[b]Scavolini Spar Pesaro Carife Ferrara 75-70[/b]
Parziali (20-11; 20-18; 18-18; 17-23)
Progressione 20-11; 40-29; 58-47
[b]Starting Five:[/b]
Scavolini Spar: Green, Sakota, Van Rossom, Hicks, Williams
Carife: Jamison, Nnamaka, Jackson, Sacchetti, Grundy
[b]Tabellini [/b]
[b]Scavolini Gruppo Spar Pesaro:[/b] Green 6 (1/2 0/2), Sakota 7 (2/4 1/2), Tomassini n.e., Van Rossom 12 (1/2 3/5), Hicks 2 (1/7 0/2), Flamini 9 (3/4 da tre), Gjinaj n.e., Amici n.e., Cvetkovic 13 (3/4 1/4), Shaw 2 (1/1), Williams 23 (9/13), Cinciarini 1 (0/1)
[b]Carife Ferrara:[/b] Jamison 4 (2/5), Farabello 5 (1/2 1/4), Nnamaka 4 (0/2), Borsato n.e., Salvi 8 (4/4 0/1), Spinelli (0/5 da tre), Jackson 23 (5/8 2/4), Mazzola n.e., Sacchetti 9 (3/4 1/2), Grundy 17 (3/8 2/3), Rizzo.
Arbitri
Paternicò, Duranti, Biggi
Seconda partita interna nel giro di una settimana e seconda vittoria consecutiva per la Scavolini Spar: a farne le spese è ancora una diretta concorrente e la vittoria di oggi ha forse un alto valore simbolico visto che consente per la prima volta ai padroni di casa di issarsi in zona salvezza.
Entrambe le squadre giungono al match con qualche acciacco ma sia Hicks, in forte dubbio alla vigilia per un infortunio alla caviglia patito nel match di Eurochallenge di metà settimana, che Jamison, sul quale però non cerano dubbi, sono nello starting five.
Dopo linfortunio subito domenica scorsa, è della partita anche Williams e la presenza del pivot biancorosso si fa subito sentire, annichilendo il dirimpettaio Jamison su entrambi i lati del campo.
Dopo un 5-0 iniziale firmato, per lappunto, Williams e Van Rossom ed un breve accenno di rimonta degli ospiti sul 5-4, i padroni di casa volano sul 17-4; sono passati quasi otto minuti e se la Carife ha segnato con il contagocce, visto il suo gioco improvvisato in cui si segnala Grundy per caos ed insipienza cestistica, dallaltra parte Williams è già in doppi cifra, ben spalleggiato da un Van Rossom ottimo sia alla voce punti che alla voce assist e playmaking.
Per gli ospiti le cose migliorano negli ultimi due minuti, con lingresso di Spinelli a dare un po di vivacità ad un attacco asfittico e con un po di rilassamento fisiologico tra i padroni di casa; così un paio di pregevoli incursioni di Salvi permettono ai suoi di risalire fino al 20-11 della prima sirena.
La partita sembra già ben incanalata per la Scavolini Spar e, in effetti, nonostante due lampi di classe purissima di Jackson riportino la Carife sul 20-17 in un amen, i padroni di casa hanno buon gioco a riprendere subito in mano le redini dellincontro.
Hicks segna lunico canestro di una partita per lui oggettivamente difficile ma ci pensano Cvetkovic ed ancora Williams a togliere le castagne dal fuoco; in un paio di occasioni, sospinta da un Grundy finalmente efficace, Ferrara si riporta sul -5 (28-23 a metà tempo e 32-27 poco dopo), ma la Scavolini gioca sempre in sicurezza ed ha sempre la forza per reagire.
Il tempo si chiude quindi sul meritato vantaggio di + 11 (40-29), quando Flamini suggella la sua buona prestazione prima con uno splendido assist dietro la schiena nel traffico per Williams e poi con una tripla nel finale.
Linizio del secondo tempo è ancora una volta favorevole alla Carife: ai soliti canestri di Jackson e Grundy si aggiungono due felici conclusioni di Sacchetti e così, dopo poco più di tre minuti, le squadre sono nuovamente a contatto (42-39).
Il pubblico comincia a rumoreggiare ma, dopo il timeout chiamato da Dal Monte, la Scavolini Spar dimostra che questa sera ha le idee ben chiare; Hicks esce per lasciare spazio a Cvetkovic, il quale ripaga la fiducia con 4 punti quasi consecutivi che, uniti a due triple di Van Rossom e Sakota, riportano i padroni di casa sul 52-41 a poco meno di tre minuti alla fine.
Questa volta è Valli a chiamare timeout, ma al rientro Williams ed ancora Sakota firmano il massimo vantaggio sul 56-41, per un parziale di 11-0; nel rimanente minuto e mezzo Ferrara ne approfitta per accorciare le distanze sul 56-47 di fine tempo, tuttavia limpressione è quella che Pesaro sia in grado di accelerare ogni qualvolta lo voglia.
Al rientro in campo Dal Monte propone un inedito quintetto composto da Green, Cvetkovic, Flamini, Sakota e Shaw. Dopo qualche azione caotica è ancora Jackson a firmare una tripla per il -6, a cui risponde immediatamente il solito Van Rossom ancora dalla lunga distanza.
