PERUGIA: Casuscelli ne, Chiatti 6, Caroldi 31, Pazzi 9, Grilli 7, Raschi 16, Defant 3, Poltroneri 9, Tessitori 2, Bonamente 7. All.Buscaglia
PALESTRINA: ALESSANDRI 10, Bronzino , Laudoni 8, Gagliardo 6, LAGIOIA 12, BENINI 19, GIRONI 9, Rischia 5, Barraco 2, PLATEO 16. All.Steffe’
Palestrina recupera nell’allenamento di venerdì Plateo, Gironi, Benini e Rischia, e si presenta dunque al completo, anche se non al meglio. L’avvio è da scintille, una tripla di Benini conclude un break iniziale di 13-0 che segna tutto il primo tempo. Da una parte e dall’altra si fa largo affidamento alle rotazioni in quanto i falli commessi abbondano sin dalle prime schermaglie, ne esce un gioco nervoso e spezzettato che mantiene in ogni caso inalterate le distanze.
Ottima difesa degli arancio verdi che tengono i perugini a 14 punti nel primo quarto, ma sotto canestro i rimbalzi offensivi sono in gran parte a favore dei padroni di casa, colpevoli però di una luna storta al tiro. Nel secondo quarto continua la girandola di cambi, dopo tre minuti Palestrina va in bonus e per giunta Steffe’ prende tecnico, consentendo per la prima volta alla Liomatic di tornare sotto la doppia cifra. Obiettivo mancato e con una serie di belle penetrazioni Palestrina riprende quota; negli ultimi giri di lancette tuttavia l’esperienza di Caroldi viene fuori e con un paio di ottime conclusioni dall’arco riporta Perugia 38-46.
Tutto ciò diventa il preambolo di un appassionante secondo tempo, con Palestrina caparbia ma con un gioco meno fluido figlio anche di una stanchezza fisiologica, e umbri che si appigliano alla verve di Caroldi. Devastante il playmaker che non sbaglierà quasi mai una conclusione, coadiuvato da Poltroneri che trova dall’angolo la tripla del 50 pari. Tiene bene però l’Etika&Solsonica che nel finale di terza frazione firma un nuovo +5 con il solito Alessandri.
La situazione si ribalta negli ultimi dieci minuti, è Perugia che dopo un lungo testa a testa mette la freccia e va sul 70-65 con Pazzi, sembra fatta ma a 3 minuti dal termine il bello deve ancora arrivare. Benini, Alessandri e Lagioia riavvicinano gli arancio verdi, e proprio quest’ultimo sigla il 72-73. Ultimi sessanta secondi da cardiopalma, Perugia non trova il canestro, Benini subisce fallo e regala il +3, ma dopo il time out è ancora una volta Caroldi a togliere le castagne dal fuoco sfruttando la serata di grazia dall’arco. Sospensione stavolta chiamata da Steffe’ ma la dea bendata volge le spalle e il tentativo di Benini da sotto è vano e manda tutti al supplementare. Qui accade di tutto e di più. Sul risultato di parità
Lagioia cade a terra su una penetrazione di Grilli e si vede affibbiare un tecnico, Liomatic che sfugge 81-77. Palestrina non demorde e torna sotto di 2 (84-82), ma nell’azione seguente un altro fischio dubbio manda Grilli dalla lunetta per tre tiri liberi (86-82), si torna nell’altra metà campo e dopo l’errore di Alessandri e un convulso rimbalzo arriva pure il secondo tecnico per Steffe’ e la ovvia espulsione. Non bastasse c’è ancora tempo per un antisportivo a Lagioia
su rimessa ed un altro tecnico alla panchina ospite. Perugia non riesce ad approfittare di così tanti “regali” e lascia in partita Palestrina, che nonostante tutto ha la palla dell’incredibile secondo extra-time, ma la preghiera di Rischia non viene nuovamente premiata dalla fortuna,
dopo una ripresa in cui le percentuali da tre per la squadra laziale avevano già lanciato cattivi presagi. Termina 90-87 per i biancorossi di casa questa undicesima giornata, un match per alcuni versi spettacolare ma macchiato da una conduzione arbitrale (comprensiva di
frequenti fischi di compensazione) che usando un eufemismo ha lasciato a desiderare.
(C.Sp.)