[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA – MARTOS NAPOLI 95 – 53[/b]
(19-12; 27-10; 25-20; 24-11)
[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA[/b]
Jaaber 16, Hutson 13, Datome 13, Tourè 12, Kennedy 10, Giachetti 9, Crosariol 9, Gigli 7, Minard 6. NE Tonolli e De La Fuente
[b]MARTOS NAPOLI[/b]
Adeleke 13, Reynolds 10, Gigena 9, Bonora 8, Kruger 6, Domenicone 3, Muurinen 2, Spippoli 2, Drobnjak 0. NE Aprea
Chiude il trittico di gare casalinghe pre-campionato la Lottomatica Virtus Roma con una larga vittoria su quella specie di [i]work in progress[/i] che è oggi la Martos Napoli. I quarantadue punti di scarto sono troppi, molti ma ahimè per la squadra di coach Marcelletti oggi ci stanno tutti.
La volontà in campo si è vista ma la squadra deve ancora trovarsi, amalgamarsi e di lavoro insomma ce ne tanto da fare. Qualcosa di buono si è visto nei due playmaker, Bonora (che non è certo una scoperta, tutt’altro), e Kevin Kruger: costante ricerca dei giochi, lavoro sul P&R, difesa chiamata, un buon canovaccio di preparazione ma poi, a chiudere i giochi, tanta confusione, molta imprecisione, poca concretezza.
In questo quadro si è contaddistinto il nuovo centro Andrew Adeleke, 13 punti, discreta presenza e voglia di lottare e di farsi trovare disponibile. Forte fisicamente, ha trovato buoni canestri e difeso anche bene sulla batteria dei lunghi romani. Bene anche Reynolds e Mario Gigena ma, ripetiamo, ancora ci sarà da lavorare intensamente in palestra e di coordinare anche al massimo gli sforzi sul mercato per rendere questo roster più competitivo. Deludente Dragisa Drobnjak, 24 minuti senza un canestro, solo 3 rimbalzi all’attivo, 4 palle perse come anche il giovane finlandese Kimmo Muurinen, soli 2 punti, tanta voglia di fare ma poco costrutto.
Per Roma invece solo note liete.
Solito quintetto di questo pre-campionato per coach Gentile che partiva con Kennedy, Jaaber, Hutson, Gigli e Datome. La gara all’inizio non è stata molto lineare, molta confusione in attacco anche per la Virtus ma poi prima Datome, poi il solito duo Jaaber-Hutson e le distanze già si delineavano e con esse anche la fluidità del gioco della Virtus.
Da segnalare la presenza in campo molto convinta e decisa di Ricky Minard ma anche del redivivo Iacopo Giachetti e la reazione più convinta di Andrea Crosariol, più cercato dai compagni e dalle situazioni in cui lui stesso si faceva trovare pronto. Crosariol deve ancora lavorare duro per ragguingere la forma migliore ma questa sera ha dato segni netti di miglioramento.
Molto bene anche Winston Kennedy che ha confermato la sua duttilità tecnico-tattico: segnare, difendere forte, chiamare i giochi, un giocatore completo a tutto tondo.
Il punteggio non è mai stato in discussione, Napoli troppo debole su troppi uno-contro-uno e Roma anche un pò sprecona con 14 palle perse, saldo però in attivo contro le 25 recuperate.
Alla fine, un buon Gentile:
Sì, abbiamo fatto un buon lavoro in queste 3 gare interne anche se contro una squadra che è partita tardi e che deve ancora fare qualche mossa di mercarto e che sta ancora cercando una quadratura. Ma quello che più mi è piaciuto, è stato la voglia di correre, l’atteggiamento combattivo anche dopo che la gara era virtualmente chiusa, la concentrazione.
Ecco, tenere la testa in gara quando hai vinto da diverso tempo la gara di fatto non è facile, soprattutto quando sei 30 punti sopra.
Contro Granada siamo andati a corrente alternata, oggi invece siamo riusciti a stare concentrati per tutta la gara. A che punto stiamo……Stiamo a buon punto con la preparazione ma possiamo e dobbiamo ancora migliorare.
Mi è dispiaciuto però quei cori a favore di De La Fuente; primo perchè nessuno ce l’ha con Lui; secondo perchè invece di incoraggiare e d’incitare chi va in campo si viene a contestare e la cosa mi dispiace; terzo, non c’è nessun mistero, Rodrigo resta e si allena con Noi ma sta aspettando una collocazione degna del suo presente e passato professionale. Ripeto, non capisco questo atteggiamento di una parte del pubblico.
Su Crosariol io ci credo che possa fare molto bene, deve essere meno timido e più sfacciato, non deve “subire” l’atmosfera ma la deve trasformare in forza positiva, ci conto moltissimo.
La prima di campionato è vicina ed è contro una squadra, quella di Cremona, che è neopromossa, ma può essere molto pericolosa perchè è stata molto ben costruita, che sono certo farà penare molto qualsiasi avversario quest´anno. E´sicuramente una squadra da playoff e per loro abbiamo il massimo rispetto e non la sottovaluteremo”.