L’Asvel si conferma una brutta bestia. All’andata i francesi seppero irretire la Montepaschi per 20 minuti reggiungendo perfino 21 punti di vantaggio ed anche ieri sera, pur in termini minori, l’Asvel ha tenuto in apprensione praticamente per tutta la gara la corazzata senese. Una serata non delle migliori, per usare un eufemismo, di Terrel McIntyre (3/13 per lui dal campo) ha complicato maledettamente i piani di Simone Pianigiani e le palle perse banalmente da Stonerook (anche lui non alla migliore esibizione della sua vita) hanno fatto il resto. L’Asvel ci ha messo naturalmente del suo giocando una partita accorta, grintosa, determinata, i francesi sanno di potersi giocare le loro possibilità di passaggio del turno e lo hanno dimostrato anche su un parquet difficilissimo come quello di Siena.
Degli ospiti è piaciuto particolarmente Lukauskis, il lituano ha messo a segno 20 punti, è stato una spina nel fianco della difesa biancoverde ed ha messo a dura prova le capacità difensive, enormi, di Romain Sato. Il centrafricano è stato l’unico che ha saputo comunque mettere un po’ di museruola al lituano che è risultato di gran lunga il migliore dei suoi. Della pattuglia di americani, molto nutrita, l’elemento di spicco è stato Marshall che ha segnato 18 punti mettendo in mostra buonissime doti di tiro e di atletismo. Non male Traore, autore di 10 punti, e Samnick anche lui in doppia cifra.
In casa senese il migliore ci è sembrato Lavrinovic, il lituano sta decisamente attraversando un buon momento e ce ne stiamo accorgendo. Buone cose sono giunte anche da Eze che ha avuto un impatto positivo sotto le plance e da Sato che, come detto, è stato l’unico a saper limitare Lukauskis. Finalmente una prova convincente di Domercant, autore della fiammata decisiva che ha spostato la bilancia della gara verso Siena e buone cose da Carraretto e Ress usciti con convinzione dalla panchina. Serata in chiaro-scuro, come notato in precedenza, per McIntyre e Stonerook ed anche Hawkins è apparso indietro nell’intesa con i compagni. Positivo, come al solito, Zizis e comparsata di Marconato che ha segnato due punti ma ha anche commesso 3 falli in un amen.
L’avvio della partita vede la Montepaschi che cerca di scappare sul 5-2 ma viene subito raggiunta ed agevolmente superata dall’Asvel che vola sul 11-7 e poi sul 18-11. E’ Lavrinovic a dare una prima scossa alla partita portando i suoi sul -3 (15-18) di fine primo quarto.
Anche il secondo quarto vede un Villeurbane molto volitivo e deciso, Siena non trova le sue solite soluzioni e la serataccia di McIntyre appanna tutti i giochi, solitamente limpidi e fluidi, dei campioni d’Italia. Dalla panchina giungono le note liete e sono Ress e Carraretto a segnare le triple di un temporaneo sorpasso (25-23). Siena trova energie da questo agognato sorpasso e riesce a fuggire, grazie ad un lay out di Stonerook, sul 31-24. E’ un fuoco di paglia perchè l’Asvel fiuta la possibilità dell’impresa e, grazie anche ad errori biancoverdi dalla lunetta, è Dixon ad impattare le sorti dell’incontro. Sulla sirena è Hawkins a segnare il 36-32 che manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo lungo.
Il clichè del terzo quarto non di discosta molto da quanto visto fino ad ora e la Mens-Sana mantiene qualche punto di vantaggio pur non dando mai l’impressione di poter far sua in maniera decisa la gara che, infatti, si mantiene sui binari dell’equilibrio. Sato dall’arco tenta la fuga, Marshall risponde, McIntyre finalmente indovina una tripla da 8 metri che risponde ai forti segnali di combattimento dei francesi che non si arrendono. Si va all’ultimo quarto con la partita ancora in bilico sul 59-56.
In apertura di ultimo quarto un 11-0 per Siena da una prima sterzata alla partita, sterzata che sembra decisiva e che viene frenata da Dixon con una tripla. La Montepaschi riesce a tenere il timone della partita grazie ad un buon momento di Domercant ma l’Asvel fino in fondo vuole giocarsi le proprie chances e si riporta a -5 grazie a Marshall. La Mens-Sana non fallisce dalla lunetta ma Lukauskis riporta i suoi a -4. Sono 3 triple consecutive, due delle quali dei senesi, a far scorrere i titoli di coda sul 83-74 finale.
MONTEPASCHI: Domercant 12, McIntyre 13, Zizis 3, Eze 5, Carraretto 5, Sato 11, Lavrinovic 16, Ress 6, Marconato 2, Stonerook 5, Hawkins 5.
ASVEL: Lukauskis 20, Dewar 2, Traore 10, Campbell 2, Kangur 6, Marshall 18, Dixon 6, Samnick 10.
PIANIGIANI: Siamo stati davvero bravi. In Europa ci scontriamo con realtà troppo più grosse di noi per possibilità economiche ma abbiamo ancora energie da spendere nonostante i grandi risultati già raggiunti. Credo che con gli anni i nostri giusti meriti saranno riconosciuti molto più di ora. Grazie al pubblico per i tanti applausi e le standing ovation che ci riserva.