Unannata da incorniciare, quella del Teramo Basket. Finale Eight di Coppa Italia e Play-off scudetto: una stagione indimenticabile. La squadra del presidente Antonetti e di coach Capobianco ha compiuto un vero e proprio miracolo cestistico. I biancorossi hanno infatti battuto tutti i record fino ad ora mai realizzati da Teramo, primo tra tutti il terzo posto alla fine della regular season. Poi è andata come è andata, ma parlare di cose che non competono propriamente il parquet (o quasi) sminuirebbe ciò che hanno fatto questi fantastici ragazzi capitanati dallormai sempre più bandiera Gianluca Lulli. Trovare le chiavi del successo di Teramo non è esattamente facile, ma per non sbagliare diremo che il valore aggiunto di questo roster è stato il coach Andrea Capobianco, premiato come miglior allenatore dellanno. Un gioco spumeggiante, veloce, con tanti ottimi attori perché chiunque è entrato sul parquet ha sempre dato lanima in campo, da Bruno Cerella ad Alessandro Piazza fino ad arrivare a Giuseppe Poeta, David Moss, Brandon Brown e tutti gli altri che hanno sempre messo il loro mattoncino come Hoover e Jaacks. Per i biancorossi, dunque, non si può parlare di insuccessi, quanto di successo inaspettato; a voler trovare il pelo nelluovo, possiamo dire senza dubbio che con una rotazione in più magari la squadra sarebbe arrivata alla fine un po più lucida. Non possiamo certo dire sulle gambe visto che, tranne gara 1 di quarti di finale, Milano ha sofferto parecchio. Non si può neanche dimenticare il prezioso apporto del tifo del Palascapriano guidato dall’Inferno Biancorosso, tornato finalmente sugli spalti. Vero sesto uomo in campo e fuori.
Largomento più duro e più difficile è quello delle prospettive. Ma come si fa a parlare di prospettive se non si sa ancora da dove si riparte? Primo dubbio: Poeta. Rimanere o non rimanere, questo il dilemma. Teramo spara alto per il buy-out, ma è normale per il giocatore che è stato nominato miglior italiano dellanno e si avvale di altri due anni di contratto. Le cosiddette Grandi non vorrebbero spendere e cercano alchimie che alla società non stanno bene. Last but not least, il pensiero di Peppe da Battipaglia: il ragazzo sa che se è arrivato in alto è tutto merito del Teramo e, in secondo luogo, vorrebbe continuare a fare il Poeta e non la riserva dellamericano di turno. Perciò o avrà le chiavi in mano della squadra (e questo a prescindere dal guadagno) oppure farà lo stesso lEuropa ma a casa sua, al Palascapriano. Intanto la società ha riconfermato lo sponsor, il che vuol dire ottimi soldi da investire, ha confermato Capobianco che è felice di continuare lavventura a Teramo ed è forte dei biennali di Hoover, Cerella e Amoroso. Brown dovrebbe venire riconfermato mentre Moss, come tutti sanno, dovrebbe accasarsi a Siena (anche se manca lufficialità). Carroll proverà le Summer League di Las Vegas ma crediamo che sia destinato a tornare quantomeno in Europa.
Diciamo che rispetto allanno passato la squadra è messa un po meglio visto che rimangono parecchi giocatori rispetto al solito. Sul fronte arrivi tutto tace, abbiamo solo rumors: Maggioli (ma bisognerà battere la concorrenza di Pesaro), Maestranzi e Diener. Qualcuno dava in arrivo anche Soragna, ma ancora non cè nulla di definito. Al livello di idee non si esclude che possa tornare alla corte di Capobianco anche Brion Rush dopo una brillante stagione francese in cui ha chiuso come secondo scorer del campionato. Non dimentichiamo poi che si potrebbe pescare dalla Summer League di Las Vegas dove sono attesi i nostri dirigenti. In conclusione vale la pena riportare le parole del Presidente Antonetti che, a chiusura della stagione, ha rimarcato: La stagione è stata indimenticabile, facciamo in modo che non sia irripetibile. E la speranza di tutti i tifosi teramani che già stanno aspettando con ansia il prossimo campionato, vista la discereta presenza sugli spalti a seguire la nazionale Under 23 ai Giochi del Mediterraneo.