Parziali: 13-12, 27-29, 48-48, 51-78. Progressione: 13-12, 14-17, 21-19, 3-30
La settimana a Napoli si è consumata ancora una volta sulle voci di mercato: il tempo sotto al Vesuvio sembra essersi cristallizato a luglio quando le squadre vengono costruite, invece siamo a novembre e il campionato è ormai alla sesta giornata… Il tormentone “chi sarà il nuovo play” aveva prodotto come voce più accreditata il nome di Eugene “Pooh” Jeter, point guard di 1,76 che ha fatto ottime cose l’anno scorso in Spagna, giocatore che per quanto visto stasera servirebbe a Pasquini più dell’aria per respirare…
Veniamo alla partita, spedito Muurinen in tribuna a favore di Drobnjak per esigenza di visti e con l’incognita della tenuta di Traylor con Spippoli reduce dalla febbre, bocciato senza appello come detto Kruger, Pasquini si inventa un quintetto con Tsaldaris play, Jones, Skele, Gabini e Traylor. I nuovi arrivati, Traylor e Skele, fanno subito bene. Il centro quando riceve palla sotto è difficilmente arrestabile, forte dei suoi 143 Kg di stazza per 204 cm di altezza. Il lettone impressiona subito per la capacità di leggere i giochi e di attaccare il canestro, purtroppo per Napoli unico e solo a riuscire a farlo. Il primo quarto finisce 13-12 con le squadre che fanno a gara a chi sbaglia di più. Nel secondo quarto la Sutor riesce a gestire meglio qualche attacco e mette il naso avanti, da ricordare una stoppata clamorosa del “trattore” Traylor ai danni di Robert Hite che deve abbandonare il campo, rientrerà poi con una vistosa steccatura ad un dito…
Il terzo quarto è quello che più da speranze ai tifosi napoletani: una buona difesa e finalmente un Damon Jones (7 punti conscutivi) che prende qualche responsabilità in più fanno segnare 21 punti alla Martos, con il canestro sulla Sirena di Gabini si arriva al 48 pari. Sugli spalti l’ottimismo era quasi palpabile: sono i punti segnati in 40 minuti contro Caserta, si è già fatto meglio.
Mai previsione fu più errata: nel quarto periodo la Martos semplicemente sparisce dal campo, il parziale di 3 a 30 dice tanto, ancora di più fa rabbrividire se si pensa che il primo canestro è arrivato col cronometro che segnava 1:06 alla fine. La valutazione di squadra dice -9 a 44 per Montegranaro…
Pasquini nel dopopartita dirà che la squadra è ad un livello di preparazione fisica e mentale paragonabile a quello che si ha normalmente all’inizio di settembre, mentre le altre squadre sono ormai a pieno regime. La squadra ha lottato bene (abbastanza diciamo noi) per 30 minuti, poi al primo scossone (tripla di Maestranzi per il 48-56) si è sciolta.
Si vede comunque chiara come il sole l’assenza di un giocatore che attacchi il canestro e che possa creare spazi per i tiratori. Infinite volte i 24 secondi sono scaduti senza che si fosse costruito uno straccio di azione col risultato di tantissimi tiri forzati per mancanza di tempo.
Le buone notizie per il coach dei napoletani sono: la conferma sempre ad altissimi livelli di [b]Tsaldaris[/b], la grande prova di [b]Skele[/b] che è davvero un giocatore di prima fascia e la buona partita di [b]Traylor[/b] che fino a che è stato sostenuto dal fiato è apparso difficilmente contenibile sotto canestro, con una buona presenza ai rimbalzi ed anche una discreta abilità sugli aiuti (chiedere appunto notizie a Hite).
Per la Sutor la soddisfazione di avere vinto sul campo di una diretta concorrente per la salvezza, con un margine abbastanza ampio da dare garanzia per eventuali necessità di differenze canestri. I marchigiani hanno mostrato un ottimo gioco di squadra, senza grosse individualità, nella serata in cui Marquinhos ha giocato sotto tono, sono emersi [b]Maestranzi
(MVP della gara)[/b] ed [b]Antonutti[/b] a piantare i chiodi nella bara della Martos.
[b]MVP Martos: Skele,[/b]il lettone per essere alla sua prima gara ha davvero molto bene impressionato, giocando solo 24 minuti ha dato sempre contributo di qualità.
[b]MVP Sutor: Maestranzi,[/b] il play ha fatto una grande partita, dando ordine alla squadra e segnando diversi canestri decisivi, il suo 4/6 da tre è stato fatto tutto nei momenti di equilibrio della partita.
[i]WVP Martos: Gigena,[/i] fuori concorso Kruger, probabilmente già con la mente a casa, dobbiamo dire che i 10 minuti di nulla totale prodotti da Mario proprio non ce li aspettavamo…
[i]WVP Sutor: Marquinhos,[/i] la stella di Montegranaro stasera offuscata dalla buona difesa di Napoli. I 9 punti arrivano quasi tutti in pieno garbage time.
Sala stampa:
[i]Frates:[/i] Molto soddisfatto di avere vinto sul campo di una diretta concorrente per la salvezza. I miei giocatori hanno difeso molto bene non lasciando mai tiri facili agli avversari, così nel quarto periodo abbiamo, giocando con pazienza, costruito la vittoria.
[i]Pasquini:[/i] La squadra rispetto a domenica scorsa ha retto 30 minuti invece di 10. Siamo ancora indietro come preparazione fisica e soprattutto mentale, appena abbiamo una scossa, stasera la tripla (di Maestranzi NDR) del 48-56 ci ha tagliato le gambe. Vedevo comunque una squadra di gente che correva e saltava ed i miei con le mani sui fianchi. Ci manca comunque assolutamente un play maker che attacchi il canestro per potere meglio sfruttare i nostri tiratori. Dobbiamo lavorare, soprattutto mentalmente, per riuscire a gestire meglio le difficoltà. Non sono preoccupato, il campionato è corto, ma l’anno scorso a Ferrara dopo il primo girone chiuso a -4 dalla zona salvezza abbiamo sfiorato i playoffs. Abbiamo lasciato Kimmo (Muurinen) in tribuna perchè Spippoli era ancora convalescente dopo la febbre e non sapevamo quanto avrebbe tenuto Traylor, da qui la scelta obbligata di portare Drobnjak che può giocare da 5.
Statistiche complete a: [url=http://195.56.77.210/game/63923.html]http://195.56.77.210/game/63923.html[/url]