CARIFE FERRARA VIRTUS BOLOGNA 73 – 90 (21-26, 43-40, 64-78)
CARIFE: Jamison 8 (2/3 da due, 8 r), Farabello 6 (2/2, 0/1 da tre, 2 r), Nnamaka 9 (3/4, 1/3, 4 r), Borsato n.e., Salvi 5 (2/7, 0/1, 5 r), Spinelli 1 (0/3 da tre), Jackson 18 (4/9, 2/5, 6 r), Mazzola 2 (1/1), Sacchetti 5 (1/1, 1/1, 4 r), Grundy 17 (2/4, 3/5, 1 r), Sangarè 2 (1/2, 0/5, 4 r), Rizzo. All.: Valli.
VIRTUS: Penn 4 (2/2, 0/2), Koponen 24 (3/5, 6/8, 1 r), Baldi (1 r), Righetti n.e., Fajardo 3 (1/1, 3 r), Sanikidze 11 (3/5, 1/1, 3 r), Maggioli 6 (2/6, 2 r), Moss 24 (5/6, 4/4, 6 r), Moraschini (0/2), Negri, Vukcevic 10 (3/4, 1/4, 3 r), Hurd 8 (2/5, 2 r). All.: Lardo.
ARBITRI: Sahin, Taurino Gori.
NOTE – tiri liberi: Carife 16/22, Virtus 12/18; totale tiri: Carife 25/57 (18/33 da due, 7/24 da tre), Virtus 33/55 (21/36 da due, 12/19 da tre); rimbalzi: Carife 35 (21 rd, 14 ro), Virtus 24 (19 rd, 5 ro). Fallo tecnico a Penn al 14 (28-30). MVP: Koponen. Spettatori 3.450 (di cui 1653 abbonati, incasso 40.280 euro). In tribuna Anastasi, c.t. della nazionale di volley.
FERRARA Il derby emiliano (anche se per Sabatini il derby è uno solo e non questo, ma deve accontentarsi) va alla Virtus Bologna che gioca meglio, difende con più continuità e si accorge che il canestro della Carife è un po più largo del solito. Percentuali altissime per la truppa di Lardo, bravo come sempre a far capire ai suoi quanto sia importante la pressione difensiva; se poi si aggiungono percentuali da sogno, allora ritornare a Bologna con due bei punti in tasca è un gioco da ragazzi.
E la Carife? In partita per 25, capace anche di infiammare i suoi tifosi che cominciavano a crederci, non ha più trovato le energie giuste per competere con i rivali, ha dovuto rinunciare a Jamison (scavigliato sul 48-50), subendo poi nel finale la migliore condizione di Moss e soci, mollando anche sul piano psicologico già al 33 (62-72), senza nemmeno avere la forza di arrabbiarsi, né in campo né in panchina.
Valli fa debuttare Spinelli nello starting five, la partita a tratti è piacevole, si vede subito che la coppia Moss Koponen farò molto male, la Virtus nel parziale fa 11/13 al tiro, da non credere, e la Carife fa quel che può con molto impegno e più presenza ai rimbalzi. 21-26 al mini break, lattesa fiammata dei ferraresi non si fa attendere, 28 pari poi 31-30 (primo vantaggio ferrarese); Nnamaka e soci sanno rendersi pericolosi, difendono bene concedendo ai rivali solo 14 punti nella frazione, Jamison spadroneggia sotto i cristalli, e al riposo il 43-40 ci sta tutto e illude il popolo di fede estense.
Dopo il riposo lungo cè ancora equilibrio, Jamison si scaviglia, Jackson e Farabello tengono a galla la Carife, poi si accende la spia della riserva: palle perse ed errori banali, mentre la Virtus è sempre lucida e allultimo mini intervallo il tabellone segna 57 65. La resa sembra vicina, ed è proprio così, perché alla band di Valli non basta buttarsi nella mischia a testa bassa perché si fa male, Bologna allunga e va a +12, Ferrara non cè più, Sanikidze, Moss e il solito Koponen chiudono la contesa.
Ed ora la situazione comincia ad essere non più delicata ma preoccupante tendente al disperato. Lobiettivo dichiarato della società era e rimane la salvezza, ma un pensiero ai playoff in estate lo facevano tutti anche se nessuno osava ammetterlo. Alla squadra manca un leader, e trovarne uno a campionato in corso non è facile. Di giocatori come Allan Ray non arrivano tutti i giorni…
Sala stampa
Si aspetta un bel po prima di vedere arrivare un Giorgio Valli comprensibilmente cupo. Abbiamo giocato una discreta partita per 20 minuti tenendo testa a una signora squadra come la Virtus, perdippiù in gran serata al tiro. I miei giocatori hanno anche mostrato una buona energia in attacco, poi dopo linfortunio di Jamison tutto è diventato più difficile ed abbiamo sofferto la fisicità dei loro esterni. Non era certo il confronto con Bologna quello giusto per riprenderci, in ogni caso dobbiamo fare un salto di qualità, e nonostante limpegno che profondiamo, adesso non abbiamo la forza per stare a contatto con gli avversari, e ciò mi preoccupa molto. I tanti rimbalzi in attacco dimostrano che lottiamo, di più non riusciamo a fare.
Lino Lardo è assai più contento del collega. Non era una partita facile, perché Ferrara sta attraversando un momento delicato e sapevamo che sul proprio campo poteva trovare motivazioni per fare bene. Noi abbiamo reagito con la giusta mentalità alla sconfitta con Caserta, finendo in crescendo, tirando sempre con belle percentuali soprattutto dallarco. Abbiamo lavorato bene in settimana, e il risultato si è visto. Un grazie anche ai nostri splendidi tifosi.
Tuona invece Roberto Mascellani, presidente Carife Basket. Ecco le sue testuali parole che lasceranno il segno: Dopo lintervallo la squadra è rimasta negli spogliatoi. Con questa sconfitta siamo in piena zona retrocessione e domenica ci attende una difficilissima partita a Pesaro. Dobbiamo mantenere tutti i nervi saldi, guardarci tutti in faccia in società per capire cosa fare, ma non posso non mandare alla squadra un messaggio durissimo, perche cè qualcuno che dovrebbe vergognarsi. Sono state fatte scelte tecniche sbagliate, qualcuno si comporta da bamboccio e mi impegno a non farlo più vedere al pubblico. Sono molto deluso, non condivido le scelte tecniche, qualcuno va messo nelle migliori condizioni di giocare. Qualcuno andrebbe tagliato ma non sono io a dover decidere chi. Non intendo concedere respiro alla squadra, entro due giorni aspetto dallo staff tecnico proposte operative, così non può andare avanti. So che domattina saranno nuovamente tutti in palestra, è un segnale, ma non so cosa potrà portare di positivo.
Riccardo Comastri