PALESTRINA: ALESSANDRI 17, Bronzino 1, Perna ne, Laudoni 12, Gagliardo
14, LAGIOIA 4, BENINI 2, Cara ne, BARRACO , PLATEO 17. All.Steffè
RUVO: De Falco 4, ZAMBON 5, BONFIGLIO 8, BOSSINI 3, Cazzolato 5,
ZAMPOLLI 8, Delli Carri , Palombita 13, Simeoli 2, ZERINI 11. All.Cadeo
Stavolta si gioca. Qualche novità per le due squadre, con Palestrina che deve rinunciare a Rischia e Gironi, ma schiera Lagioia e Benini, in condizioni precarie ma indispensabili a questo punto; Ruvo presenta il neoarrivato Palombita.
Avvio contratto con frequenti errori da entrambe le parti, mentre è Alessandri a firmare la fiammata arancio verde che vale sei punti per il play e un assist per la tripla di Plateo (9-4).
E’ questo il leitmotiv del primo quarto, che vive un’emozione solamente al momento dell’entrata in campo dell’ex Palombita, che commette subito un antisportivo ai danni di Plateo lanciato in contropiede. L’ottavo punto personale di Alessandri chiude sul 13-7.
La partita come previsto si rivela molto fisica e anche il punteggio ne risente. Ruvo usufruisce
a sua volta di un antisportivo, fischiato a Lagioia e si riporta ad un’incollatura. Due invenzioni di Plateo ridanno fiato all’Etika&Solsonica (21-14) che tiene in campo un Benini menomato,
rientrato in campo per Gagliardo (con due falli), in affanno sotto canestro con Zerini e Zambon. Una tripla da otto metri di Bonfiglio dona all’Adriatica un meritato pari a pochi secondi dall’intervallo (29-29).
Palombita e Bonfiglio dall’arco alla ripresa portano Ruvo avanti di due possessi (33-37), con Palestrina in sofferenza ma spronata dal pubblico. Sul -7 inizia la risposta prenestina, con Alessandri, Plateo e Lagioia (39-40). Ed ora è partita vera con continui capovolgimenti di
fronte e il nuovo sorpasso dei padroni di casa con lo stesso Plateo (43-42), ma Ruvo dopo una serie interminabile di rimbalzi offensivi trova il canestro del 43-45.
Ultimo quarto da brividi. Nove punti consecutivi lanciano Palestrina, che si esalta sulla schiacciata di Laudoni (52-45). Ruvo non trova più le belle percentuali che le avevano permesso di portarsi avanti ma tiene botta. Gagliardo prende il sopravvento e di
fatto si carica sulle spalle l’attacco della Etika&Solsonica, nella bolgia del PalaIaia matura un vantaggio che seppur minimo non lascia adito a tentativi di recupero veramente pericolosi. Cadeo gioca la carta Palombita ma il triestino non incide e finisce per innervosirsi e
collezionare due falli che uniti alla tripla di Laudoni mandano i titoli di coda. Gagliardo dalla lunetta fissa il risultato sul 67-59 per la sesta vittoria dei ragazzi di Steffè, forse la più bella perché maturata con la tenacia di un roster ridotto ai minimi termini.
Doverosi complimenti alla squadra pugliese salita nel Lazio per giocarsi le proprie possibilità ed uscendo sconfitta solo nel finale.
(C.Sp.)