Ancora cambiamenti in casa Bialetti. Come già era nell’area dopo la sconfitta di Novara ad opera del Vigevano, è stato risolto il contratto con il coach Gresta. Al suo posto ritorna a Scafati Marco Calvani che già aveva guidato la squadra gialloblè nello sfortunato finale di stagione che aveva visto la retrocessione della compagine scafatese dalla Lega A alla Legadue. Al suo fianco nelle vesti di responsabile dell’area tecnica arriva Pierfracesco Betti.
Catello Piedepalumbo, presidente: Per il secondo lunedì consecutivo ci ritroviamo riuniti per comunicare dei provvedimenti che non fanno mai piacere perché sono sintomatici di difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti. Ringraziamo Gigio Gresta per il lavoro svolto e gli auguriamo le migliori fortune, ma cinque sconfitte consecutive rappresentano uno spettacolo indegno per la nostra società e la nostra città ed allora abbiamo, ancora una volta, inteso fare un ulteriore sforzo per cercare di dare una svolta al nostro campionato. Pierfrancesco Betti e Marco Calvani rappresentano un punto di partenza rivolto verso unautentica risurrezione in chiave di rendimento. Non ci sono più scuse per nessuno. Ora saranno i protagonisti in campo a doversi dare una svegliata, già dalla gara di domenica prossima contro Pistoia.
Pierfrancesco Betti: Arrivo a Scafati per la grande e storica amicizia che mi lega a Nello Longobardi e perché gli amici veri si vedono soprattutto nel bisogno. Sono qui per cercare di dare una grossa mano a questa squadra, per mettere al servizio di questa società la mia professionalità e la mia esperienza, accumulata in tanti anni di basket professionistico ad alto livello.
Marco Calvani: Sono contentissimo di tornare in questa realtà che, al di là dei risultati raggiunti due stagioni or sono, mi ha sempre tenuto legato per gli ottimi rapporti extracestistici. Ho visto questa squadra giocare e credo che la prima cosa da fare sia stabilire delle esatte gerarchie in campo. Ciò che si semina in settimana durante gli allenamenti, si raccoglie la domenica in campo. Conosco diversi giocatori e sono convinto che hanno delle buone potenzialità. Hanno pregi e difetti ed il mio compito sarà esaltarne i pregi e nasconderne il più possibile i difetti. Ciò che è accaduto in passato non mimporta, fa parte della storia. Oggi iniziamo a giocare un nuovo campionato e tutti siamo chiamati a rimboccarci le maniche per dare le giuste soddisfazioni alla società ed ai tifosi, patrimonio incredibile ed imprescindibile di Scafati.