[b]Parziali (22-14; 20-21; 17-23; 14-26)[/b]
[b]Progressione 22-14; 42-35; 59-58[/b]
[b]Starting Five:[/b]
Scavolini: Green, Sakota, Hicks, Williams, Cinciarini
Lottomatica: Jaaber, Hutson, Tourè, De la Fuente, Winston
[b]Tabellini[/b]
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Green 5 (1/7 da tre), Sakota 18 (0/1 4/8), Tomassini n.e., Van Rossom 9 (3/5 1/2), Hicks 6(3/5 0/4), Tobaldi n.e., Flamini 3 (0/1 1/1), Gjinaj n.e., Amici n.e., Shaw 2 (0/1), Williams 19 (7/16), Cinciarini 11 (1/3 2/2)
Lottomatica Roma: Giachetti (0/1), Jaaber 11 (4/6 1/5), Tonolli n.e., Hutson 13(4/6), Crosariol 10 (3/4), Datome 8 (1/3 2/4), De La Fuente 13 (4/5 1/1), Winston 14 (1/5 2/3), DAlessio n.e., Minard 2 (1/3), Vitali 9 (0/1 2/2).
[b]Arbitri[/b]
Cerebuch, Duranti, Begnis
Profondo Biancorosso è il titolo più azzeccato per lincubo che si sta materializzando nella testa di giocatori e tifosi della Scavolini Spar. Un incubo ricorrente in cui la squadra di Dal Monte, puntualmente, dopo te quarti giocati a livelli di eccellenza, finisce la benzina e si ritrova a recriminare su una vittoria gentilmente servita su un piatto dargento allavversario di turno, nella fattispecie una pratica e piacevole Lottomatica Roma.
Si parte con Williams finalmente in quintetto base, mentre gli ospiti devono rinunciare a Gigli ma assistono finalmente al rientro dei giovani leoni Datome e Vitali.
Il primo quarto scivola via sui binari dellequilibrio; la presenza di Williams, oltre a far confluire il gioco offensivo su di lui, da maggiore sicurezza allattacco biancorosso e così, dopo un miniallungo esterno sul 2-5, Pesaro allunga fino al 13-9 con due buone iniziative di Cinciarini.
Dallaltra parte la Lottomatica non molla e, approfittando del primo rientro in panchina del pivot avversario, recupera con De la Fuente e Crosariol, prima che una fiammata di Van Rossom firmi lallungo in chiusura di primo quarto sul 22-14.
Pesaro mette finalmente in mostra un attacco molto fluido, come dimostrano i 6 uomini a referto dopo soli dieci minuti e senza lapporto numerico di Green, ma ritorna in campo con il suo totem ancora in panchina e così, in un attimo, Roma si riporta sul -1 (22-21) con Crosariol sugli scudi.
Una magia di Van Rossom ed una meteora con fallo di un Sakota rivitalizzato dalla presenza del pivot titolare, risospingono la Scavolini Spar sul 28-21 e poi ancora Sakota, propizia il massimo vantaggio interno con una tripla siderale da 8 metri (36-24 a 4:30 minuti dalla fine).
Linerzia dei pesaresi viene involontariamente bloccata da un time out chiamato da Dal Monte dopo una tripla di Jaaber segnata sul ribaltamento di fronte; così Roma rosicchia lo svantaggio sino al 38-35, prima che il solito incontenibile Wuilliams non firmi i 4 punti finali che fissano il punteggio sul 42-35 al termine del primo tempo.
Lavvio della terza frazione è intenso; ancora Williams firma il 48-41 dopo pochi minuti ma poi la stanchezza comincia a frasi sentire e così sale in cattedra il suo dirimpettaio Hutson che, a circa metà tempo, fissa il punteggio in parità a quota 48 e fa commettere il terzo fallo al diretto avversario, costretto ad accomodarsi in panchina.
Nel momento di maggior bisogno si fa vedere Green, fin lì ancora a bocca asciutta, con un break di punti, e poi sono ancora Sakota e Cinciarini a rispondere alla tripla di Vitali, portando i loro compagni di squadra sul 58-51 a circa tre minuti dalla fine.ù
La Scavolini Spar, però comincia ad accusare la fatica, e così sono unaltra tripla di Vitali ed una giocata da NBA di Datome a far sì che la penultima frazione si chiuda con un risicato e forse ingiusto vantaggio di un solo punto.
Allinizio dellultimo quarto regna ancora lequilibrio ma Williams non ne ha più ed anche Green comincia ad accusare la difesa ossessiva di Jaaber; così lìattacco dei padroni di casa ritorna ad essere quello farraginoso purtroppo già ammirato in altre occasioni, mentre La Lottomatica riesce finalmente a giocare a briglia sciolta e dilaga.
