E sono tre !!
Terza vittoria di fila nella prima fase a girone per la Lottomatica Virtus Roma che dopo Mosca espugna anche Atene sponda Maroussi e lo fa con una prova di forza che aldilà del punteggio e dell’andamento stesso della gara.
Una prova che può soddisfare l’establishment giallorosso per come si è materializzata all’inizio e concretizzatasi alla fine.
Un inizio molle, quasi addormentato, poi avanti a tutta birra e controllo della gara e dei ritmi stessi dando anche la sensazione, in certi istanti, di essere di almeno due spanne superiore all’avversario per tutta la durata dell’incontro, e mostrando anche a volte un lato un pò troppo disinvolto in attacco: se si pensa che si è vinto di 12 punti con ben 20 palle perse….
A questo punto la domanda sorge spontanea: era troppo inferiore il Maroussi per portare a casa il risultato nonostante le 20 palle perse da horror-basket?
I gialli di coach Bartzokas erano riusciti a mettere in piedi all’ultimo istante quasi, l’ala forte Kaimakoglu che ha fatto appieno il suo dovere mentre ha dovuto rinunciare per i ben noti problemi influenzali ancora a gente come Pelakanos e Calathes ed a Stephen Arigbabu, è stato quindi oggettivamente difficile contrastare una Virtus Roma così determinata in campo ma anche molto, molto precisa da 3.
Il dato statistico che effettivamente salta agli occhi è che Roma al 6° minuto del terzo quarto non aveva ancora sbagliato una tripla mentre i greci arrancavano con un modesto 2 su 11, chiudendo con un 27,7% contro un’ottimo 61,5% dei capitolini !?!?
E se si osserva anche la percentuale da 2, si scopre che la Lottomatica ha tirato con un modesto 55,2% contro il migliore 61%, quindi a voler essere pignoli, non è tutt’oro quel che luccica.
Ma non vogliamo trovare il pelo nell’uovo, la Virtus ha vinto è questo è il dato primario e confortante che spinge i ragazzi di Gentile verso traguardi europei di tutto rispetto perchè, non dimentichiamolo, Roma ha ancora fuori un giocatore come Luca Vitali che potenzialmente potrà essere un vero e proprio [i]crack[/i] assieme ad un Jaaber svincolato dagli obblighi della costruzione del gioco, senza omettere l’infortunato Gigi Datome del quale tutti quest’anno aspettiamo le conferme delle belle cose intraviste l’anno scorso.
Altri dati confortanti sono stati il lento ma progressivo “risveglio” di Ricky Minard, addirittura ben 8 rimbalzi con 8 punti nel carniere, e la solita consueta efficacia oramai di Andrea Crosariol che non appena entra in campo porta sempre e bene il suo contributo in termini di punti e soluzioni.
Ma non si può sottacere la solita conferma di Kennedy Winston che oramai, oltre ad essere divenuto il Top Scorer in Eurolega per la Virtus, sta diventando un punto granitico sul quale poggiare speranze ed attese di vittoria associate ai nomi dei consueti Ibby Jaaber ed Andrè Hutson che compongono l’architrave di questo roster, il tutto “condito” da gente come Angelo Gigli e Rodrigo De La Fuente.
Sarà, ma abbiamo la sensazione che lo sfortunato malanno muscolare che ha bloccato Datome e che ha facilitato il rientro nel roster dell’ex-capitano del Barça si rivelerà quasi un toccasana per la Virtus che ritrova un uomo di sostanza in più e che sostanza !??
Applausi anche per Toure e Iacopo Giachetti, il primo ha fatto un paio di cose splendide (è decisamente interessante vedere con quale naturalezza porta a spasso per il campo i suoi centimetri), alternate a due sciocchezze importanti, il secondo ha dato fiato ad Ibby Jaaber in modo ordinato e pulito macchiato da un paio di palle perse non propriamente consuete.
Positività dunque nonostante qualcosa da rivedere ci sia, giovedì prossimo arriva il Maccabi per uno scontro che promette scintille, chissà che non si riesca a dar seguito al famoso proverbio “…E se viene il 3, il 4 vien da sè !”.