Mancano 3 ore e mezza e la stagione 2009-10 potrà finalmente partire. L’ultima division che andiamo ad analizzare è certamente una delle più interessanti, perchè dietro ai soliti Lakers vi sono almeno tre squadre capaci di darsi lotta fino alla fine. Andiamo dunque ad analizzare ogni singolo team, partendo proprio dalla banda di Kobe&co.
[b]LA LAKERS[/b] (65-17 World champions)
[u]Nuovi arrivi[/u]: Ron Artest
Kobe è finalmente riuscito a sfatare il mito, vincendo il titolo senza Shaq, anche dopo quella dura disfatta contro Boston un anno prima: ora, senza ombra di dubbio, il suo sguardo si posa sul repeat, che, guarda caso, vede ancora i gialloviola favoriti; nonostante le previsioni dei boomakers, però, l’impegno dovrà essere ancor maggiore che nella passata stagione, perché ad Est i Cavaliers si preparano alla vendetta finale, una viaggio No way che comincerà tra meno di tre ore contro Boston e dovrà forzatamente terminare con l’anello al dito…Lakers permettendo.
Una sola la trade imbandita durante l’estate dal GM Kupchak: l’addio a Trevor Ariza non è stato semplice, ma l’arrivo del guerriero Artest, chiamato all’ultima cabina di prova dopo tanti insuccessi e brutte uscite non ha fatto rimpiangere più di tanto l’ala ex Magic: Jackson, però, in questo modo sarà chiamato a gestire il cattivo ragazzo di St. John’s, che comunque, riuscisse a placare la sua cattiveria (non quella agonistica) permetterebbe al team losangelino l’aggiunta di un talento spesso messo in dubbio, che Ron solo a sprazzi è riuscito fin qui a dimostrare. In prova resta anche Bynum, esplosivo come non mai in questa preseason e che, dovesse riuscire a rimanere lontano da infortuni, potrebbe finalmente fare quel passo in avanti, entrando di diritto tra le star della NBA.
I motori sono caldi e ad LA la voglia di far festa non passa mai…
PRONOSTICO: The Finals
[b]LA CLIPPERS[/b] (19-63)
[u]Nuovi arrivi[/u]: Rasual Butler, Sebastian Telfair, Craig Smith
[u]Draft picks[/u]: Blake Griffin 1°scelta
La stagione dei Clippers si apre con la più ovvia delle domande: può Blake Griffin diventare già da quest’anno un vero big sotto le plance? La verità è che prima di tutto Blake dovrà guadagnarsi il posto fisso nello starting five una volta ripresosi dall’infortunio (ginocchio) che lo terrà fuori sei settimane, anche se le premesse viste in questi giorni di preseason sembrano davvero non lasciare molti dubbi. I Clippers comunque sono chiamati a ben altra stagione rispetto al deludente record dello scorso anno e l’ago della bilancia di questo passo in avanti dovrà essere Baron Davis, tornato a casa e accolto con gioia, ma ora obbligato alla riscossa per evitare una trade di cui molti già parlano. Con Gordon, Griffin e Davis in perfetta forma e due buoni innesti dalla panchina come Telfair e Craigh Smith (arrivati da Minnesota), LA può fare bene: è vero, raggiungere i Playoff resta sempre un’impresa nella West Coast, ma le carte in regola per tornare a vincere sembrano esserci tutte…
PRONOSTICO: 1st round
[b]PHOENIX SUNS[/b] (46-36)
[u]Nuovi arrivi[/u]: Channing Frye, Taylor Griffin
[u]Draft picks[/u]: Earl Clark 14°scelta
Il processo di rinnovamento è ancora work in progress e quest’anno a Phoenix nulla sarà scontato: il ritorno di Stoudemaire, con la relativa partenza di Shaq verso quello che potrà essere il suo quinto anello, permette ai Suns si avere ottimi nomi nel pitturato viste le aggiunte di Channing Frye, discreto a Portland, ritrovato nelle ultime due settimane e di Earl Clark, che sulla carta ha tutte le chance per essere ricordato come una delle migliori steal dell’ultimo draft. Con Robin Lopez infortunato saranno proprio i due arrivi a giocarsi un ruolo nel loro nuovo team, mentre dalla panca partirà un mix di veterani e giovani promesse che coach Gentry dovrà amalgamare per bene, in modo da dare una buona chimica alla squadra che deve obbligatoriamente guidare ai PO…pena l’addio di grandi nomi, Amare su tutti.
PRONOSTICO: 1st round
[b]GOLDEN STATE WARRIORS[/b] (29-53)
[u]Nuovi arrivi[/u]: Mikki Moore, Devean George, Acie Law, Speedy Claxton
[u]Draft picks[/u]: Stephen Curry 7°scelta
Con la stagione aperta dalle continue dichiarazioni di Stephen Jackson decisamente riluttante all’idea di vestire per lungo tempo ancora la casacca dei Warriors, il clima nella franchigia della città del Bay Bridge è ancor più teso. Pochi gli arrivi utili, poche anche le speranze di rivedere Golden State nella post-season: il 2007 è lontano anni luce, l’exploit di quei ragazzi capaci di mettere fine ai sogni di gloria dei Mavericks è quanto di più irraggiungibile al momento se la conduzione tecnica resterà sempre nelle mani di Don Nelson. Il roster sembra infatti dimostrare grande talento, con giovani pronti ad esplodere (A.Randolph su tutti), ma serve una qualche organizzazione sotto il profilo degli schemi, che possa metter fine ad un quintetto che dà sì esplosività, ma allo stesso tempo dimentica la fase difensiva: la Western Conference è spietata è non basta più essere mine vaganti. Interessante l’innesto del rookie Curry, di cui tanto bene si sente parlare (gran tiratore ed atleta).
PRONOSTICO: no Playoffs
[b]SACRAMENTO KINGS[/b] (17-65)
[u]Nuovi Arrivi[/u]: Sergio Rodriguez, Sean May, Desmond Mason
[u]Draft picks[/u]: Tyreke Evans 4°scelta
Gli infortuni della passata stagione hanno messo fuori gioco fin da subito i Kings che difatti hanno chiuso mestamente all’ultimo posto nell’intera lega: i nuovi volti però, arrivati la scorsa stagione o dall’ultimo draft potranno dare il via a quello che la dirigenza spera sia un vero progetto per il futuro, fondato sulla crescita di nomi come quelli di Martin, Garcia e Hawes, pronti a farsi le ossa per diventare le vere star della squadra. Tyreke Evans promette davvero bene, Thompson ha già fatto vedere ottime cose, ma a coach Westphal, tornato in panchina dopo ben 8 anni di lontananza, viene chiesta per ora la maturazione del gruppo: il che significa lo scontato ultimo posto nella Pacific.
PRONOSTICO: no Playoff