Il giorno dopo la vittoria sulla Lottomatica Roma l’interrogativo e’ sempre lo stesso.
Qual’e’ la vera Sigma?
In estate , presentando una squadra giovane come la Sutor , si era paventata la possibilita’ di un eventuale rendimento alterno , ma nessuno immaginava una simile sequela di prestazioni cosi’ dissimili tra di loro e con un alternanza cosi’ repentina.
Se nelle sconfitte , per lo meno quelle piu’ rovinose , il filo conduttore e’ sempre stato lo stesso e cioe’ la mancanza di intensita’ e di compattezza , nelle vittorie si e’ stati ancor piu’ ondivaghi , se possibile , passando attraverso vittorie conseguite grazie a buone prestazioni difensive (Pesaro, Napoli ) a vittorie passate attraverso messi di canestri come la recentissima contro Roma , un vero e proprio giro sulle montagne russe.
I supporters si augurano che quella di ieri sia la prima partita di un altro campionato perche’ , comunque sia , ieri lo spirito e’ stato quello giusto , l’atteggiamento sempre positivo e la gara e’ stata affrontata con il coltello tra i denti , esattamente quanto i tifosi , che in settimana avevano manifestato il loro malcontento , si aspettano da una squadra che deve incarnare quelle che sono le caratteristiche peculiari della gente che rappresenta.
Sul piano tecnico il passo in avanti piu’ evidente e’ stato quello del playmaking , latitante a lungo anche nelle vittorie contro Pesaro e Napoli , ieri la distribuzione del gioco e’ stata per lunghi tratti buona , non a caso le responsabilita’ offensive sono state ben distribuite con 6 uomini in doppia cifra e Hite a 9 punti e le buone scelte al tiro hanno anche favorito i numerosi (17) rimbalzi offensivi.
Meno individualita’ e piu’ gioco corale in attacco , ma , almeno ieri , un passo indietro in difesa.
E’ vero che di fronte c’era una squadra di Eurolega ma 97 punti subiti in casa sono oggettivamente troppi ed a condizioni “normali” avrebbero decretato una sicura sconfitta.
Al di la’ degli eventuali correttivi tecnici , di competenza dello staff , cio’ che si augurano i tifosi e’ che l’approccio sia sempre quello di ieri , perche’ , e’ bene ricordarlo , per una realta’ come la Sutor obbligata da ragioni di budget a dover fare i conti con il pericolo retrocessione , la mentalita’ , la grinta , la cattiveria sportiva , l’umilta’ , non dovranno piu’ mancare.
F.A.