[b]Scavolini Spar Pesaro Vanoli Cremona 101-94[/b]
Parziali (22-14; 20-21; 17-23; 14-26)
Progressione 22-14; 42-35; 59-58
[b]Starting Five:[/b]
Scavolini Spar: Green, Sakota, Van Rossom, Hicks, Williams
Vanoli: Rowland, Brown, Bell, Cusin, Forbes
[b]Tabellini[/b]
[b]Scavolini Gruppo Spar Pesaro:[/b] Green 10 (2/3 1/4), Sakota 15 (2/3 3/6), Tomassini n.e., Van Rossom 21 (2/2 4/5), Hicks 23 (7/10 2/4), Flamini 8 (1/2 2/2), Gjinaj n.e., Amici n.e., Cvetkovic (0/2 0/2), Shaw 20 (7/8), Williams, Cinciarini 1 (0/1 0/2)
[b]Vanoli Cremona:[/b] Rowland 23 (8/13 2/2), Brown 14 (5/7 0/3), Bona n.e., Conti n.e., Valenti 4 (2/2 0/1), Formenti 6 (0/1 2/2), Bell 15 (3/7 3/6), Cusin 5 (2/2), Aguiar (0/1), Piazza 3 (1/2 da tre), Sklavos 12 (2/4 2/3), Forbes 12 (5/7 0/1).
Arbitri
Sabetta, Giansanti, Lanzarini
Forse ci voleva proprio una formazione come quella della Vanoli per consentire alla Scavolini Spar di agguantare finalmente la tanto attesa prima vittoria in questa sfortunata stagione; non tanto perché la formazione di Cioppi non sia allaltezza della situazione (anzi il coach pesarese ha messo in mostra un gioco offensivo assai gradevole ed efficace) ma proprio perché i cremonesi non brillano certo per la loro difesa ed allora, quando si è entrati nei cinque minuti finali fino ad ora letali per i pesaresi, la Scavolini è riuscita a superare limpasse che si stava ancora una volta concretizzando anche grazie ad una difesa avversaria piuttosto accomodante.
Come ha detto Shaw in sala stampa, la stagione per i biancorossi comincia adesso e chissà che, una volta sbloccatisi, i ragazzi di Dal Monte non riescano anche a togliersi qualche soddisfazione, visto il buon gioco messo in mostra nella partita odierna.
Linizio di partita è da incubo per i padroni di casa: Williams si infortuna alla prima azione e deve uscire definitivamente dal match di lì a poco, non prima di avere assistito ad un immediato 6-0 per gli ospiti con tre contropiedi consecutivi.
Il pubblico di casa è già con le mani tra i capelli ma a questo punto la situazione è presa in mano dal capitano Hicks, efficace come ai bei tempi, che firma 7 dei 12 punti che permettono alla Scavolini Spar di impattare la situazione, prima che Green non firmi il primo vantaggio sul 14-12 dopo poco più di 5 minuti di gioco.
I pesaresi sono ancora abbastanza impacciati ma, per loro fortuna, anche Cusin esce dal match con tre falli sul groppone e così la situazione si bilancia.
Con il passare dei minuti però la Scavolini Spar acquisisce sicurezza e prova lallungo, cosa che riuscirebbe anche in chiusura di quarto se una tripla sulla sirena da 10 metri di Piazza non riportasse la situazione su un sostanziale equilibrio (30-29).
Il secondo quarto riprende sulla stessa falsariga. Il match è anomalo: la repentina uscita di scena dei pivot titolari ha evidentemente rimescolato le carte, consentendo ai rispettivi lunghi di spadroneggiare sotto canestro, così mentre Shaw è un inatteso protagonista del match in attacco, in difesa non riesce in alcun modo a contenere le iniziative di Brown.
In ogni caso il gioco è spumeggiante e la Scavolini riesce sempre a condurre nel punteggio pur senza riuscire mai a dare la spallata decisiva: 6 punti consecutivi di un ottimo Van Rossom ed una schiacciata imperiale di Shaw propiziano il massimo vantaggio sul 50-42 a due minuti dal termine ma comunque, con una sprazzo di Bell ed il solito Brown, la Vanoli chiude in scia anche la seconda frazione sul 53-47.
Alla ripresa delle ostilità la partita diventa ancora più vibrante; le difese aumentano leggermente di intensità e nessuna delle due squadre sembra voler mollare la presa.
Se da una parte è lintera formazione pesarese a dare il suo contributo, in questa occasione la Vanoli deve ringraziare uno sprazzo fantascientifico di Bell, autore di 10 punti nel solo terzo quarto, e così il match continua a viaggiare sul filo dellequilibrio.
Solo in chiusura di tempo i padroni di casa pareggiano il massimo vantaggio sul 77-69 con una striscia firmata da Sakota, Hicks e Van Rossom prima che, ancora una volta sulla sirena, una tripla di Formenti non fissi il punteggio sul 77-72.
La prima metà dellultimo quarto vede la Scavolini riuscire a mantenere sempre un esiguo vantaggio; subito una tripla di Sakota riporta i suoi sul +8 e poi per alcuni minuti il margine oscilla tra i 2 ed i 5 punti.
