[b]Martos Napoli – Pepsi Caserta 49-89[/b] (20-21 36-48 44-66 49-89). Progressione: 20-21 16-28 8-18 5-23
Napoli si presenta senza il centro titolare: Adekele è stato sospeso dalla società pare per essersi rifiutato sia di allenarsi, sia di farsi visitare. La Martos parte forte, subito 6-0 con buoni giochi per liberare sotto canestro Muurinen e Spippoli. Si capisce però che è un fuoco di una paglia che brucerà prestissimo: Caserta prende una valanga di rimbalzi in attacco che consentono tanti secondi tiri, alla fine del primo quarto la Pepsi mette anche il naso avanti. Un incredibile Tsaldaris, davvero il migliore dei suoi, tiene ancora in piedi la barracca all’inizio del secondo quarto, ma nel basket le partite si vincono e si perdono sotto canestro, Napoli gioca solo con gli esterni e a rimbalzo viene annientata (26-42 i rimbalzi totali alla fine) e la buona applicazione della zona in difesa rallenta solo l’inevitabile: la Pepsi comincia a trovare anche il tiro dalla distanza e a partire dal 15′ il parziale dice 10-50. Il garbage time inizia prestissimo, serve solo a dare spazio alle capacità balistiche di Jumaine Jones e luce alle giovani promesse casertane. Cosa sarebbe successo se avesse giocato Adeleke? Nello sport non c’è mai la controprova, ma è verosimile pensare che quantomeno la partita non si sarebbe chiusa così presto. Pasquini ha comunque tanto da lavorare: il tanto atteso Damon Jones si è trovato ben presto chiuso dalla marcatura asfissiante degli esterni casertani, senza l’altra dimensione del gioco non poteva essere il salvatore della patria; ha inoltre bisogno di riprendere confidenza col basket giocato, pur essendo in buona forma. Le 21 palle perse di squadra a 9 testimoniano, se ce ne fosse ancora bisogno, di come questa squadra manchi ancora di amalgama, essendo un cantiere costantemente aperto e in continua evoluzione. E’ stato preso il lettone Skele, sicuro ottimo acquisto e in settimana saranno annunciati i nomi del nuovo centro (visto che la sospensione di Adeleke si trasformerà certamente in taglio) e probabilmente di un nuovo play, dato che Kruger ha fallito miseramente l’ennesima prova di appello. E’ vero che di questi tempi si possono firmare giocatori altrimenti non alla portata di un club col budget di quello partenopeo, però siamo ormai a Novembre ed il tempo per recuperare è sempre più breve.
Caserta può sicuramente sorridere: torna a vincere il derby dopo quasi 20 anni e in modo nettissimo. La squadra, per quello che può contare la prova di oggi, gira come un orologio, del resto Sacripanti raramente sbaglia partita ed ha anche individualità importanti, su tutti Ere e Jones.
[b]MVP Napoli[/b]: Tsaldaris, il greco unico a giocare una gara discreta, mostra di essere un pesce fuor d’acqua nella mediocrità della squadra. Non sfigurerebbe in eurolega.
[b]MVP Caserta[/b]: Ere, è vero che Jones ha piantato il chiodo nella bara, ma la sua eccezionale prestazione balistica è arrivata a cose fatte. Molto più importante il contributo di Ebi Ere, assoluto cecchino nei (brevi) momenti di equilibrio della gara.
[b]WVP Napoli:[/b] il resto della squadra, capace di fare solo 10 di valutazione (sic).
[b]WVP Caserta:[/b] Difficile da dire, quando si vince di 40 punti e si assomma 120 di valutazione. Martin è quello che ci ha meno impressionato.
[b]Hanno detto:[/b]
[i]Sacripanti: avevamo preparato bene la gara soprattuto mentalmente senza farci distrarre da tutte le voci su chi avrebbe giocato oggi per Napoli. Tra l’altro Skele lo avevamo cercato anche noi la scorsa estate. Sapevamo che Napoli sarebbe partita forte e aver finito il primo quarto sopra di uno ci ha dato la consapevolezza che le cose sarebbero andate bene, così poi è stato. Jumaine Jones era emozionatissimo, dopo averlo tranquillizzato negli spogliatoi ha fatto la sua partita.[/i]
[i]Pasquini: siamo partiti bene, la squadra ha sicuramente voglia di fare bene. Poi l’inevitabile calo fisico e mentale ci ha penalizzati, il parziale di 13 a 50 a partire dal 16′ la dice lunga. Ho sempre detto che questa squadra può giocarsela se tiene gli avversari sotto i 75 punti, se ne prendiamo 90 non c’è storia. Su Damon Jones: si è allenato da solo da agosto, sta bene, ma allenarsi con una squadra è altra cosa. Ha comunque bisogno di un contorno che lo supporti, non può risolvere le partite da solo.[/i]
Statistiche totali: [url=http://195.56.77.208/game/?id=63909]http://195.56.77.208/game/?id=63909[/url]