Una sfida dal sapore antico, che sa di passato e di palpitanti minuti quando una palla vinta o persa od un canestro a favore o contro avrebbe potuto tradursi in un triangolino tricolore da cucire sul petto.
Certo, il presente è sbiadito rispetto al fulgido passato soprattutto in riva all’Adriatico dove adesso il timore di trovarsi anche dopo domani sera ancora a zero punti in classifica è più che una pallida chimera, considerando inoltre che Milano non starà certo a guardare impietosita l’avversaria soprattutto guardando la propria classifica, non propriamente con numeri consoni ai pronostici d’inizio stagione.
[b]Armani Jeans Milano[/b]
Al momento non sappiamo con esattezza se i grandi assenti per infortunio della gara di Madrid in Eurolega, Acker e Petravicius, potranno essere recuperati. Fatto sta che la prestazione degli uomini in rosso è andata ben oltre i timori della vigilia al cospetto di una squadra che avrebbe dovuto vincere in carrozza, quindi se anche di sconfitta si è trattato, quantomeno l’Armani Jeans ha fatto vedere grinta e carattere da vendere nel gruppo italiano anche se a due cilindri, Mancinelli e Mordente sugli altri, e denotato cenni di deciso “risveglio” da parte di Maciulis che, assieme ad Alex Acker, al momento non si può certo dire che abbia incantato le folle.
Di contro, Morris Finley sembra appannato e poco reattivo rispetto alle più recenti prestazioni, riflusso forse logico per un giocatore che deve aver tirato troppo la carretta e per molti minuti a partita.
Ma per domani, se permanessero le indisponibilità dei sopracitati, coach Piero Bucchi non dovrebbe avere vita difficile contro una Scavolini ancora alle ricerca di una propria identità.
[b]Scavolini Pesaro[/b]
La notizia della vigilia è l’acquisto di Branko Cvetkovic. Nato a Gracanica (Bosnia) il 5 marzo 1984, e di nazionalita’ serba, e’ una guardia-ala di 200 cm ed ex-Panionios, Cvetkovic serve a completare il roster di Luca Dalmonte che è sembrato da sempre un pò carente nle settore guardia-ala anche se si obietta che il giocatore serbo ha numeri più da ala che da guardia.
E’ però un buon segnale di riscossa da parte della dirigenza biancorossa, un segnale che trasuda voglia di non mollare nonostante le brutte prestazioni e le soddisfazioni assenti di questa prima parte di campionato.
Ora si dovrà trovare la celeberrima [i]quadratura del cerchio[/i] e dare anche minuti di riposo a Michael Hicks e Dusan Sakota, quest’ultimo in verità molto deludente.
Certo, sarà molto difficile se non impossibile vincere domani a Milano ma sarà certamente sotto la lente d’ingrandimento della straordinaria tifoseria pesarese il modo con cui, eventualmente, si uscirà dal Fila Forum di Assago.
[b]Si gioca al: [/b] Palalido di Milano, ore 18.15
[b]Arbitri: [/b]Facchini, Lo Guzzo, Caiazza
[b]Precedenti: [/b] Fattore campo dominante in casa Olimpia, 69 partite con 59 vittorie milanesi e solo 10 per Pesaro.
[b]Ex:[/b] nessuno