Quarta sconfitta di fila per Avellino, che è ufficialmente in crisi dopo l’inizio di stagione che aveva fatto sognare i tifosi irpini, mentre sesta vittoria consecutiva per Milano, che nonostante un brutto gioco si è dimostrata più cinica e precisa nei momenti caldi della partita. A risolvere la situazione ci ha pensato ancora una volta Finley, che ha stravinto il duello contro un Brown troppo egoista, ed in generale ha pesato l’ottima percentuale degli ospiti nel tiro da due (74% alla fine).
Circa 3000 spettatori al PalaDel Mauro.
Coach Pancotto schiera il seguente quintetto: Brown – Nelson – Akyol – Troutman – Szewczyk, mentre coach Bucchi mette in campo Finley – Mordente – Mancinelli – Maciulis – Rocca.
La partita si apre con un canestro di Nelson dopo sei secondi, a cui replica Mancinelli. Akyol torna dopo un lungo infortunio e subito parte in quintetto, ma all’inizio sembra abbastanza spaesato. Il gioco è lento e prevedibile, e si segnalano più infrazioni di passi che canestri. Dopo 3′ siamo ancora sul 2 pari, poi segna Brown da tre. Le difese sono forti da entrambe le parti, con l’Armani che è più reattiva a rimbalzo. Al 5° il punteggio è 9-6, mentre Nelson è già a quota 3 falli fatti. Pressing a tutto campo degli ospiti, ma l’Air risponde bene, soprattutto con Troutman. Sterile finora l’apporto di Finley, miglior realizzatore e assist-man di Milano, ma c’è un sorprendente Viggiano a trascinare la sua squadra. Nel finale bell’azione Mancinelli-Viggiano, e canestro di Bulleri, con il quarto che termina sul 15-13.
Nel secondo periodo segna Petravicius, appena entrato, risponde Lauwers in contropiede. Entra per la prima volta Hall, ma sono Dylewicz e Troutman a dominare nell’area colorata. Dopo 3 minuti siamo sul 23-18, con Akyol che non riesce ad entrare in partita, al contrario di un reattivo Hall. Milano ribatte punto su punto, e nel finale un bel canestro di Hall chiude il primo tempo col punteggio di 30-28.
Migliore Hall, bene Troutman, Dylewicz e Bulleri. Male Lauwers e Porta.
Il terzo periodo inizia con il pareggio di Finley dopo una palla rubata a Nelson. Fallo tecnico per uno spento Maciulis, e bel canestro di Mancinelli per il 32-35 dopo 2′. Brown e Finley si svegliano e cominciano la loro sfida personale, che porta al 43 pari al 6°. Bel canestro di Troutman su invenzione di Brown, poi gli animi si scaldano quando Mancinelli segna con Dylewicz a terra per infortunio. Nel finale tripla di Brown, ed il quarto si conclude sul 57-56.
Nell’ultima frazione canestro di Finley in sospensione, poi non succede praticamente nulla per tre minuti, se non falli, passi ed errori al tiro. Dopo 4 minuti il tabellone segna 57-60, poi tripla di Brown fuori ritmo. Avellino resta agganciata agli ospiti, che trovano il prezioso apporto di Finley, mentre per i padroni di casa deludono Lauwers e Szewczyk. A 1′ dal termine siamo sul 66-70, con la difesa dell’Armani che stoppa ogni tentativo dell’Air (chiuderà con 9 punti all’attivo nell’ultimo quarto), e grazie ai rimbalzi offensivi riesce a mettere in cassaforte la gara, che termina col risultato di 66-73.
MVP Finley, con 20 punti e 25 di valutazione, bene anche Troutman, 14 punti e 10 falli subiti per lui, Hall, con 10 rimbalzi catturati, e Rocca.
Male Porta e Mordente.
Quintetto tipo: Finley – Nelson – Mancinelli – Hall – Troutman.
TABELLINI
AIR AVELLINO ARMANI JEANS MILANO 66-73 (15-13; 30-28; 57-56; 66-73)
AIR AVELLINO: Troutman 14, Dylewicz 8, Casoli ne, Lauwers 5, Brown 16, Akyol 6, Cortese 0, Iannicelli ne, Napodano ne, Porta 0, Nelson 13, Szewczyk 4. All. Pancotto.
ARMANI JEANS MILANO: Mancinelli 10, Hall 6, Maciulis 0, Mordente 3, Finley 20, Bulleri 13, Rocca 10, Petravicius 5, Beard ne, Viggiano 6. All. Bucchi.
Miglior rimbalzista: Hall 10.
Miglior assist-man: Brown 4.
Miglior valutazione: Finley 25.
Arbitri: D’Este, Seghetti, Ursi.
DOPO PARTITA
Bucchi: “Quella con Avellino è la sesta vittoria consecutiva in campionato e posso senza dubbio ritenermi molto soddisfatto. Dopo un inizio di stagione non esaltante, siamo riusciti nellintento di trovare il giusto equilibrio. Nel primo tempo le scelte offensive non sono state selezionate in maniera ottimale ed abbiamo perso molti palloni. Il successo è stato però costruito mattone su mattone nella ripresa. La capacità di soffrire ci ha aiutato molto anche nel trovare le giuste soluzioni nella metà campo avversaria consentendoci anche di limitare anche le palle perse”.
Pancotto: “Bene per 38 minuti, poi ci è mancata la freddezza. Persa lucidità nei minuti finali. Lunica cosa che posso rimproverare ai miei è che avremmo dovuto difendere un po meglio, evitando di concedere tanti tiri allinterno dellarea dei tre secondi. Per quanto riguarda gli ultimi istanti di gioco, abbiamo smesso di attaccare, incappando in alcune brutte scelte. E’ un momento delicato, speriamo di ripartire con Caserta”.
S.C.