[i]A Nicosia Capobianco cerca la prima vittoria in Europa, contro quel Lewis Sims che non ha lasciato un buon ricordo in biancorosso[/i]
Finalmente ci siamo! La BancaTercas approda sull’importante palcoscenico dell’Eurocup. Non sarà certo l’Eurolega, ma è sicuramente un palcoscenico degno di nota. Non solo, i campi dell’Eurocup sono molto caldi e alcune immagini trovate su internet mostrano come il campo dell’Apoel sia una vera e propria bolgia infernale. Ad attendere Poeta e compagni ci sarà un ex biancorosso, Lewis Sims, noto più che per le sue doti tecniche per altre sicuramente non apprezzabili in campo. Insieme a lui ci sarà anche l’ex Pesaro Brokenborough per cercare di bloccare il cammino dei biancorossi aprutini. La squadra cipriota è campione in carica nella sua nazione, dopo aver battuto rispettivamente Limassol e Keravnos, ma il pronostico sembra essere tutto dalla parte del sodalizio del Presidente Antonetti. Non vanno dimenticati nè l’esperienza europea dei ciprioti con la partecipazione a due coppe Saporta, nè tantomeno il palmares visto che l’Apoel vanta 11 scudetti e più di una Coppa di Cipro. Teramo arriva a Nicosia anche con il nuovo innesto Virgili Stanescu e con Jurak pronto a dare man forte ai compagni; l’ambiente è carico al punto giusto e la voglia di lottare c’è, senza dimenticare mai da dove si proviene. Anche in conferenza stampa post-Varese Capobianco è stato fin troppo chiaro: “Piedi per Terra e lavorare duro” ovvero non siamo ancora nessuno, dobbiamo conquistare tutto sul campo. Ma se la squadra riuscirà a mantenere salda la concentrazione fino alla fine, saranno molte le possibilità di far proprio il risultato o quantomeno di giocare il ritorno con un divario esiguo da recuperare. In ogni caso chi vince va avanti, ma chi perde va a giocare nell’Eurochallenge, terza coppa europea, di cui è detentrice la nostra Virtus Bologna. Ma il livello non è certo quello dell’Eurocup. La speranza è quella che la BancaTercas sappia confermare anche in Europa il bel gioco espresso in Italia. Non resta perciò che attendere la palla a due che darà il “la” a questa nuova splendida avventura.