Tuttavia quando si entra nei cinque minuti finali, già altre volte fatali per i biancorossi, per i giocatori di casa si materializzano nuovamente le ansie da vittoria.
Dopo un canestro più fallo di Rowland, una schiacciata nel traffico di Forbes riporta il punteggio in parità a quota 89, quando mancano tre minuti e mezzo da giocare.
La Scavolini sembra andare in bambola come testimonia una palla persa in maniera sciocca da Green e, quando Cusin con un libero dà il primo vantaggio esterno dallinizio del terzo quarto, qualcuno teme il peggio.
Tuttavia questa volta la Scavolini Spar ha una determinazione diversa e così Van Rossom firma limmediato ritorno in vantaggio, Shaw mette a segno 2 liberi fondamentali dopo aver fatto 2/5 dalla lunetta fin lì e poi Hicks mette a segno una tripla che si rivelerà forse decisiva, quando manca circa un minuto e mezzo al termine.
Il punteggio è di 96-90 ma in realtà non è ancora finita perché dopo limmediato canestro di Rowland, unaltra palla persa di Green dà a Sklavos la possibilità di mettere a segno due liberi che riportano i suoi sul -2 a pochi secondi dalla fine.
Ancora una volta Shaw finisce in lunetta ed ancora una volta litalo-americano si dimostra di ghiaccio facendo 2/2 tra il tripudio generale; sono i punti decisivi perché Cremona sbaglia lattacco successivo e così Pesaro ha la possibilità di arrotondare il punteggio sul 101-94 finale.
[b]MVP PESARO[/b]
La concretezza e la lucidità di un ritrovato Hicks (23 punti e 10 rimbalzi per lui) prevalgono di un incollatura sulla prestazione commovente di Shaw, resa imperfetta solo da qualche difficoltà difensiva sui lunghi avversari ma che merita una menzione donore anche per il 4/4 finale ai liberi che ha contribuito in grande misura alla vittoria finale
[b]MVP CREMONA[/b]
Il gioco spumeggiante della banda di Cioppi fa della coralità il suo segno distintivo però, fra i vari talenti della Vanoli, il più continuo è stato senza dubbio il pesarese mancato Rowland.
[b]WVP PESARO[/b]
Momento difficile per Cinciarini che, perso lo starting five e messo in ombra dallarrivo di Cvetkovic, ha smarrito buona parte della fiducia nei propri mezzi
[b]WVP CREMONA[/B]
Come si diceva la Vanoli ha messo in mostra un bel gioco in cui tutti sono riusciti a dare il loro contributo e allora la palma del peggiore in campo va a Cusin, non tanto per quello che ha fatto vedere ma piuttosto per essersi autoeliminato prematuramente dal match per i tre falli commessi nei primi cinque minuti, proprio quando la sua presenza avrebbe potuto mettere tremendamente in difficoltà un reparto avversario privo di Williams.
[b]Spogliatoi[/b]
[b]Dal Monte:[/b] si può dire che per noi sia stata come la prima partita di una lunga serie di playoff perché, per motivi evidenti, dora in poi ci aspetterà una serie di spareggi che sarà per noi come una lunga volata verso la salvezza. Devo dire che mentalmente siamo subito riusciti a calarci in questa nuova realtà, mentre difensivamente non siamo certamente stati allaltezza; daltra parte Cremona ha un notevole talento individuale sparso tra vari elementi, cosa che, unitamente al ricorso a quintetti anche strani da parte di Cioppi, ci ha messo in grossa difficoltà. Noi però da un punto di vista mentale, ad eccezione di un paio di minuti nel finale, siamo sempre rimasti in partita, riuscendo nel nostro progetto di limitare, se non annullare, il loro gioco di corri e tira. In ogni caso, al di là della soddisfazione per il risultato, bisogna fare i complimenti alla squadra perché abbiamo giocato per 40 minuti senza Williams ed allora bisogna dare il giusto riconoscimento a tutti gli altri giocatori.
[b]Cioppi:[/b] innanzi tutto devo ringraziare il pubblico di casa per laccoglienza e per lapplauso molto emozionante riservatomi allinizio; in secondo luogo bisogna fare i doverosi complimenti alla Scavolini per la vittoria. Pesaro gioca una buonissima pallacanestro in cui lattacco è molto ben distribuito; stasera è stata brava come in altre occasioni (come ad esempio a Treviso o a Milano) ma a differenza di quelle volte, hanno avuto il carattere nel finale per portare a casa il match, come testimonia il 4/4 ai liberi di Shaw nei minuti conclusivi. Noi abbiamo avuto una pessima difesa soprattutto nel primo quarto, quando abbiamo concesso addirittura 30 punti; non possiamo permetterci di partire così male in difesa in una partita del genere perché, seppur talentuosi, siamo ancora troppo inesperti per poter pensare di vincere in questo modo. Comunque bisogna anche guardare il bicchiere mezzo pieno: abbiamo perso contro una squadra che io ritengo più forte della nostra, su un campo difficile ed in una piazza storica; noi al contrario non dobbiamo dimenticare di essere appena arrivati a questo livello e per il momento ci possiamo accontentare, anche se prima di Natale ci aspettano due partite impossibili come quella in casa contro Siena e fuori a Milano.