Le due squadre vanno presto in bonus e la partita diventa uno stillicidio di tiri liberi; in ogni caso il vantaggio interno oscilla costantemente tra il +10 ed il +7 e la Scavolini Spar sembra che non debba patire più di tanto.
A 4 minuti dalla fine i biancorossi sono sul +10 (69-59) tuttavia una manifesta idiosincrasia dei padroni di casa per i finali di partita, unita ad un inedito pressing ordinato da Valli, fanno andare un po in bambola la Scavolini Spar e la partita in qualche modo si riapre.
Un paio di palle perse consentono alla Carife di arrivare sul 71-66 con due tiri liberi di Jackson a due minuti dalla fine e poi, dopo la risposta immediata dalla lunetta di Cvetkovic, ancora sul 73-68 con altri due liberi di Grundy.
A questo punto la Carife recupera ancora un paio di palloni ma prima Grundy sbaglia da un centimetro e poi Jackson spreca un secondo attacco con una tripla affrettata da 8 metri.
Siamo nellultimo minuto e, vista la mala parata, Valli preferisce non ricorrere al fallo sistematico, probabilmente nella speranza di salvaguardare la differenza canestri nellottica del match di ritorno e di un eventuale arrivo a pari punti; così Jackson accorcia ancora a 4 secondi dalla fine, prima che due liberi di Green non cristallizzino il punteggio finale sul 75-70.
[b]MVP PESARO[/b]
Impossibile non designare Williams quale migliore in campo, ad un passo dalla tripla doppia, visto che ai 23 punti ed ai 14 rimbalzi ha aggiunto anche 9 falli subitit, sintomo evidente di un dominio assoluto in mezzo allarea. Menzione donore, però, a Sam Van Rossom, oramai una vera personalità nel gruppo di Dal Monte
[b]MVP FERRARA[/b]
Grundy e Jackson sono stati quelli che hanno retto la baracca in casa estense, ma se il primo è apparso un po troppo accentratore e confusionario, il secondo ha messo in mostra una vera prestazione di all-around, fatta di punti, rimbalzi e altruismo a cui vanno debitamente aggiunti dei lampi di classe cristallina che fanno prevedere per la bianca ala statunitense, ne caso in cui riesca a dare continuità al suo gioco, un roseo futuro al di qua delloceano.
[b]WVP PESARO[/b]
Nonostante la parole di stima e conforto da parte di dal Monte in sala stampa è evidente che per il figliol prodigo Cinciarini il momento non sia dei più facili, vista linsicureza con cui si muove in campo.
[b]WVP FERRARA[/b]
Pur con tutte le attenuanti del caso, viste le sue precarie condizioni di forma, la palma del peggiore in campo tra gli ospiti va a Jamison, letteralmente asfaltato sia in attacco che in difesa dal suo omologo Williams.
[b]Spogliatoi[/b]
[b]Dal Monte:[/b] [i]per noi era molto importante vincere, non importava come. Se è vero che non siamo stati brillanti negli ultimi 4 minuti, quando Ferrara ha aumentato la pressione in difesa, è anche vero che siamo stati bravi nel resto della partita; magari abbiamo giocato un po a strappi ma ritengo che abbiamo giocato 35 minuti discreti con una buona circolazione di palla che ci ha permesso di servire molto bene Williams in movimento. Poi, quando la Carife ha fatto ricorso al pressing, noi ci siamo un po allungati e un po impauriti, però ripeto che quello che contava assolutamente era vincere, per dare continuità alla vittoria di domenica scorsa, per darci ulteriore fiducia e per darci la consapevolezza di poter chiudere in bellezza lanno solare, andando a vincere a Biella. Non mi piace parlare dei singoli, ma oggi faccio volentieri uneccezione a proposito di Cinciarini: la squadra ha bisogno di lui e voglio che lui stesso sappia che da parte mia cè la più completa fiducia nei suoi confronti. Il fatto che in queste ultime due partite abbia giocato poco è stata solo una coincidenza dovuta a fattori contingenti, come ad esempio oggi la necessità di marcare spesso Jackson con Flamini.[/i]
[b]Valli:[/b] [i]per noi si trattava di una partita un po difficile, perché venivamo da un po troppe sconfitte e perché la nostra situazione interna non era del tutto chiara, visti i recenti cambiamenti al nostro roster. Però quello che abbiamo pagato più di tutto è stata la pessima condizione fisica di Jamison: così come per la Scavolini Williams è stato il fattore fondamentale in positivo per noi lui, suo malgrado, lo è stato in negativo. Siamo riusciti a fare una notevole partita tra gli esterni, specialmente in fase difensiva dove hanno dato lanima, ma avevamo troppa poca presenza in mezzo allarea. Purtroppo per adesso la nostra situazione è questa: dobbiamo fare uno sforzo per migliorare singolarmente e sperare che Jamison si riprenda dai suoi malanni. Il nostro obiettivo è salvarci allultima giornata e i ragazzi oggi hanno dimostrato che ci credono: anche se Pesaro ha meritato, con un po più di fortuna e di serenità oggi avremmo potuto portare a casa la partita.[/i]