CARIFE FERRARA BANCA TERCAS TERAMO 90 83 (27-22, 44-44, 62-67)
CARIFE: Jamison (3/5 da due, 3 r), Farabello 5 (1/2 da tre), Nnamaka 7 (2/2, 1/2, 5 r), Borato n.e., Salvi 11 (2/2, 2/5, 7 r), Jackson 23 (4/8, 2/5. 7 r), Mazzola, Sacchetti (0/1, 0/2, 1 r), Grundy 19 (7/12, 1/2, 4 r), Zanelli, Sangarè 16 (4/8 da tre, 3 r), Rizzo. All.: Valli.
BANCA TERCAS: Hoover 9 (2/4, 1/2, 1 r), Jones 13 (3/3 da tre,), Poeta 14 (6/12, 0/3, 1 r), Amoroso n.e., Cimini n.e., Marino n.e., Young 8 (4/7, 5 r), Lulli 5 (2/5, 0/1, 1 r), Cerella 4 (2/5, 0/1, 2 r), Thomas 6 (0/2, 10 r), Diener 19 (6/8, 2/6, 4 r), Polonara 5 (2/3). All.: Capobianco.
ARBITRI: Cicoria, Pozzana, Caiazza.
NOTE – tiri liberi: Carife 21/29, Tercas 17/19; totale tiri: Carife 29/56 (18/30 da due, 11/26 da tre), Tercas 30/62 (24/46 da due, 6/16 da tre); rimbalzi: Carife 33 (23 rd, 10 ro), Tercas 32 (23 rd, 9 ro). Uscito per 5 falli Jones al 39. Falli tecnici: Valli (22) e Lulli (27) per proteste, Jones (24) per simulazione. MVP: Luke Jackson. Spettatori 3.078 (di cui 1608 abbonati), incasso 32.100 euro).
FERRARA Bene ha fatto Sky ad inserire nel basket day il confronto tra Carife e Tercas, sfida di grande intensità risoltasi nellultimo minuto a favore della squadra di Valli, più determinata proprio quando occorreva. Bella partita, soprattutto se si considera che era la prima di campionato, quando tutti gli allenatori vorrebbero avere ancora un mese in più per poter lavorare, ma bisogna già pensare ai due punti, proprio come piace ai tifosi che di amichevoli non ne possono più.
Capobianco regala allamico-collega Valli nientemeno che Valerio Amoroso, costretto alla panchina, ma anche Young non è al massimo, mentre tra i bianconeri Nnamaka è a mezzo servizio, Zanelli a un quarto e Grundy giocherà gli ultimi due quarti su una gamba sola.
Il duello più atteso, quello tra Jamison e Thomas, esce presto dal copione della partita che propone invece un interessante difesa di Bobby Jones sui portatori di palla estensi. Carife subito in partita con percentuali da sballo, ma Teramo tiene il passo anche se lassenza di Amoroso si nota tutta, senza togliere meriti al sempre generoso Lulli che però si lamenta un po troppo. Il finale della prima frazione è targato Ferrara, con un parziale di 10 a 2 che lascia più tranquilli. Nel secondo quarto è sempre Ferrara a condurre le danze, e Teramo è brava a non perdonare la minima distrazione degli avversari che ogni tanto staccano la spina della concentrazione. Il 44 pari al riposo è specchio fedele di quanto si è visto sul campo.
Ripresa. Ferrara scappa, ma un certo signor Diener prende la sua squadra per mano, anche Hoover trova il canestro, Teramo infila un parziale modello ko, ma non per la Carife che si ritrova più compatta e si rimette in partita quando sta per finire il terzo parziale, affidandosi a un quintetto senza il centro titolare.
Affermare che lultima frazione è stata firmata in particolare da due giocatori (Jackson e Poeta) sembra fare torto a tutti gli altri protagonisti, ma tralasciando le permalosità possiamo dire che lamericano di Ferrara ha letteralmente trascinato i suoi prima alla rimonta, poi al sorpasso (complici Grundy e mister utilità Oluoma Nnamaka che si è messo sulle tracce di Poeta e ha segnato la tripla decisiva); il play della nazionale ha fatto cose straordinarie ma forse ha insistito troppo nelle sue funamboliche penetrazioni, e quando la difesa di casa ha chiuso la via del canestro lesito del confronto è stato segnato.
Sala stampa
Complimenti ai miei ragazzi per aver dato il 100% anche se le condizioni fisiche erano precarie. Sono soddisfatto perché iniziamo il campionato dal sacrificio di tutti, dalla voglia di trovarsi e di difendere assieme. Che poi possa risaltare la prestazione di un singolo giocatore è normale, e il contributo più importante di Jackson è stato quello di grande lucidità più che di talento.
Capobianco, che elogia Valli e la sua squadra e nemmeno cita lassenza di Amoroso, è molto sereno: La Carife sa giocare di squadra con tante buone individualità, lo sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e avremmo incontrato una difesa ben organizzata. Gli avversari mi sono sembrati più pronti di noi ad entrare nella contesa, il nostro primo quarto non mi ha soddisfatto, pur tenendo conto delle condizioni di qualcuno. Nellultima frazione abbiamo sbagliato a scendere sullo stesso piano del gioco di Ferrara, accettando luno contro uno. Così come siamo direi che abbiamo incontrato una delle squadre peggiori che ci poteva capitare, una squadra che gioca un bel basket, e per bello intendo dire efficace, quello per me è il bel basket.
Riccardo Comastri