FERRARA Quando è in calendario una partita importante qualunque allenatore sogna di poter lavorare in palestra per tutta la settimana con lorganico al completo, così da ricercare la massima fluidità del gioco mettendone a punto tutti i sincronismii. Ma siamo nel campo dei sogni. Quelli che non ha potuto fare Giorgio Valli, coach estense che ha appena timbrato il 100° cartellino in bianconero, la cui settimana è stata di vera passione. Ai box sin dal primo giorno Jamison, Farabello e Mazzola (il primo poi a rientrare), fermi senza possibilità di recupero Zanelli e Borsato, solo negli ultimi due allenamenti il coach ha potuto lavorare nella quasi normalità numerica, pur non potendo chiedere più di tanto agli infortunati.
E pensare che arriva una Lottomatica con una fiammante targa europea di leader del proprio girone, dopo aver espugnato Mosca con bella autorità. Già, perché la prova offerta da Jabeer e compagni contro il Cska è stata di quelle maiuscole, di quelle che ridanno fiducia anche al custode del palatiziano, e sulla scia di quel giusto entusiasmo cè lobbligo di riprendere subito il cammino in campionato.
Carife permettendo, perché dopo la brutta prova offerta contro Cremona, così brutta che più brutta non si può, è lecito attendersi una reazione immediata soprattutto da quei giocatori come Jackson e Sangarè che hanno girato a vuoto per 40, minutaggio oltre il quale Valli non pare proprio disposto a essere tollerante.
Ferrara quindi che giocherà più dorgoglio che di tecnica e fisico, temi sui quali è perdente in partenza contro una Lottomatica attrezzatissima e che vorrà trasmettere un messaggio di fiducia ai propri tifosi dopo la sconfitta interna contro Avellino.
Se volgiamo lo sguardo allo scorso campionato, le storie di Ferrara e Roma si sono intrecciate: 2 a 0 per gli estensi, che vincendo in casa hanno sancito il licenziamento di Repesa e lestromissione dalla squadra di Allan Ray, poi approdato proprio a Ferrara (sospinto anche da un contributo economico dei capitolini) e protagonista indiscusso del blitz romano nella gara di ritorno, quasi una vendetta consumata da un giocatore dal talento immenso che però a Roma non si sentiva di casa.
Ferrara contro Roma, la città a misura duomo contro la capitale, lorgoglio della provinciale che punta alla salvezza contro la classe e la forza tecnica di chi aspira alla finale scudetto. Ce nè abbastanza per un over booking al palasegest.
Riccardo Comastri