Dopo 5 giornate di Eurolega le classifiche cominciano a delinearsi, con situazioni assai diverse tra i vari girone, specie per le italiane. Siena nel Gruppo A ha ceduto solo all’imbattuto (imbattibile?) Barcellona, mostrando quel che tutti sanno ma spesso non vogliono dire, ovvero che in Europa probabilmente manca ancora qualcosa, forse anche solo qualcosa di molto piccolo e presto raggiungibile, per vedersela con le Top Contenders.
La posizione n° 4 dello schieramento di Pianigiani continua a sembrare quella più debole quando l’astuzia e il mestiere che Stonerook sa brillantemente sfruttare in Italia, non bastano affatto contro i colossi greci e spagnoli. Siena non demorde, e non si capisce perchè dovrebbe farlo: il secondo posto è quasi al sicuro, un incidente di percorso, per quanto avvenuto in una serata dove la squadra che dalle nostre parti non deve dimostrare più niente a nessuno, non poteva fallire la consacrazione continentale, per il momento solo rimandata. Speriamo.
L’Ulker insegue a una vittoria di distanza ma dietro si è creato il vuoto: battendo il Cibona nella prossima gara casalinga la Mens Sana metterebbe le mani su un’ottima posizione in vista della Top 16.
Nel Gruppo B un’altra spagnola segna il passo: l’Unicaja detiene un record di 5-0 come solo i connazionali del Barcellona hanno saputo fare fino a questo punto della stagione. Alle loro spalle l’Olympiacos sta dimostrando maggiori difficoltà rispetto alle previsioni iniziali e il Lietuvos Rytas che ha un identico record di 3-2 potrebbe addirittura approfittarne, magari cominciando con l’andare a vincere in trasferta sul sempre insidioso parquet del Efes Pilsen, in uno scontro che vale almeno il 3° posto del girone. Insegue a 2-3 un Partizan che sarebbe ormai spacciato per la qualificazione se dovesse rispettare i pronostici e perdere in casa dell’Unicaja capolista.
Il Maccabi rimane la squadra temibile di sempre, costantemente ai vertici, e anche nel proprio girone lo sta dimostrando, guardando tutti dall’alto forte di un record di 4-1. In questo Gruppo C sono ormai certe del passaggio alla Top 16 le tre inseguitrici degli israeliani, ovvero Caja Laboral, Roma e CSKA Mosca, tutte con identico record (3-2) e con i russi sorpresa negativa del raggruppamento, ma che potrebbero approfittare dello scontro diretto tra Caja Laboral e Lottomatica di mercoledì. I capitolini, sconfitti in campionato, a domicilio, da Cantù, devono assolutamente riscattarsi con una di quelle prove che la compagine di Nando Gentile ha dimostrato, proprio in questo altalenante inizio di stagione, di avere nelle proprie corde.
Il Gruppo D è letteralmente spezzato in due: se la parte alta della classifica vede Real Madrid, Panathinaikos e Khimki appaiate con 4 vittorie e una sola sconfitta a testa, la seconda metà della graduatoria raggruppa sotto il triste record di 1-4 AJ Milano, Prokom e EWE Baskets.
Milano riprende da dove aveva cominciato questa Eurolega, cioè affrontando il Panathinaikos, in attesa di una di quelle prove che nella scorsa stagione avevano regalato la qualificazione ai milanesi. Vincere in Grecia sarà davvero proibitivo per gli uomini di Coach Bucchi che, anche in questa edizione 2009-2010 dell’AJ, sembra allenare una squadra con poco senso, senza capo né coda, una formazione mal assemblata come è accaduto spesso negli ultimi 20 anni in casa Olimpia.
Il Real deve vincere lo scontro diretto con la sorpresa Khimki per mantenersi al pari del Panathinaikos, mentre con molte probabilità la vincente di EWE-Prokom si proietterà alla caccia del 4° posto ai danni di Milano. Questo nell’ipotesi più negativa ma realistica, immaginando che per quanto in singola partita i biancorossi se la possano giocare con (quasi) tutti, in Europa è davvero difficile avere una costanza di risultati al livello delle primissime della classe, Siena docet!