Cibona Zagabria-Siena
Si parte, la Montepaschi pluricampione d’Italia è ai nastri di partenza della più affascinante avventura cestistica europea: l’Eurolega 2009/2010 che conoscerà il suo atto finale nella capitale francese nel mese di maggio del 2010. Per arrivare a Parigi, però, il cammino è lungo ed irto di difficoltà e fin da domani sera, a Zagabria, sarà necessario porre il primo mattoncino per riuscire a costruire questo difficilissimo fabbricato. Un passo falso in apertura renderebbe tutto maledettamente più complicato, stante infatti un girone in cui esiste già una “Prima Classificata” d’obbligo (ci riferiamo ovviamente al Barcellona) è assolutamente indispensabile approdare al secondo posto del girone stesso per potersi garantire una seconda fase più abbordabile. Zagabria in questo senso è subito un test importantissimo, il Cibona non gode certo dei favori del pronostico, ma i vari Gordon, Bogdanovic, Bagaric sono elementi da prendere con le molle, il mai tranquillo ambiente slavo, poi, peserà sicuramente sulla bilancia del risultato conclusivo. La Montepaschi dovrà essere brava a non perdere contatto mai con gli avversari, a non farsi condizionare da un ambiente bollente e a macinare il proprio gioco con tranquillità. I biancoverdi senesi partono nel pomeriggio di oggi 20 ottobre dall’aeroporto di Ampugnano (Siena) dopo aver sostenuto un allenamento mattutino al palasport di viale Sclavo. Qualche piccolo acciacco a McIntyre, che sarà comunque della partita, a Stonerook per via di una fascite plantare che sta facendo soffrire il riccioluto americano e a Ress tormentato dal mal di schiena che ne ha limitato l’utilizzo anche a Pesaro nell’ultima di campionato. A Zagabria allenamento di rifinitura e ripartenza per l’Italia dopo la gara perchè sabato sarà già campionato con la sfida contro Teramo. In bocca al lupo ai senesi. (HUGME)
Roma-Vitoria
E dunque si riparte per la Lottomatica Virtus Roma, si riparte dopo aver conquistato la licenza triennale di Eurolega lanno scorso al termine di una stagione densa di aspettative ma povera di risultati. Il debutto in casa è uno di quello che fa tremare i polsi, arriva (e non è una novità però), la corazzata Basca di Vitoria la quale, affrancatasi dallo storico sponsor TAU, cerca di riconquistare quantomeno agevolmente la TOP16 in attesa di misurarsi poi, nella seconda parte della stagione, con le reali pretendenti al trono dEuropa. Tanti volti nuovi questanno a Vitoria ma stesso peso, stessi centimetri da buttare sul parquet, stesso coach dallo sguardo vividamente torvo e mai contento di quanto accade sul campo, quel Dusko Ivanovic che in prima persona ha dato il via al restarlin di un roster che necessitava di un cambiamento: troppe belle prove infatti senza mai lacuto finale in Eurolega, qualcosa andava fatto, senza contare infine la sconfitta dellanno scorso, sconfitta che ancora brucia, nella finale di campionato ACB contro gli acerrimi nemici del Barça.
Ed ecco quindi i volti nuovi, da Barac a Hermann, da Oleson a Carl English, da Eliyahu a Marcelino Huertas, da Ribas a Micov, senza dimenticare i vecchi leoni che non hanno alcuna intenzione di ammainare bandiera e che rispondono ai nomi di Thiago Splitters, Mirzea Teletovic ed al capitano San Emeterio. Cosa potrà fare allora coach Nando Gentile per portare a casa la partita Innanzitutto tanto pressin, tanta difesa dura e decisa a partire dal portatore di palla basco e cercare di correre tanto per mettere il fiatone a gente esperta, forte, navigata ma non più giovanissima. Questo perché a nostro avviso nel settore guardie/ali la Lottomatica Virtus Roma questanno se la gioca alla pari con diverse squadre e può scombinare i piani dei baschi che probabilmente devono ancora affinare intesa e giochi in attacco. Infine, come spesso capita in Eurolega, la partita si deciderà anche sotto le plancie dove Roma ha questanno centimetri e peso forse a scapito della tecnica, fattore questo che dovrebbe dare coraggio contro uno dei migliori centri dEuropa, quel Thiago Splitter che di anno in anno si è costantemente migliorato riuscendo anche a tirare con buone percentuali i tiri liberi, suo eterno tallone dachille. Ma non cè solo lui, non dimentichiamolo, anzi, per questo Crosariol, Gigli ed Hutson saranno chiamati agli straordinari e serviranno come il pane anche latletismo di Ibby Jaaber ed il posizionamento sempre allaltezza di Kennedy Winston. (FRED)
Milano-Panathinaikos
Piero Bucchi ha suonato la carica per i suoi, dopo la vittoria risicata contro Ferrara. L’Eurolega era e rimane nei piani della gestione Armani, crocevia fondamentale per il continuo di un progetto che (con due finali scudetto raggiunte, e perse) vorrebbe essere anche d’esportazione. L’esordio è di quelli proibitivi: al Forum si presentano i campioni d’Europa del Panathinaikos. La squadra di Atene però non è ancora al completo per gli infortuni e il ritardo di preparazione di diverse sue stelle, questo darà all’Armani Jeans quel coraggio in più per ripetere un’impresa proibitiva ma non impossibile come quella della scorsa stagione contro il CSKA Mosca. Le vittorie in casa saranno fondamentali, come nell’ultima edizione, per acciuffare quel quarto posto nel girone che darebbe l’accesso alla Top 16, vero obiettivo di un’Olimpia per l’ennesima volta rinnovata ma non sappiamo ancora quanto vincente. (Andy)