Tutti a caccia del Barcellona. Facile immaginarlo, dopo la vittoria negli ultimi playoffs di Basile&C. La formazione di coach Pascual ha piegato in finale il Tau e si appresta a vivere la stagione 2009-2010 da campione in carica.
L’estate si sta dimostrando particolarmente calda per gli storici rivali, quel Real Madrid che probabilmente sulle orme dei “fratelloni” del calcio sta spendendo e rinnovando il roster, partendo però per prima cosa da chi questo roster lo gestirà: Ettore Messina. Il coach italiano dopo i successi a profusione in quel di Mosca accetta una nuova, lussuosa sfida nella capitale spagnola. Riportare al titolo i “bianchi” non sarà impresa da niente, per questo a provarci è stato chiamato l’unico allenatore europeo (e non solo) in grado di provarci davvero. Il mercato fino ad ora esplosivo ha messo nelle mani di Messina gente come Kaukenas e Darjus Lavrinovic, Hansen e Velickovic. Riconfermatissimi Bullock, Van den Spiegel e Reyes, il Madrid sta andando a caccia di altri nomi importanti, su tutti De la Fuente, Prigioni e Garbajosa, gente che porterebbe davvero la rosa madrilista ad un livello probabilmente superiore – almeno sulla carta – rispetto a Barca e Tau Vitoria.
Proprio il Tau, finalista e spesso sconfitto ad un passo dal titolo (in Spagna come in Europa) dovrà sapersi confermare ad altissimi livelli. Al momento la formazione dello scorso anno è pressochè confermata, si aspetta qualche colpo che possa tenere la squadra di Dusko Ivanovic in corsa per le prime posizioni, visto il mercato delle principali avversarie.
L’Unicaja Malaga è la 3^, forse 4^ forza dell’ACB. Semifinalista negli ultimi playoffs dopo un ottimo 3° posto in regular season, ha fino ad ora ingaggiato pochi ma importanti giocatori, come Freeland e Taquan Dean dal Murcia per sostituire Jiri Welsch come guardia tiratrice, ma sono molti i nomi accostati al team di coach Reneses, come Jankunas e McDonald. Difficile ipotizzare un inserimento del Malaga tra le primissime della classe, ma la squadra ci ha abituati negli anni a grosse sorprese, anche partendo un po’ in sordina.
Probabile (per non dire certo) che a sfidare la regina del mercato, il Real Madrid appunto, possa essere, nuovamente, il Barcellona. Pochi ritocchi per i blaugrana, tra questi va sottolineato l’arrivo della power-forward Terrence Morris, mentre il nucleo storico formato da Lakovic, Navarro, Basile e Grimau rimarrà inalterato. Quest’anno il Barca andrà certamente a caccia dell’Eurolega, squadre greche permettendo, e i risultati in Europa potrebbero determinare un lieve calo di concentrazione sul campionato, soprattutto se i catalani sapranno andare fino in fondo, diciamo oltre le Top 16. A facilitarne il compito potrebbero arrivare da Siena Ksystof Lavrinovic e (difficilissimo) McIntyre, che sono i più chiacchierati per un passaggio in maglia blaugrana insieme a Smodis e Lorbek.
Delle squadre che presumibilmente non lotteranno per il titolo segnaliamo su tutte la Joventut Badalona. Quinto posto nell’ultima stagione e sconfitta al primo turno contro il Real Madrid, hanno convinto la dirigenza a rimescolare il roster. Molti arrivi (Tucker, Tripkovic, Eyenga) e la perdita di Ricky Rubio daranno molto lavoro a coach Alonso, riconfermato, che avrà il compito di amalgamare vecchi e nuovi in una ricetta che i tifosi si augurano vincente. Manca ancora qualcosa sotto canestro e la dirigenza del DKV dovrà lavorare in questo senso. Granada è un’altra formazione interessante, accostata a molti nomi durante il mercato (Jesùs Fernandez e Tskitishvili in primis) non ha ancora ufficializzato le sue mosse, ma pare possa diventare un’ulteriore possibile contender per gli ultimi posti, otto in tutto, nella griglia dei playoffs 2010.
Valencia e Gran Canaria che si sono qualificate alla scorsa post-season dopo, rispettivamente, due buoni piazzamenti al 7° e 6° posto della classifica, non sembrano voler cambiare rotta, riconfermando i propri rosters e puntando nuovamente ad una stagione solida, di conferma degli ultimi risultati, così come il Bilbao, con il titolo che sembra davvero lontano dai sogni di dirigenti e tifosi, e che se si vincesse in estate, al fantabasket sotto l’ombrellone, sarebbe cosa esclusiva di Real Madrid e Barcellona. Ma poi – e questo è il bello ovviamente – a sto “baloncesto” bisogna anche giocarci…