BOSTON CELTICS (7 1)
Boston ha provato a iniziare la stagione 7-0 per la seconda volta in tre anni, ma, come si dice, per un punto Martin perse la tappa.
Comunque, niente paura. Una settimana e poco più di regular season non è niente se paragonata alle 82 partite da adesso fino a metà Aprile, ma vedere la franchigia del Massachusetts giocare con una tale determinazione è veramente uno spettacolo.
Nelle loro prime due partite casalinghe, i Celtics hanno tenuto Bobcats e Bulls a un complessivo 2-su-25 dalla lunga distanza.
Rasheed Wallace non ci ha messo molto a far valere classe ed esperienza calandosi appieno nella parte di giocatore ideale per i Celtics dal punto di vista tecnico.
“Tutte le nostre vittorie le otterremo grazie alla nostra difesa, non importa come giocheremo in attacco,” ha detto coach Doc Rivers dopo la vittoria su Phila.
Unica sconfitta quella coi Phoenix Suns (110-103). Kevin Garnett ha chiuso con il suo season-high di punti (26).
PHILADELPHIA 76ERS (3 3)
Il 50% di vittorie fa capire che la squadra c’è, ma che ha bisogno di lavorare parecchio.
La squadra è giovane, forse troppo in certi ruoli. I lunghi titolari Dalembert e Brand finora hanno fatto poco, soprattutto il secondo. Alle loro spalle sta sorprendendo in positivo Marreese Speights e Iguodala è sempre più top scorer e leader della squadra. Il neo coach Eddie Jordan è l’uomo giusto su cui puntare per far esprimere Elton Brand al meglio? Inoltre Jordan non ha mai avuto nelle sue squadre un vero playmaker. Uno scorer come Louis Williams può andare bene come point guard?
TORONTO RAPTORS (3 3)
Sono cambiati nove giocatori e un mese di preseason non basta certo a costruire una squadra amalgamata. I Raptors devono ancora lavorare molto, ma l’impressione è che siano sulla buona strada, che manchi poco allamalgama. Bargnani ha dato il meglio di sé con i Cavaliers. «Siamo partiti alla grande. Nel terzo quarto, quando Cleveland si è rifatta sotto, abbiamo saputo reagire. È importante, abbiamo dimostrato che volevamo vincere a tutti i costi: lo scorso anno non capitava. Volevamo cominciare così, con una vittoria davanti al nostro pubblico. Ci siamo riusciti e il tifo ci ha aiutato, soprattutto nel terzo periodo», ha detto il Mago al termine della partita. «Mi sentivo bene, la palla entrava. Ogni tanto succede, in altre serate invece non va», ha aggiunto. Per adesso ancora pochi minuti per Belinelli. La squadra è comunque ancora troppo discontinua per essere quella vera.
NEW YORK KNICKS (1 6)
Danilo Gallinari ha iniziato molto bene la stagione, ma lo stesso non si può dire dei Knicks. Con i Sixers fa 30 punti (8/16 da 3), 3 rimbalzi, 3 assist, una stoppata e una palla persa. Una grande prova che però non basta a New York, nonostante i 42 punti messi a segno da Al Harrington. Questanno i Knicks hanno un discreto quintetto base, ma non cè grande aiuto dalla panchina. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà così per il resto della stagione?
Coach DAntoni, dopo la sconfitta coi Celtics, ha detto che manca la tranquillità. Ha rimproverato i suoi di aver giocato senza intensità. In questo David Lee concorda: Come lo scorso anno, quando i tiri iniziano a non entrare, perdiamo di fiducia ed intensità in ogni fondamentale. Dopo la sconfitta coi Bucks, DAntoni è davvero giù e non è un bel segnale. Ho subito tante sconfitte anche pesanti in carriera dice lallenatore dei Knicks ma non credo di aver mai preso una scoppola del genere. I Knicks, infatti, non solo perdono, ma lo fanno giocando molto male. La stagione è ancora molto lunga e il tempo per rimediare senzaltro cè. Bisognerà però metterci del carattere.
NEW JERSEY NETS (0 7)
Pessimo inizio di stagione per i Nets anche a causa degli infortuni. Oltre alle assenze di Yi Jianlian e Devin Harris, i Nets devono rinunciare nellultima partita coi Celtics anche all’infortunato Courtney Lee e a Chris Douglas-Roberts causa influenza. Altri in lista infortunati dei Nets: Kenyon Dooling (anca), Tony Battie (ginocchio) e Jarvis Hayes (bicipite femorale). Per i Nets, quindi, è arrivata la settima sconfitta in altrettante partite stagionali, malgrado un’altra ottima prova del centro Brook Lopez.