Boston o Orlando i risultati saranno bottini abbondanti per Dwight Howard o Kevin Garnett.