[b]Parziali: 14-25 30-46 40-67 58-82[/b]
[b]Progressione: 14-25 16-21 10-21 18-15[/b]
Derby senza storia ieri al Palabarbuto, il rientro del basket di serie A a Napoli non coincide con una partita da ricordare per i (pochi) tifosi presenti. Marcelletti ha ancora molto da lavorare sulla squadra: l’attacco fa molta fatica a trovare soluzioni se non la palla dentro ad Adeleke. In difesa gli aiuti non funzionano mai, gli avversari trovano sempre autostrade libere verso il canestro. Qualcosa è arrivato dalla zona, che però non ci pare possa essere la soluzione definitiva dei problemi difensivi. Molto si attende dall’uomo che atterra oggi a Capodichino: Damon Jones da Houston, personaggio che potrebbe, se arrivera’ con la giusta mentalita’, dare una dimensione in più all’asfittico attacco napoletano. E però difficile pensare che possa risolvere i problemi difensivi della Martos. Lo stesso coach dei napoletani e’ sembrato in difficolta’ in molti frangenti della gara, con una girandola di cambi alla ricerca di soluzioni che non arrivavano: non si e’ visto lo stesso quintetto in campo per piu’ di due minuti consecutivi.
Cè anche da dire che se alla prima uscita cera la scusante di avere incrociato la corazzata senese, ieri lavversario era una buona squadra, ma non sicuramente costruita per gli obiettivi del team di Pianigiani.
Le buone notizie arrivano dal centro: di Adeleke tutti i primi punti della squadra: limpressione è che quando riceve palla nellarea pitturata pochi giocatori in Italia possano fermarlo. Ancora troppo lento, pero nelle chiusure sulle penetrazioni. Buona prova anche di Tsaldaris: il greco si è dimostrato giocatore di rara intelligenza cestistica, lunico a provare qualche penetrazione per variare il tema di attacco. Nulla è invece arrivato dalla regia con una prova sciagurata di Kruger e dal resto del team, a referto quando i buoi erano già scappati da tempo. Piccola menzione per limpegno per Muurinen e Gabini, questultimo ancora in ritardo di condizione.
Avellino ha dimostrato di avere un buon team, tra laltro ha giocato senza Troutman, anche se la partita di ieri non può essere adeguato banco di prova, in alcuni momenti è sembrato che gli irpini non volessero neanche forzare più di tanto e il divario ad un certo punto superava i 30 punti La squadra appare bene assortita e Pancotto è sicuramente in grado di dare diverse soddisfazioni alla tifoseria.
MVP Napoli: difficile da trovare in una partita assolutamente mediocre, Tsaldaris ci è sembrato però una spanna sopra gli altri.
MVP Avellino: Lauwers ha scavato il primo solco con le sue bombe, e ha chiuso il discorso sul timidissimo tentativo di rientro di Napoli nel secondo quarto.
WVP Napoli: Kruger veramente indecente sia in attacco, sia in difesa. Dee Brown lo ha fatto letteralmente impazzire.
WVP Avellino: Nelson assolutamente anonimo in una partita che non ha creato grosse difficoltà.