A circa 4 minuti dal termine il parziale per gli ospiti, firmato Jaaber, Vitali e Datome è di 13-2, con un punteggio complessivo di 62-70.
Gli ospiti hanno poi modo di toccare il +10 con Hutson (65-75) a 2:40 dalla fine, prima dellultima rabbioso tentativo di rimonta della Scavolini Spar; sono ancora i lunghi Williams e Sakota a far ritornare a squadra di casa sul -4 (71-75) poco meno di due minuti dalla fine, ma le energie sono proprio al lumicino e così, mentre Williams pasticcia un po troppo sotto canestro (Anche per via di qualche fallo non chiamato, a dire la verità), la Lottomatica si mostra lucida e determinata e porta a casa una vittoria forse meritata ma senzaltro troppo punitiva nel punteggio finale (73-84) per i padroni di casa.
Rimane tuttavia il fatto che, nonostante gli evidente miglioramenti messi in mostra soprattutto livello offensivo, Pesaro è ancora nel baratro a zero vittorie e le prossime due trasferte consecutive offerte da un calendario quanto mai cinico, non fanno dormire sonni tranquilli a nessuno.
Per Roma una prestazione collettiva di sostanza ed una prestazione degli ex infortunati che appare un ottimo viatico per il futuro.
[b]MVP PESARO[/b]
Senza ombra di dubbio il migliore di Pesaro è stato Williams, inarrestabile nel primo tempo e poi, vista la sua condizione fisica ancora deficitaria, spentosi pian piano; tuttavia lattacco di oggi, con lui in campo, sembrava rinato ed è evidente che la rimonta dei biancorossi dovrà passare attraverso di lui
[b]MVP ROMA[/b]
Prestazione corale ammirevole tra gli ospiti ed è difficile trovare chi svetti tra tutti; andiamo con un Hutson dapprima in difficoltà sul colosso Williams ma poi capace di attendere il suo momento per prendersi la rivincita.
[b]WVP PESARO[/b]
Spiace dovere indicare il capitano di mille battaglie, ma oggi il peggiore tra i padroni di casa è stato proprio Hicks; oggi il panamense è stato abulico come purtroppo è già accaduto altre volte in questo scorcio di stagione ed oggi dispiace il doppio perché forse, con una sua prestazione poco più che sufficiente, la vittoria sarebbe stata portata a casa.
[b]WVP ROMA[/b]
Nella buona prestazione collettiva dei romani, tuttavia stona un Tourè distratto, falloso e ben presto dimenticato in panchina, nonostante la presenza nel quintetto iniziale.
Spogliatoi
[b]Dal Monte:[/b] [i]nei primi venti minuti abbiamo interpretato la partita nel modo migliore possibile, contenendo le palle perso ed impedendo il contropiede a Roma, non per niente rimasta a 35 punti. Abbiamo anche difeso bene sul pick and roll trovato buone soluzioni in attacco. Più o meno siamo riusciti a fare le stesse cose nel terzo quarto, nonostante linevitabile ritorno di Roma, ma poi, soprattutto negli ultimi cinque minuti, è improvvisamente venuta a mancare lintensità difensiva. È evidente che ciò su cui dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sono proprio gli ultimi minuti delle partite quando puntualmente ci si spegne la luce; può essere anche una causa di natura atletica ma penso che più che altro sia un problema di natura psicologica. Per il resto bisogna dare atto a tutti i ragazzi della mia squadra che si battono e non si tirano mai indietro, ma finché non risolviamo questo problema ci troveremo in questa situazione.[/i]
[b]Gentile:[/b] [i]era un partita non facile visto che noi venivamo da due sconfitte interne consecutive, considerando lEurolega, e che Pesaro doveva per forza vincere trovandosi ancora a quota zero. Allinizio cera molto nervosismo ma siamo stati bravi a resistere ed a rientrare contro una squadra che parte sempre forte. Siamo stati bravi a rimanere concentrati ed a riuscire a fare sempre la cosa giusta al momento giusto; un ringraziamento va senza dubbio ai nostri nuovi arrivati Datome e Vitali che hanno dato senzaltro un importante contributo, ma anche alla grande difesa di Jaaber su Green, tenuto a soli 5 punti. Attaccare Williams sul pick and roll è sempre stata una nostra priorità, ma abbiamo giocato bene sotto diversi aspetti, primo fra tutti la circolazione di palla.[/i]